[Cabrinews] informazione

[Paolo Bonavoglia]

Renata Rizzo ha scritto:
> Cari colleghi,
> la richiesta della collega Bianca Maria mi porta a dedurre che nella 
> scuola superiore la geometria dello spazio è assente? Ditemi che non è 
> vero! è mai possibile che si studi solo alle medie? sono i programmi 
> che non la prevedono o /non ci si arriva?/
    Ahimè è proprio così, non ci si arriva. La geometria dello spazio è 
inserita tra gli argomenti dell'ultimo anno e spesso e volentieri non ci 
si arriva. Negli ultimi anni io ci sono arrivato una sola volta.

    Peggio ancora non si fa nemmeno molta geometria piana. Credo che in 
alcune classi non se ne faccia per niente. E non da ieri, ricordo che 
già 25 anni fa quando iniziai a insegnare l'algebra aveva quasi del 
tutto soppiantato la geometria razionale nei licei
    Perchè avviene questo? Nel mio caso i programmi della 
sperimentazione PNI al liceo classico prevedono sei grandi temi: logica 
e insiemistica, algebra, geometria euclidea, geometria analitica, 
statistica e probabilità, analisi classica e numerica e ovviamente (la I 
di PNI) informatica.
    Non conosco nessuno che riesca a fare tutti questi argomenti in modo 
esteso e diventa inevitabile tagliare a destra e a manca!
    Mi ci metto anch'io che insegno sì un po' di geometra euclidea ma 
con molti molti tagli; preferisco insistere su problemi da dimostrare 
che su tanti teoremi da imparare a memoria e questo consuma molto tempo 
e in definitiva è già tanto se arrivo a dimostrare i teoremi di Euclide 
e Pitagora e qualche teorema sulla circonferenza.

    Tullio De Mauro una volta disse che lo sport più popolare nella 
scuola italiana è quello di scaricare tutte le colpe sull'ordine 
scolastico immediatamente inferiore: i prof. universitari se la prendono 
con quelli del liceo,  i quali a loro volta addossano ogni colpa su 
quelli della scuola media e insomma se ne conclude che all'origine di 
tutti i mali della scuola italiana sono le maestre dell'asilo!

    Proprio per tenerci in allenamento in questo sport popolare, mi è 
capitato negli ultimi giorni di recriminare con una collega per gli 
studenti che ci arrivano dalle medie ferreamente convinti che il teorema 
di Pitagora consista della formula: cateto = Radice quadrata di 
(quadrato dell'ipotenusa meno quadrato dell'altro cateto). L'enunciato 
del teorema di Pitagora sembra essere loro sconosciuto, solo la 
formuletta per risolvere il triangolo rettangolo. E dobbiamo faticare un 
bel po' per convincerli che quello non è il teorema di Pitagora, solo 
una sua conseguenza.

    Ma più che una colpa delle scuole medie è una conferma dell'andazzo 
generale della scuola.

    Pressati dall'alto e dal basso a proporre solo compiti con problemi 
ed esercizi per i quali gli alunni siano stati adeguatamente "allenati" 
in modo da avere risultati positivi e percentuali di promossi molto 
alte, finiamo per scegliere la via più facile quella di ridurre la 
matematica a ragioneria ovvero a repertorio di ricette pronte tipo "cibo 
precotto". E in questa logica è inevitabile che il teorema di Pitagora 
diventi solo la formuletta per risolvere un dato triangolo. E nella 
stessa logica alle superiori diventa inevitabile tagliare gli argomenti 
per i quali il "ricettario dei cibi precotti" non basta qual è appunto 
la geometria euclidea.



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	Un cordiale saluto

	Paolo Bonavoglia

Cannaregio 3027/R
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