[Cabrinews] e nella scuola media?

[Paolo Fasce]

On 21 Sep 2009 at 23:08, SM wrote:

> Visto che condivido ogni tua singola parola, mi viene istintivo proporre 
> quella che mi sembra l'unica soluzione che resta: formiamo meglio gli 
> insegnanti di matematica nella didattica delle scienze e quelli di 
> scienze nella didattica della matematica. Naturalmente non attraverso i 
> progetti M a tabel o ISS, che per come sono strutturati e per il monte ore 
> irrilevante, lasciano ampiamente il tempo che trovano.

Io non squalificherei questo genere di percorsi. Puo' darsi che ci 
siano ambiti dove sono piu' efficaci e ambiti dove lo sono meno, ma 
vale anche per le scuole, le universita', le strutture formative in 
genere.


> Affidiamoci a formazioni serie, magari di tipo universitario e diamogli 
> tutto il tempo che è necessario, certo ci sarà da impiegare delle 
> risorse economiche, ma può valere la pena.

Proprio l'altro ieri ho ricevuto la rivista Concured (Università e 
scuola, problemi trasversali e ricerca didattica). Li' apprendo 
dell'esistenza di un "Master in didattica delle scienze per insegnanti 
delle scuole media ed elementare". Forse dando in pasto ad un motore di 
ricerca la stringa tra virgolette, anche gli interessati in questa sede 
possono avere informazioni in merito.

Ad un livello meno formale, segnalo il fatto che il prof. Giorgio 
Matricardi, dell'Università di Genova, lancera' un laboratorio 
settimanale gratuito dedicato a insegnanti e genitori che vogliano 
confrontarsi con le tematiche della didattica della scienza. 
Interessera' a colleghi nel genovese... ça va sans dire. Matricardi ci 
legge in copia, qualora qlc fosse interessato ad approfondire il tema 
(nota: non essendo lo scrivente abilitato sulla A059 non ho mai avuto a 
che fare con il prof. Matricardi che mi pare sia stato insegnante alla 
SSIS di Genova, ignoro, ne' mi pare fondamentale saperlo, se Matricardi 
sia un fisico, un biologo, un chimico, un matematico...).

Ciao ciao.


-- 
Paolo Fasce

Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto 
un uomo di valore (Albert Einstein).