[Cabrinews] informazione [sigh!]

Toninel g.toninel a inwind.it
Ven 26 Gen 2007 08:41:39 CET


Ho amici e parenti che insegnano analisi o geometria in diverse 
università e facoltà in Italia. Tutti mi confermano da tempo quanto 
esposto da Dedò e Giordano. Ma tutti allargano le braccia sconsolati e 
ammettono che, nella sostanza, non possono essere (un po') selettivi per 
via della "produttività" delle loro facoltà, produttività che ben 
sappiamo che cosa significa e alla quale  sono  legati i finanziamenti.

Sono in pensione da tre anni.  Negli ultimi due lustri della mia 
attività ho assistito  ad  una progressiva perdita di efficacia della 
mia azione didattica,  nonostante il miglioramento della stessa  grazie 
anche all'uso sistematico di software come Derive e Cabrì.
Introducendo un nuovo argomento, le prime  lezioni venivano comprese 
dalla quasi totalità della classe poi, mancando la rielaborazione e 
l'applicazione a casa, gli studenti in grado di giovarsene si riducevano 
ai particolarmente dotati e agli "eroici" diligenti. E il fenomeno 
ovviamente si accentuava passando dalla terza classe alla quinta. A 
nulla servivano i debiti che assegnavo e che quasi mai venivano colmati.

Ecco il punto! Ho visto diminuire l'efficacia di cui sopra quando gli 
esami di riparazione sono stati sostituiti dal sistema dei debiti 
formativi, quando l'esame di maturità è diventato esame di stato con la 
prima versione Berlinguer e la seconda Moratti  (commissari tutti 
interni) e, infine, quando anche l'università si è adeguata alle logiche 
della "produttività". Se solo ciò non fosse avvenuto, ci sarebbe stato 
un salutare meccanismo di retroazione sulle scuole superiori: si 
sarebbero segnalate e privilegiate nella scelta dei genitori e degli 
studenti quelle che preparavano meglio per l'università.

Così assistiamo a studenti delle SiSS (laureati quindi!) che non 
ricordano l'equazione della retta per due punti (lo rivelava il prof. 
Accascina, durante un incontro su Cabrì, svoltosi qualche anno fa a 
Bologna), oppure a studenti per i quali 2x-x=2, come scrive Giordano 
Bruno, oppure a studenti che si presentano all'esame di "Costruzione di 
macchine" alla facoltà di ing. meccanica di Bologna e non hanno la 
minima idea di che cosa sia il peso specifico di un materiale.

Se la situazione è questa, anche i colleghi universitari hanno le loro  
gravi  responsabilità.  Non mi risulta, ad esempio, che ci sia stata da 
parte loro una strenua opposizione alla nefanda riforma del 3 + 2 ! Le  
uniche voci di protesta che ricordo sono state quelle dello storico 
Luciano Canfora e del prof. Villaggio di Pisa.

Nel frattempo apprendiamo dalla stampa che in Cina gli studenti che non 
riescono ad essere ammessi alle facoltà di ingegneria, hanno come 
seconda opzione le facoltà più prestigiose dell'Inghilterra e degli 
Stati Uniti!!!

Gustavo Toninel



Maggiori informazioni sulla lista Cabrinews