Re: [Cabrinews] Esame di Stato, si può allargare?

Antonio Bernardo antoniobernardo a tin.it
Mar 17 Lug 2007 09:51:08 CEST


Per quello che so, mi pare che la questione dell'uso della statistica sia un 
problema molto più serio, non riguarda semplicemente i giornalisti ma le 
riviste scientifiche, anche di tipo medico, biologico, economico. Dibattiti 
recenti mettono in evidenza il modo discutibile in cui viene usata la 
statistica per trarre conclusioni 'scientifiche'.



----- Original Message ----- 
From: "s.giansanti" <giansantiprof a fastwebnet.it>
To: "Lista di discussione sul software matematico" 
<cabrinews a liste.keynes.scuole.bo.it>
Sent: Tuesday, July 17, 2007 8:03 AM
Subject: Re: [Cabrinews] Esame di Stato, si può allargare?


Beh, io nell'esame per diventare giornalisti ci metterei (dubito che ci
sia) un bel capitolo di statistica.
Così ci eviterebbero quelle orrende conclusioni alle quali arrivano
solitamente ogni volta che hanno per le mani dei dati statistici.......







Il giorno 16/lug/07, alle 23:10, Toninel ha scritto:

>
>
> Paolo Bonavoglia ha scritto:
>>
>> Il problema è che moltissimi continuano a pensare il programma di 
>> matematica dei licei solo in funzione degli studenti che proseguiranno 
>> gli studi scientifici-matematici all'università.
> Sinceramente non vedo che male ci sia.
>
> E' notizia di qualche mese fa che i giovani cinesi che non sono ammessi 
> alle facoltà di ingegneria in Cina hanno come seconda opzione le più 
> prestigiose università europee e americane. Nell'ultimo anno del suo 
> dottorato di ricerca trascorso negli Usa presso l'università del 
> Massachusetts, in un laboratorio in cui si studiavano applicazioni 
> motoristiche di  fluidodinamica computazionale, mio figlio lavorava con 
> due dottorandi cinesi, un coreano, un indiano ed un solo statunitense. 
> Questo per dire che, a mio parere,  se non migliora la preparazione 
> scientifica almeno dei giovani che hanno scelto un liceo scientifico, 
> l'Italia nel breve volgere di pochi anni è destinata ad un ruolo meno che 
> marginale.
>>
>> Ma la vera domanda per me è un'altra: per un futuro avvocato, 
>> giornalista, pubblicista, scrittore o anche solo commesso di negozio, è 
>> più importante conoscere i fondamenti della statistica o saper risolvere 
>> una disequazione irrazionale?
> Forse converrebbe lasciar decidere "al futuro avvocato, giornalista, 
> pubblicista, scrittore o anche solo commesso di negozio" che cosa sia più 
> importante per lui conoscere in un determinato periodo della sua vita. Se 
> poi "il futuro avvocato, giornalista, pubblicista, scrittore o anche solo 
> commesso di negozio" si diletterà a risolvere una disequazione irrazionale 
> ... beh sinceramente lo ascriverei come notevole risultato della sua 
> formazione, con i tempi che corrono. Meglio ancora, lo ammetto, se avesse 
> la curiosità di dilettarsi di statistica (cosa che potrebbe avvenire solo 
> se il nostro avesse una qualche padronanza del calcolo algebrico, se no 
> sono solo chiacchiere). Quello che francamente auspicherei di non sentire 
> mai più (ma è solo un pio desiderio, lo so) è l'ammissione fatta 
> palesemente e con un certo orgoglio anche da persone  laureate "di non 
> aver mai capito nulla di matematica"!
> Cordiali saluti.
>
> GustavoToninel
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