[Cabrinews] nuove classi di concorso

Daniele Gouthier gouthier.daniele a gmail.com
Gio 19 Nov 2009 20:31:01 CET


segnalo che ho pubblicato qui
http://www.danielegouthier.it/erdos/la-proposta-dei-matematici-al-parlamento-italiano.html
il testo della relazione
linkatelo e diffondetelo
mi sembra cosa importante
daniele gouthier

Il 19 novembre 2009 19.37, Luigi Tomasi <tomasi.luigi a alice.it> ha scritto:
> Giro alla Lista CabriNews questo messaggio di
> Giuseppe Anichini, Segretario dell'UMI-Unione Matematica Italiana.
> Un saluto cordiale.
> Luigi Tomasi
>
>
> ----- Original Message -----
> From: "anichini" <giuseppe.anichini a unifi.it>
> To: <fondanimat a googlegroups.com>
> Sent: Thursday, November 19, 2009 4:13 PM
> Subject: [fondanimat] UMI -audizione
> Il 17 novembre 2009 il presidente dell'UMI, prof. Franco Brezzi, il
> presidente della CIIM, prof. Giorgio Bolondi, e la prof.ssa Lucia
> Ciarrapico, membro della CIIM, sono stati ascoltati in audizione dalla
> Commissione Cultura della Camera dei Deputati in merito alla Riforma del
> sistema dei Licei. Si riporta di seguito il testo dell'intervento dei
> rappresentanti dell'UMI che è stato consegnato ai membri della Commissione.
>
> ================================
>
> La Riforma dell'istruzione superiore che sta per essere messa in atto
> rappresenta, per la cultura scientifica e matematica del nostro paese,
> un'occasione storca.
>
> La scuola italiana aspetta questo momento da molto tempo: l'ultima
> riforma organica e complessiva del sistema dell'istruzione superiore
> risale al 1923. La formazione matematica e scientifica vi rivestiva
> esplicitamente un ruolo secondario, se non marginale. Quella riforma
> ovviamente rispondeva alle esigenze di una Italia e di un mondo
> radicalmente diversi.
>
> Qualunque sia il quadro -finanziario, sociale, organizzativo- in cui si
> realizzerà, e qualunque sia l'insieme di vincoli e condizioni che dovrà
> rispettare, la riforma che sta per essere realizzata deve avere tra le
> sue priorità quella di mettere in grado la scuola italiana di offrire ai
> nostri ragazzi una seria e profonda formazione scientifica e matematica,
> che li ponga in condizione di affrontare il mondo di oggi e quello di
> domani e di confrontarsi con i loro coetanei di altri paesi.
>
> Il nostro sistema scolastico, in questa direzione, deve quindi
> recuperare un ritardo storico, che si sta aggravando perché la maggior
> parte dei paesi del mondo (sia le nazioni più industrializzate- non
> ultima la nuova amministrazione americana-, sia soprattutto le economie
> emergenti) già da diverso tempo stanno investendo risorse umane e
> materiali per migliorare, potenziare e arricchire l'offerta di
> formazione scientifica e matematica alle giovani generazioni, compiendo
> scelte precise in termini di orario scolastico, curricoli, reclutamento
> degli insegnanti.
>
> A livello nazionale e sovranazionale (ed in particolare nell'Unione
> Europea) si insiste da anni sul fatto che la formazione scientifica deve
> essere uno dei punti di forza di qualunque sistema scolastico. La
> Matematica costituisce, a giudizio unanime, un asse culturale
> costitutivo e portante di questa formazione. Questo scelta culturale di
> partenza va poi realizzata concretamente in due direzioni fondamentali.
>
> Da un lato, le competenze matematiche sono fra le competenze chiave di
> cui _ogni_ _cittadino_ ha bisogno per la realizzazione e lo sviluppo
> personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione.
>
> Dall'altro, la società moderna ha bisogno in misura sempre crescente e
> sempre più decisiva di _specialisti_ nelle discipline scientifiche. Non
> possiamo sperare di continuare ad essere una delle economie più
> sviluppate del mondo senza formare un numero adeguato di ingegneri,
> informatici, fisici, biologi, biotecnologi,....
>
> Di fatto, la matematica riveste un ruolo importante nella formazione
> universitaria in molte discipline: nel nostro paese, in più della metà
> delle classi di lauree previste nell'ordinamento universitario sono
> presenti insegnamenti di matematica. Le difficoltà degli studenti in
> arrivo dalla scuola secondaria superiore sono evidenti e spesso
> insormontabili. La presenza della matematica tra gli esami da sostenere,
> risulta essere, per oltre la metà delle matricole universitarie, uno
> degli elementi importanti nella scelta degli studi universitari.
>
> I risultati del sistema attuale, in definitiva, come è evidenziato dalle
> analisi internazionali (OCSE-PISA, TIMMS) e confermato dai test di
> accesso alle università, sono insoddisfacenti sotto molti aspetti, al
> punto che da molte parti si parla di /emergenza matematica./
>
> Su questi fatti, a parole, tutti sono d'accordo. In Italia, tutte le
> forze politiche e produttive affermano l'esigenza di offrire nelle
> nostre scuole una seria formazione matematica e scientifica. Per
> esempio, nel /Decalogo di Confindustria, /compilato sui programmi di
> tutte e due le parti politiche prima delle elezioni del 2008, si poneva
> come priorità /rilanciare l'istruzione tecnica e la cultura scientifica
> /ed in particolare si proponeva di /a//dottare un piano straordinario
> per il reclutamento, la formazione e l’incentivazione degli insegnanti
> delle discipline tecnico-scientifiche nell’ambito di un profondo
> rinnovamento di //curricula./
>
> Per raggiungere questi risultati, è evidente che la scuola italiana deve
> avere (come del resto avviene in tutte le nazioni sviluppate) _sia un
> Liceo Scientifico in cui le discipline scientifiche e la matematica
> costituiscano veramente l'asse portante del progetto formativo, che un
> sistema di altri Licei in ciascuno dei quali la matematica dia un
> contributo significativo allo specifico progetto formativo._
>
> / //*L'Unione Matematica Italiana ritiene che le scelte che si vanno
> delineando per la Riforma dei Licei non rispondano adeguatamente a
> questo obiettivo.
>
> */In particolare:
>
> - nel generale ridimensionamento dell'orario scolastico, _in molte
> situazioni sono proprio le discipline matematiche e scientifiche a
> subire i tagli maggiori_. Ad esempio, nei licei scientifici che avevano
> adottato il Piano Nazionale per l'Informatica (uno degli indirizzi che
> meglio aveva funzionato, e che era ampiamente diffuso in tutto il paese
> e maggioritario in determinate zone) l'orario complessivo sui cinque
> anni viene ridotto di 17 ore: di queste, 12 sono di matematica o di
> discipline scientifiche.
>
> - nel Liceo Scientifico le ore destinate alla matematica e a tutte le
> scienze rappresentano complessivamente meno di un terzo del totale. Per
> fare un confronto, nel Liceo Musicale e Coreutico l'insegnamento delle
> discipline artistiche occupa il 50% dell'orario sia al biennio che al
> triennio; nel Liceo Artistico le discipline di indirizzo hanno oltre il
> 48% dell'orario. Vi sono molte più ore di latino nel Liceo Scientifico
> (ove è materia formativa, ma non di indirizzo)- quasi il 12% del totale-
> che non ore di matematica nel Liceo Classico (ove è materia formativa,
> ma non di indirizzo)- circa l'8%.
>
> - le proposte di indicazioni curricolari per la matematica che circolano
> prevedono molte novità sul piano dei contenuti: ad esempio, si parla di
> introdurre in tutti i Licei elementi di Analisi Matematica, di
> Probabilità, di Statistica. Questo effettivamente permetterebbe di
> allineare la formazione offerta dai nostri Licei a quella delle scuole
> delle altre nazioni tecnologicamente avanzate (o emergenti), nonché di
> fornire una base più solida agli studenti per i loro studi universitari
> (base che è è esplicitamente richiesta dalle migliori università del
> mondo). Va ricordato però che l'apprendimento della matematica, perché
> sia significativo, efficace e realmente formativo, richiede tempo e che
> comunque non è aumentando la quantità di nozioni stipate in un orario
> inadeguato che si raggiungono gli obiettivi formativi. Sotto una soglia
> critica di tempo a disposizione, l'insegnamento della matematica rischia
> di diventare mero addestramento e l'apprendimento una sofferenza inutile
> e un'impresa spesso impossibile.
>
> - la ridefinizione delle classi di abilitazione per l'insegnamento, per
> quanto riguarda la matematica, sembra voler separare nettamente il
> sistema dei Licei da quello degli Istituti Tecnici- posizionando
> l'opzione scientifico-tecnologica del Liceo Scientifico in questo
> secondo sistema. Non è chiaro quale sia il disegno culturale che stia
> dietro a questa ridefinizione.
>
> /Le proposte dell'Unione Matematica Italiana/
>
> /- /Per realizzare un Liceo Scientifico che abbia nella formazione
> matematica e scientifica il centro del proprio progetto formativo, e per
> offrire agli studenti di tutti i Licei una preparazione matematica
> adeguata e rispondente alle necessità di oggi:
>
> /L'Unione Matematica Italiana propone di portare a 165 il numero di ore
> annuali destinate alla Matematica nel triennio del Liceo Scientifico
> (corrispondenti a una media di 5 ore settimanali) e a 99 il numero di
> ore annuali nel triennio degli altri Licei (corrispondenti a una media
> di 3 ore settimanali)./
>
> /- /Per disegnare curricoli effettivamente percorribili, aggiornati e
> rispondenti agli obiettivi formativi:
>
> /L'Unione Matematica Italiana sottolinea il fatto che gli obiettivi di
> apprendimento devono essere determinati, per tutti i Licei, in modo che
> siano //non solo// //coerenti con il profilo in uscita,// //ma anche//
> compatibili ed effettivamente raggiungibili con il numero di ore a
> disposizione. L'Unione Matematica Italiana propone che alla
> determinazione degli obiettivi di apprendimento e alla stesura delle
> Indicazioni relative si arrivi attraverso un percorso condiviso e
> trasparente che consenta di mettere a frutto l'esperienza accumulata
> negli ultimi decenni attraverso le sperimentazioni PNI-Brocca e le
> riflessioni e gli studi delle associazioni disciplinari e di insegnanti./
>
> L'Unione Matematica Italiana offre la più ampia disponibilità a
> collaborare in tutte le sedi e in tutte le forme.
>
>
> --
>
>
> Giuseppe ANICHINI
> Ordinario di Analisi Matematica
> Facoltà di Ingegneria di Firenze – Dip. Matematica Applicata “G.Sansone”.
> tel. 055 4796571 --- (anche fax)
>
> Segretario Unione Matematica Italiana
> P.zza Porta S.Donato 5  40126 Bologna
> tel 051 243190 – fax 051 4214169  umi a dm.unibo.it
>
> _______________________________________________
> Cabrinews mailing list
> Cabrinews a liste.keynes.scuole.bo.it
> http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews
>
>



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Daniele Gouthier, PhD

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E-mail: gouthier.daniele a gmail.com
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