[Cabrinews] matematica all'esame di Stato

[Mariangela Chimetto]

Se l'ispettore che ha proposto per la prova d'esame il problema sul luogo geometrico l'avesse proposto invece alla lista Cabrinews, quel bel problema (perchè era bello, anche se difficile e inadatto ad un esame di stato) sarebbe stato esaminato e risolto da decine di appassionati e poi proposto agli alunni, che lo avrebbero esplorato con l'uso del disegno, della piegatura della carta, del software... , e così sarebbe forse servito a far amare un po' di più la matematica, non a farla detestare. Da parte mia giocando con Cabri ne ho trovato una fulminante soluzione sintetica, senza la trigonometria, nella quale si riconoscono fuoco, direttrice ed eccentricità dell'iperbole e che non  racconto per non togliere a chi ancora ha provato a pensarci il piacere della scoperta.
Però quest'anno avevo ereditato da una collega precaria e inesperta una fragilissima quinta di ordinamento, nella quale ho sudato sette camice per recuperare esponenziali e logaritmi, mai trattati, e per completare un essenziale e dignitoso programma di analisi. Ho anche usato le tecnologie, e nell'ultimo periodo ho mostrato modelli concreti con materiali poveri, per fornire qualche elemento di geometria solida, suscitando anche qualche interesse e arrivando a trattare i solidi platonici, visto che gli ultimi anni sembrava che quel tipo di conoscenze potessero essere utili. Non sono riuscita a fare di più, con tre ore la settimana, e comunque è stato tutto inutile, almeno al fine dell'esame scritto.
Così continuo a pensare che prima di tutto sia assolutamente necessario avere un elenco di contenuti fondamentali che un ragazzo è tenuto a conoscere e un docente ad insegnare. Quello che è successo quest'anno non deve ripetersi, non è giusto e soprattutto non è onesto nei confronti della nostra utenza. Può darsi che per noi insegnanti questo episodio non sia del tutto negativo, ma noi all'esame ci giochiamo al massimo la nostra personale reputazione di docenti. Per gli alunni, considerando anche che sono migliaia, la posta in gioco è più alta e forse qualcuno dovrebbe provare a quantificare il danno che comunque alla fine sarà stato prodotto da questo esame "maldestro". E' auspicabile che, come dice Francini, in tutto ciò per noi insegnanti si nasconda un'occasione, ma vorrei che provassimo per una volta ad evitare l'autoreferenzialità: qui non si tratta solo di noi. La mia posizione è: discutiamo pure su tutti i temi che propone Daniela Valenti, acquisiamo informazioni e riflettiamo sulle questioni generali sollevate da Bonavoglia e Francini, e di tutti gli altri che sono intervenuti in questa discussione che mi sembra stia affrontando temi di grandissimo interesse, ma nel  breve (?) tempo, finchè quest'esame rimane così, chiediamo almeno di avere dei contenuti ufficiali di riferimento per la prova scritta, e chiediamo che siano rispettati alcuni criteri, ad esempio presenza di risultati di controllo nel problema, in modo che non si rimanga bloccati al primo punto, o varietà di argomenti nei quesiti.
Si tratta di esigenze che erano state già recepite gli scorsi anni. Forse le prove più recenti erano state troppo facili, ma preferivo "i livelli quasi imbarazzanti del 2006" alla prova di quest'anno. Un saluto a tutti
Maria Angela Chimetto


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