[Cabrinews] Fw: R: Re: Per fare due chiacchiere sulle sfideeducative

Domenico Lenzi domenico.lenzi a unisalento.it
Ven 8 Maggio 2009 10:20:14 CEST


Caro Fasce,
intercalo qualche osservazione nel tuo discorso, che utilizzo in parte. Poi smetterò su quest'argomento: è inutile continuare a fare come i polli di Renzo, anche perché mi pare che su molte cose si possa essere d'accordo. Spesso quello che ci "frega" è soprattutto la diffidenza (ma, vi assicuro, da parte mia è insignificante).
Cordiali saluti a tutti.
D. Lenzi

----- Original Message ----- 
From: "Paolo Fasce " <paolo a fasce.it>
To: "Lista di discussione sul software matematico" <cabrinews a liste.keynes.scuole.bo.it>
Sent: Thursday, May 07, 2009 7:58 PM
Subject: Re: [Cabrinews] R: Re: Per fare due chiacchiere sulle sfideeducative


On 7 May 2009 at 10:09, Domenico Lenzi wrote:

Il vezzo di pensare che "ai propri tempi" come all'eta' dell'oro, dove 
c'erano buone cose mentre i tempi attuali sono quelli della 
degenerazione, mi pare diffuso e attraversa i millenni. 

Intanto molti corsi della laurea triennale in matematica stanno eliminando l'indirizzo didattico. Credo che anche Socrate si stia rivoltando nella sua tomba. 

E invece questi sono i tempi delle opportunita'. Le tecnologie sono 
un'opportunita' eccezionale, ancora maggioritariamente non colte, e 
faranno ineluttabilmente ingresso con la prossima generazione di 
insegnanti.

Vedi, potrei dire anch'io che queste sono cose ovvie/ingenue. E lo sono! Il guaio è che spesso si trascurano - soprattutto all'università - le cose ovvie/ingenue per fare quelle difficili; che difficili non sarebbero se si fossero capite quelle ovvie/ingenue.  

Lo vedremo col tempo, quando le associazioni disciplinari (guardo nella 
palla di cristallo) si organizzeranno come gruppi operativi e 
cooperativi che soddisfano le esigenze di tutti, condividendo le 
soluzioni di ciascuno. 

Magari! Per ora ognuna pensa al suo orticello. 

> Ecco cosa dice Israel: "...  il necessario coinvolgimento
> dell'allievo (più in generale, dell'ascoltatore) nel discorso
> deve essere preceduto da una presentazione organica e pienamente
> dispiegata. 

A me quest'impostazione appare povera e ingenua. Che gliene frega ad un 
futuro meccanico dei prodotti notevoli? 

Se capisce gliene frega, perché vorrà dire che ha ragionato (cosa che, nel caso specifico, può iniziare a fare spezzettando un quadrato). E ragionare aiuta anche un meccanico.

Io che ho un passato di 
giocatore di ruolo e che amo molto lo stile animativo nelle lezioni e 
che penso di poter essere giudicato come un buon retore , se mi fermassi 
all'imbonimento (cosa che e' necessaria per affascinare, beninteso) non 
andrei certo lontano. Mi pare molto piu' fruttuoso, invece che anticipare una presentazione 
organica, fare precedere i perche' e i come che nascono da un problema 
concreto.

Ma è questo che propugna Israel (mi pare). Vedi che gli dai ragione?

Cosa succede se prendo due scatole di Lego?

"In una ci sono 16 mattoncini e 8 cubetti e nell'altra ci sono 12 
mattoncini e 8 cubetti."

Ma sono davvero "cubetti" che forma hanno? Cosa vuol dire
16 mattoncini + 12 mattoncini = 28 mattoncini?

Cos'e' un mattoncino? Un parallelepipedo? Come si misura un 
parallelepipedo?

Ah, ecco, le dimensioni del mattoncino e quelle del "cubetto" (che non 
e' un cubetto, ma un parallelepipedo a base quadrata) sono:
a*b*c
e
a*b*(2c)

Perché non evidenzi la base quadrata?

Come posso comporli? Come descrivo matematicamente queste cose?

Ecco... e' solo un esempio di Matematica che parte dalla realta', ma io 
ci posso fare tutto il calcolo letterale (raccoglimento a fattore 
totale compreso; gli altri li posso anche fare in via piu' formale).

Presumo che Israel possa essere d'accordo. Io lo sono. 

> Tuttavia lo stato di degrado di questa è sotto gli occhi
> di tutti; e ciò è un sintomo preoccupante del fatto che si
> faccia scuola alla "brutta e peggio". 

Quali i fattori che incidono piu' pesantemente? Perché paesi piu' 
poveri del nostro hanno "scolari migliori"?


Perché non è questione di soldi. Si può iniziare a fare della buona matematica anche con le palline e i cestini (con contorno, al momento opportuno, di un po di aritmogeometria, tanto per capire le proprietà della moltiplicazione!). E si arriverebbe facilmente a capire tutta l'aritmetica (compresa quella modulare, che ora viene fatta in modo obbrobrioso). 

Io penso che se Popper fosse vivo, riscriverebbe "Televisione, cattiva 
maestra", ma con molte piu' parolacce (il troppo stroppia).


> P.S. Checché se ne dica, a me il powerpoint piace,
> ma usato con giudizio.

Anche l'acqua, se bevuta a tonnellate, uccide.

Penso che le cose che ci uniscono siano molte di più di quelle che ci dividono. Perché non partiamo da quelle? Le altre sono trascurabili!

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