[Cabrinews] Retorica

[Furio Petrossi]

Ripenso ai tempi in cui lavoravo sulla "storia della/e scienza/e".
Leggendo Kuhn, Lakatos, Elkana e altri mi son fatto l'idea che forse la 
matematica non ha molto a che fare con la retorica "DOPO": è capace di 
rifare una "ricostruzione razionale" a posteriori del concatenarsi 
logico del proprio farsi.

Ma la ricostruzione a posteriori non corrisponde al vero cammino 
storico, al PRIMA, in cui la retorica ha il suo ruolo.
C'è una comunità (i matematici) e si tratta di convincerla che vale la 
pena percorrere un certo cammino (il proprio). In questa opera una certa 
evocazione degli scenari futuri, la difesa di alcuni principi generali, 
un "senso comune" che magari in seguito sarà ribaltato ecc. hanno il 
loro ruolo: abbiamo visto linee di sviluppo scientifico riprese ottanta 
o cent'anni dopo il loro primo tentativo di emergere...

Non basta la coerenza logica a decidere sull'indirizzo che prenderà la 
ricerca, che senza linee di sviluppo procederebbe esponenzialmente; 
certo però nella retorica usata tra i matematici si usano argomentazioni 
accettabili da quella comunità, per cui magari non è facile riconoscerla 
come retorica, neppure per chi la pratica.

Furio