[Cabrinews] Rif: Re: R: Prova nazionale di terza media

Paolo Francini paolo.francini a uniroma1.it
Ven 19 Giu 2009 21:43:13 CEST


Quindi siamo a questo.
Le prove proposte dall'insegnante medesimo si fanno seriamente e gli 
studenti hanno paura, anche se nessuno boccia.
Invece le prove che giungono da Roma, qualunque siano, fanno paura più che 
altro ad insegnanti e presidi.
Tutti uniti contro la minaccia, si copi e si detti.
Ha del miracoloso la spontaneità dell'alleanza suscitata in simili occasioni 
dal pericolo esterno.
Pazienza se così si compromette proprio la principale funzione di questa 
prova: comparare i risultati nelle proprie classi con riferimenti locali e 
nazionali, favorire l'autovalutazione delle scuole.

Buffo, no?

Il dubbio è: meglio disporre di informazioni statistiche distorte, 
potenzialmente fuorvianti (non accidentalmente o uniformemente, ma in 
maniera sistematica e contraria agli esiti in condizioni corrette: la 
probabilità di comportamenti fraudolenti è ovviamente negativamente 
correlata alla qualità dell'insegnante), oppure meglio non averne affatto 
(perlomeno non costa nulla, né per costruire e somministrare la prova, né 
per cercare di scorporare a posteriori gli effetti da "teacher cheating" o 
l'omissione di vigilanza)?

Comunque, credo (spero) che quest'anno vi sia stato un certo campione di 
scuole dove la somministrazione è avvenuta in condizioni controllate. Se è 
così, questo dovrebbe almeno consentire di avere dei termini di riferimento 
di una certa affidabilità rispetto alla situazione effettiva degli studenti 
italiani, ovviamente utili solo per quelle scuole che hanno somministrato la 
prova seriamente. Le altre potranno gloriarsi di vedersi sopra la media 
nazionale. 



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