[Cabrinews] matematica all'esame di stato

[magister ludi]

cari colleghi

ormai molti messaggi hanno ampiamente chiarito il disagio e la frustrazione 
derivati dalla lettura delle tracce d'esame.
vorrei solo aggiungere che anche nella mia scuola (scientifico PNI, quindi 
noi di matematica siamo esterni) è successo il finimondo e tutti, dico tutti 
noi docenti siamo abbattuti:. gli studenti ci dicono "perchè non ci ha 
spiegato questi argomenti?" e io che gli posso rispondere?

aggiungo: l'anno prossimo, a settembre, dovrò dire ai miei ragazzi di 
quinta: "cari ragazzi, quest'anno studierete come matti, ci sarà da faticare 
fino all'ultimo giorno, però io non ho la minima idea di quello che vi verrà 
chiesto all'esame. se vi andrà bene, sarà solo per caso, perchè ci avremo 
azzeccato con qualche argomento".

ma che bravi, quelli che stanno al ministero o dove diavolo si trovano 
coloro che preparano le prove. se volevano delegittimare del tutto la figura 
del docente di matematica, già fin troppo avvilita, ci sono riusciti in 
pieno!

qualcuno nella lista si stupisce perchè non facciamo geometrie non euclidee. 
ma non è questo il punto! un esame di stato è uina faccenda seria, non è 
possibile sparacchiare domande a casaccio, pescando a 360 gradi in tutto lo 
scibile matematico. non è possibile che la valutazione di uno studente 
giunto al termine della sua carriera scolastica (a parte le scelte 
universitarie) finisca col dipendere da qualche colpo di fortuna, per aver 
casualmente affrontato quel particolare argomento.

io credo sia necessario che queste cose in un modo o nell'altro vengano 
dette anche ad un pubblico più vasto, altrimenti il messaggio che passa è 
solo quello di un ministro gongolante che va a raccontare che adesso 
finalmente abbiamo un "esame più serio". Ma verrà mai un giorno in cui 
avremo ministri più seri ?

dunque il mio invito è quello di divulgare in tutti i modi possibili il 
disagio che stiamo vivendo (e che certo non si limita alla scelta dei 
quesiti all'esame. ci sono i programmi "belli e impossibili", l'infernale 
farsa dei debiti e crediti, e via dicendo...). Divulgarlo alla gente comune, 
magari nelle riunioni di orientamento, nei consigli di classe, sui giornali 
locali, tutto quello che ci viene in mente. non possiamo limitarci ai 
lamenti fra di noi, in una lista che leggiamo solo noi, e nemmeno può 
bastare andare da chi di dovere e chiedergli, quasi come favore personale, 
"dateci un syllabus" (a proposito, quando mai agli esami viene rispettato il 
"syllabus di matematica" che esiste da anni ed anni?)

PS spero che il messaggio arrivi alla lista, perchè per motivi a me ignoti 
gli ultimi interventi mi sono tornati indietro...


r. galimberti