[Cabrinews] Sull' Esame di Stato

[Paolo Cavallo]

----- Original Message ----- 
From: "s.giansanti" <giansantiprof a fastwebnet.it>
To: "Lista di discussione sul software matematico" <cabrinews a liste.keynes.scuole.bo.it>
Sent: Sunday, July 08, 2007 8:17 PM
Subject: [Cabrinews] Sull' Esame di Stato


> Io proporrei, a questo punto, di scrivere ognuno di noi una piccola
> "relazione" sul suo esame di stato (come commissario interno, esterno,
> presidente)...

E io aggiungerei: come vittima.
Perché non ci sono soltanto gli errori del Ministero, la cattiva
ricezione delle prove di Matematica, la preparazione discutibile
o inadeguata dei candidati. Ci sono anche gli errori (nella più
benevola delle interpretazioni) che *noi* commettiamo, come
commissari esterni ad esempio, e che vengono pagati dagli
studenti e talvolta dagli insegnanti del consiglio di classe che
non fanno parte della Commissione.
Questo è proprio quello che è capitato a me (mentre ero a mia
volta commissario esterno e mi arrabattavo a dare un senso agli
elaborati dei candidati alle rpese con la famosa Prova di
ordinamento del Liceo Scientifico). La commissaria esterna di
natematica ha costruito per la terza prova un quesito in cui
compariva un argomento non compreso nel mio Documento Finale e
un altro presentato secondo modalità non previste in quello
stesso Documento. Il risultato era una prova che, proprio come
la Prova MInisteriale dei LS, non potrei definire "infattibile",
ma che ha prodotto i risultati che si potevano prevedere: la
maggior parte degli studenti è rimasto gravemente disorientata e
ha svolto la prova molto al di sotto delle proprie capacità.
La commissaria, naturalmente, ne ha concluso (pubblicamente) che
le mie valutazioni non corrispondevano alla realtà...

Come vedete, combinare un disastro è molto facile. Fra gli
ingredienti decisivi, a mio parere, c'è la convinzione radicata
negli insegnanti di Matematica che una prova sia valida soltanto
se in larga misura delude le attese dello studente e gli
propone situazioni insolite. Mi va bene, se si tratta di valutare
le eccellenze. (Ma neanche le eccelenze possono inventarsi la
definizione di un concetto mai presentato...) Ma l'esame riguarda
tutti, non soltanto i futuri 100.

Paolo Cavallo