[Cabrinews] Per fare due chiacchiere sulle sfide educative

[walter maraschini]

Concordo con Daniele Gouthier sull'interesse per l'articolo di Israel. Una 
coerente posizione reazionaria, interessante da leggere perché rivaluta la 
figura dell'insegnante come imbonitore (la "retorica" appunto). Certo, non 
con "sdruciti jeans", ma magari in "gessato", così il prof. può confondersi 
anonimamente ed elegantemente con la lavagna, giacché, come sottolinea Luigi 
Tomasi, questo è ciò che accade giornalmente in quasi tutte le scuole 
italiane: gesso e lavagna.
Altro che "effetti speciali": magari!
Mala tempora currunt, ha ragione Domingo. Eh sì, perché l'obiettivo di 
Israel sarebbe pure giusto se colpisse nel segno. Probabilmente colpisce nel 
segno di convegni e convegnetti, ma non nella realtà della scuola, di cui 
forse Giorgio Israel sa troppo poco.
Talvolta, mi piacerebbe pure usare power point o la vecchia lavagna 
luminosa: ma l'unico proiettore della scuola va prenotato con anticipo e la 
lavagna luminosa è oramai da tempo fuori uso. Delle fotocopie non ne 
parliamo: me le stampo da solo (è questa la scuola reale, almeno dalle mie 
parti).
Di che cosa parliamo?

La fatica quotidiana consiste nell'organizzare attività coinvolgenti che 
mirino all'appropriazione di concetti e strumenti e, tra queste, ogni buon 
insegnante sa che ci può essere una bella lezione (un discorso, quasi una 
conferenza), un'attività manuale, un'esperienza nel laboratorio di 
informatica, la predisposizione di esercizi guidati, una proiezione, tanto 
altro.
Tanto altro e tanto molto,
purché non ci si rifugi in uno schema stanco e inefficace che per pigrizia 
molti di noi perpetuiamo e che nella scuola è purtroppo maggioritario: un 
paio di interrogazioni, una rapida spiegazione, per lo più operativa, con un 
paio d'esempi, e un po' di esercizi per casa.
Certo, tutti così vivono tranquilli, ma pochi capiscono il senso: il senso 
sta nella riproduzione dell'insensatezza che da sola si autogiustifica.
E nell'assemblea nazionale di Animat abbiamo proprio voluto sviscerare 
meglio questo problema: lezioni, concetti costruibili, materiali. Un bel 
problema, che i laudatori del tempo antico proprio non possono capire.
Walter Maraschini