[Cabrinews] libri finlandesi
adalmarc a libero.it
adalmarc a libero.it
Dom 18 Ott 2009 19:15:09 CEST
Mi piace il modo di fare dell'autore finlandese. Mi piace perchè è proprio
quello che faccio io (anzi, ho fatto io: devo parlare al passato). E credo
che molti dei miei studenti si siano scocciati di meno e abbiano tratto qualche
giovamento. Perché qui da noi le cose non vanno bene come in Finlandia e in
altre parti del mondo ? La risposta è ovvia: l'insegnamento della matematica
in Italia va avanti per regole invece che per ragionamento; e infatti non si
"espande" una frazione, ma, come dice la regola si divide per di sotto e si
moltiplica per di sopra, e così via. Accade così che di fronte ad un
problemino che esce appena appena dai rigidi binari delle regole, lo studente
non sa da che parte prendere e abbandona non solo il problemino ma qualunque
altro tipo di problema.
Si può fare qualche cosa per opporsi alla matematica inutile e tediosa ? Io
crdo di averci provato, e non solo nel mio insegmento quotidiano. Ho anche
scritto un libro di testo, ma mi sono sempre dovuto scontrare con dei ... ma.
Mi è sempre stato fatto notare che se ci si allontana troppo dalla regola e si
priìvilegia il ragionamento , ... il libro non si vende, perché l'insegnante
"tipo" non vuole troppi problemi. Meglio dare in pasto allo studente la
regolina. Meglio impalcature di frazioni o espressioni algebriche complesse
piuttosto che qualche esercizio tendente a stimolare il raziocinio.
Ieri, scartebellando in cantina fra le decine di libri di testo, ne ho aperto
uno a caso ad una pagina a caso, e cosa ti leggo ? Cito testualmente..
Risolviamo il problema applicando la regola numero 144: ..." Penoso. Veramente
penoso. Che cosa si pensa che rimanga ad uno studente per il quale la
matematica è fatta di regola numero 1, numero 2, ..., numero 144, e così via ?
Non c'è da meravigliarsi se molti si vantano di non sapere assolutamente nulla
di matematica: alcuni saranno sicuramente asini dotati di lunghe orecchie, ma
altri si vantano a ragione di essere usciti indenni da una tempesta scolastica
tremenda quanto inutile.
Auguri a chi la pensa in modo ... finlandese !
Ciao a tutti,
a.m.
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