[Cabrinews] Sulla didattica della Matematica

Mer 31 Ott 2007 23:38:30 CET

Sono totalmente d'accordo con Domingo. Aggiungo che vietando le  
calcolatrici si ottiene proprio l'effetto opposto: le si "mitizza";  
inoltre non si mettono gli studenti in condizione di usarle in maniera  
critica e consapevole. Appunto
>> finiscono per sbagliare a
>> digitare e fidarsi comunque del risultato sbagliato
>> "perché l'ha detto la calcolatrice".
Se ne è recentemente accorto (perfino) il ministero che nelle recenti  
indicazioni nazionali per la scuola primaria e secondaria di primo  
grado inserisce, ad esempio, fra gli obiettivi da raggiungere al  
termine della terza media i seguenti:
-	Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e  
confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi,  
frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure  
utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di  
calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno, a  
seconda della situazione e degli obiettivi.
-	Dare stime approssimate per il risultato di una operazione, anche  
per controllare la plausibilità di un calcolo già fatto.

Si possono però organizzare attività che aiutino non solo a imparare a  
utilizzare la calcolatrice ma anche a prenderne le distanze quando è  
il caso. Oltre a quelle citate nell'articolo di Domingo, segnalo  
all'indirizzo
http://www.progettotrio.it/eduscienze/html/esperienza.asp?id_esp=56
un'attività di "gioco" (realzizata in una scuola media ma facilmente  
"riciclabile" ad altri livelli) che, oltre ad avere una valenza  
didattica di per sè, aiuta proprio a capire come in certi casi la  
calcolatrice non sia molto di aiuto, contribuendo a restituire alla  
tecnologia il suo posto corretto.

Approfitto per invitare chi non lo conoscesse a navigare un pò fra le  
esperienze proposte nel sito, che corrisponde a un progetto della  
Regione Toscana sull'educazione scientifica.

Cordiali saluti
B. Piochi

Quoting Domingo Paola <domingo.paola a tin.it>:

> Cara Lucia, è sicuramente bene preoccuparsi di evitare che gli  
> studenti si affidino ciecamente agli strumenti di calcolo  
> automatico. Proprio per questo è bene aiutarli a usare  
> consapevolmente e criticamente gli strumenti stessi; proprio per  
> questo è necessario che non solo si eviti di vietarne l'uso, ma si  
> invitino gli studenti a farne un forte uso, in classe, con  
> l'insegnante, fin dai primi giorni di scuola. Per quel che ne so,  
> condizione necessaria per usare uno strumento in modo consapevole è  
> ... usarlo.
> Certo, l'uso in classe di una calcolatrice, soprattutto alla scuola  
> elementare, dovrà essere diverso dalle modalità con cui le usa il  
> cassiere del supermercato. La si dovrà usare, per esempio, per  
> consentire agli alunni di fare esplorazioni di proprietà  
> aritmetiche, per acquisire sensibilità numerica. Gli strumenti di  
> calcolo dovrebbero essere visti come risorse ...
> Se ti interessa approfondire la questione al di là di uno scambio di  
> idee che si può avere in una mailing list, mi permetto di suggerirti  
> di dare un'occhiata a  
> http://www.matematica.it/paola/Esempi%20di%20didattica%20sensata.pdf
> Ciao e grazie per i contributi che dai alla lista e, ne sono sicuro,
> che darai anche ad ANIMAT
> Domingo Paola
>
>
> ----- Original Message ----- From: "Lucia DF" <dflucia a yahoo.com>
> To: "Lista di discussione sul software matematico"
> <cabrinews a liste.keynes.scuole.bo.it>
> Sent: Wednesday, October 31, 2007 7:52 PM
> Subject: Re: [Cabrinews] Sulla didattica della Matematica
>
>
>>
>> hai ragione!
>> ecco perché mi era familiare quel 2^67-1. scusa, sai
>> com'è, la vecchiaia...
>> la storia di Cole che nei ritagli di tempo fa conti e
>> conti e conti è mi ha sempre intenerita, sarà perché
>> anche il mio papà si portava il lavoro a casa e faceva
>> conti e conti, a mano... vuoi mettere che
>> soddisfazione, invece di picchiare due tastini e farsi
>> il compito della maturità in 30 minuti... ma non
>> capisco: preferisci carta e penna (e cervello)o
>> software?
>> i miei alunni hanno il divieto assoluto di usare la
>> calcolatrice: oltretutto finiscono per sbagliare a
>> digitare e fidarsi comunque del risultato sbagliato
>> "perché l'ha detto la calcolatrice".
>>
>> eh, sì, credo che siamo una minoranza anche inferiore
>> al 5%,una cosa che statisticamente è ininfluente, così
>> come comprare il biglietto aumenta leggermente la
>> probabilità di vincere la lotteria. dovremmo
>> diffondere il virus. dovremmo metterlo in cima alla
>> lista delle cose da fare. avremo una lista di cose da
>> fare in ANIMA(T), no?
>>
>> min? max? ma mi dai ragione! è un ordinamento! è la
>> prima operazione che si riesce a fare. guarda un
>> bambino di un un anno e mezzo o due, e capirai cosa
>> intendo.
>> non so dove si trovi la formula  (Cauchy?), ma il MCD
>> fra a e axb é a, quindi 123456789, direi (ah, io sono
>> anche una di quelli che sostengono che "x" sta per
>> "per", mentre "ics" si scrive in corsivo...)
>>
>> sul quando e sul quanto, forse diciamo la stessa cosa
>> ma da due punti di vista diversi e non ci capiamo...
>> ti dico il mio sogno in prima elementare: aritmetica
>> (un bel sacchetto di fagioli per cominciare a contare,
>> raggruppare, schierare); geometria (cartoncino,
>> disegna e ritaglia); topologia (pongo, gomma,
>> elastici); statistica (guardiamoci e vediamo le nostre
>> caratteristiche); calcolo combinatorio (cambiamo di
>> posto sulle sedie e vediamo come va). manipolazione,
>> ostrega!
>> se vuoi continuo...
>> ma hai visto cosa succede ora?
>>
>> so che me la prendo molto per quello che succene nelle
>> elementari e nelle medie, e forse tu invece hai più
>> l'occhio all'università...
>> ma sto seguendo un amico di mia figlia che ho convinto
>> ad iscriversi a matematica, quindi forse tra poco
>> riuscirò ad arrabbiarmi anche per quello...
>> bacio
>>
>>
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