Senza oggetto
Mer 16 Apr 2008 23:06:50 CEST
ste.keynes.scuole.bo.it
Cc :
Date : Wed, 23 Apr 2008 09:29:39 +0200 (W. Europe Daylight Time)
Subject : [Cabrinews] Rif: calcolatrici grafiche
> Vorrei dire la mia su questo argomento: sono rimasta affascinata dal
> resoconto della prof.ssa Arpinati, che mi riprometto di studiare con cu=
ra,
> tuttavia mi rimangono molti dubbi.
Anche a me lasciano perplesse molte cose. Ho letto a sprazzi il lavoro.
Chi scrive la parte Probabilit=E0 1/4 ad esempio vorrebbe farci credere
che didatticamente la teoria frequentista =E8 la migliore per un approcci=
o elementare con motivazioni del tipo
"Infatti, un dado reale non =E8 certo simmetrico,
tanto che su ogni faccia ci sono incisioni o simboli diversi,
e l'unico dado simmetrico =E8 quello con sei facce veramente
uguali e indistinguibili, del tutto inutile per essere lanciato." (pagina=
31)
Non capisco, quando si insegna la geometria solida e parliamo ad esempio =
del cubo: nella realt=E0 non esistono solidi esattamente cubici e allora?=
Siamo sicuri che le asimmetrie della massa con simboli diversi producano=
un problema serio se giochiamo d'azzardo con i dadi?
Perch=E9 uno studente di scuola media dovrebbe credere che l'esperimento =
aleatorio lancio di dado (cosa facile da fare a casa giocando) sia la ste=
ssa cosa che fa la calcolatrice? Come fa la calcolatrice a simulare il la=
ncio del dado?
Poi, avendo insegnato tre anni alle medie, che una calcolatrice grafica s=
ia facile da usare per lo studente mi lascia veramente perplesso.
Cordialmente
Andrea Centomo
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