[Cabrinews] Matematica e classi di concorso

Paolo Fasce paolo a fasce.it
Lun 6 Lug 2009 17:19:48 CEST


On 6 Jul 2009 at 0:44, gio.mayer a quipo.it wrote:

> > In breve, il desiderio "morboso" di un laureato in matematica che
> > desidera assolutamente insegnare "la sua materia" nel liceo
> > scientifico, un po' mi spaventa. Non sara' per caso la voglia di un
> > "sudokista della matematica" di ottenere una platea (supposta) piu'
> > diligente?
> 
> Stiamo parlando di un posto di lavoro non di un gioco, non penso che  
> alle preoccupazioni degli operai Fiat si risponda che "hanno un  
> attaccamento morboso per la loro fabbrica, potrebbero andare a  
> lavorare anche da qualche altra parte".

Stavo parlando per mezzo di una metafora.


> Se proprio volete che siano unite (magari un pò di controllo su quel  
> che viene fatto alla povera fisica andrebbe fatto) fatelo ma come dice  
> Francini fatelo in tutti i tipi di scuola e a coloro che hanno la A047  
> date delle garanzie (corsi abilitanti riservati, nessun cambiamento  
> del posto di lavoro per questo cambio di cattedre).
> Comunque questo è il "silenzio" espresso a voce alta!!

Mi pare che un laureato in Storia, al giorno d'oggi possa insegnarla 
soltanto in un liceo, sempre che abbia anche competenze in ambito 
filosofico, mentre la Storia viene normalmente insegnata da laureati in 
lettere. Puo' un laureato in Storia insegnare Storia? Chi si preoccupa 
dei poveri colleghi laureati in Storia che non possono insegnare Storia 
perche' questa disciplina viene insegnata dai laureati in Lettere? Chi 
si occupa di questo problema? Il silenzio sul tema e' assordante. 8-)

A parte gli scherzi, penso che il problema sia molto collegato alla 
rigidita' delle cattedre. Uno va in ruolo "sulla XXXX" o "sulla YYYY" e 
da li' in poi, chi si e' visto, si e' visto. Nulla conta del proprio 
curriculum, delle altre eventuali abilitazioni, delle opportunita' che 
ci sono a scuola sugli spezzoni. Per fare un esempio, se hai 14 ore di 
matematica, magari ti costringono a completare dall'altra parte della 
provincia (in matematica), invece di prenderti 4 ore di informatica 
(dove magari sei pure abilitato...). Boh... Sono idiosincrasie 
inevitabili nelle grandi organizzazioni. L'alternativa e' l'autonomia 
spinta.

Ciao ciao.

-- 
Paolo Fasce

"Insegnare i dettagli significa portare confusione. 
Stabilire la relazione tra le cose, significa portare la 
conoscenza" (Maria Montessori)



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