[Cabrinews] liceo classico

Luigi Tomasi tomasi.luigi a alice.it
Dom 5 Lug 2009 12:38:50 CEST


Paolo Cavallo ha scritto:
Sunday, July 05, 2009 11:07 AM
Subject: Re: [Cabrinews] liceo classico

> Naturalmente "so fare" le cose che devo insegnare in base alla
> programmazione di dipartimento, ma spesso sono molto incerto
> su come farlo e mi lascia perplesso l'insistenza su obiettivi ai miei
> occhi poco significativi, come il calcolo di espressioni contenenti
> molte frazioni algebriche.

Non e' facile fare osservazioni in astratto.
In effetti questa "incertezza" di cui parli dovrebbe essere una
caratteristica di ogni insegnante, non solo di matematica, e non solo quando
e' alle prime armi.
Penso faccia parte del nostro lavoro.
E' giusto chiedersi, quando si sta svolgendo in classe un dato argomento o
si sta spiegando, perche' sto facendo questo argomento...
Che senso ha? E come possono gli allievi apprezzare o intuire che cosa
vogliamo da loro ed e' giusto che imparino.
La matematica ha spesso aspetti "addestrativi" e strumentali; ha bisogno di
un perodio di "solfeggio" molto consistente prima di riuscire a "fare
musica". E tuttavia non puņ essere ridotta a puro addestramento.
Nelle nostre scelte didattiche - alcune sono obbligate - si riflette anche
la nostra idea della matematica e anche se non vogliamo -o non ne siamo
consapevoli- trasmettiamo agli allievi una certa immagine della matematica.
La tua mail fa intuire di quanto bisogno ci sarebbe di comunicare e
condividere veramente tra noi insegnanti i dubbi, le "incertezze", le idee e
le riflessioni su quello che stiamo facendo in classe e anche di capire che
cosa oggi vuol dire insegnare matematica...
Non mi pare purtroppo che nella scuola si vada in questa direzione... 
(oppure e' il verso che e' quello contrario).

Luigi Tomasi





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