[Cabrinews] Ancora esame di stato

[gregorio]

Mi pare che nessuno mascheri nulla e non ci si voglia giustificare: l'apporto professionale, l'amore per l'insegnamento dei sottoscrittori è fuori discussione. 
Leggo invece tra le righe di chi non è ogni giorno sul campo a lottare e a cercare di coinvolgere gli studenti nello studio della Matematica, critiche fuori luogo e proprio da ex.
Gregorio Torretta
  ----- Original Message ----- 
  From: Franca Noè 
  To: Cabrinews 
  Sent: Sunday, July 01, 2007 6:41 PM
  Subject: [Cabrinews] Ancora esame di stato


  Ancora una voce fuori dal coro: sono rimasta allibita per la levata di scudi contro le prove d'esame. Io le ho trovate ben equilibrate: non era tutto difficile e non erano fuori programma come ha ricordato anche una insegnante nei primi interventi. 

   

  I due temi del corso di ordinamento si basavano su elementari conoscenze di geometria analitica, di trigonometria e di geometria piana (il significato del coefficiente angolare di una retta e il concetto di luogo; l'area di un triangolo isoscele inscritto in una circonferenza e l'area dei poligoni regolari); si poteva inoltre ricorrere all'analisi matematica per determinare un massimo e per valutare un prevedibile limite di successione. 

   

  Il primo tema del corso PNI poteva essere risolto, nei primi due punti, sia con il tradizionale calcolo delle derivate, sia per via grafica tramite funzioni elementari ben note.

   

  Che molti studenti siano rimasti sconcertati di fronte a questi temi non mi sorprende (vedasi il messaggio di Mario Belluomo), mi sorprendono invece quegli insegnanti che non hanno rivisitato alcuno degli argomenti di geometria proposti dedicando un intero anno scolastico ad altro. 

   

  Sono stati criticati pure i quesiti, anche se vertevano in maggior parte su argomenti del quinto anno, assieme a qualche curiosita' storica. Cinque di essi erano sicuramente alla portata di un ragazzo mediamente preparato. Non si puo' pretendere che tutti conseguano il massimo dei voti.

   

  Se l'esame di stato deve ridursi ad un banale eserciziario non servono ne' il syllabus ne' un documento di vibrata protesta teso a modificarlo: basta eliminarlo. Si potranno cosi' di far uscire dal liceo, con ottimi voti, anche gli studenti con scarse conoscenze di base (i fragili ragazzi d'oggi), avvilendo e disincentivando i volonterosi e i capaci.

   

  Sicuramente il mio e' un punto di vista antiquato, ma trovo avvilente la tendenza a giustificare e mascherare la sempre piu' diffusa mancanza di conoscenza nel campo della matematica, in particolare della geometria.

   

  Franca Noe'

  Ex insegnante ITI sperimentale

  Ex redazione CABRIRRSAE

  Ex comitato di FLATlandia

   

   

   

   

   

   

   

   



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