[Cabrinews] R: R: Matematica, statistica e fascismo
Mario Barra
barra a mat.uniroma1.it
Mer 28 Gen 2009 00:52:01 CET
Caro Mauro,
io uso uno strumento se e quando funziona;
quando non funziona non lo uso e non lo consiglio.
Tu hai detto a Giovanna:
bevi l'acqua che è importante
(cosa che sapeva già),
quando era acqua sporca e veniva mostrata pulita
e quindi doveva essere buttata.
Quindi continuo a non capire quanto non avevo capito,
ma molto probabilmente dipende dal fatto che le conseguenze della iella
sono negative anche per chi non ci crede:
ho l'influenza
e anche il duce
non ha fatto una bella fine.
Spero che tu stia bene
ciao
mario
Il giorno 27/gen/09, alle 14:54, <mauro.cerasoli a alice.it> ha scritto:
> caro Mario
> ti rispondo tra le righe
>
> MB
> Caro Mauro
> non capisco da che punto di vista tu parli di Gini e di Wikipedia,
>
> MC
> il mio punto di vista è che oggi, 27 gennaio 2009, come già da qualche
> anno, prima di andare in biblioteca, cercare o comprare un libro, ecc,
> per avere informazioni (come ha chiesto la cara Giovanna) conviene
> andare su Google o Wikipedia o YouTube e digitare quello che si vuol
> sapere. Così, prima ho digitato”matematica e fascismo” e alla prima
> indicazione c’è il famoso libro di Guerraggio-Nastasi. Poi ho provato
> con “statistica e fascismo” e lì, sempre per primo ho letto di
> Corrado Gini (viene anche se digiti “probabilità e fascismo”), perciò
> l’ho citato.
> Pochi, tuttavia, hanno risposto come me a Giovanna, citando invece
> libri (che comunque, come quello di Guerraggio-Nastasi o un articolo
> di Piergiorgio Odifreddi, stanno su Google). Ora però vorrei sapere da
> te da “che punto di vista” tu mi hai fatto questa richiesta. Io mi
> chiedo infine da che punto di vista un collega cita un libro e non il
> web. Perché? Eppure siamo sul web!
>
> MB
> che ne pubblica un "santino".
>
> MC
> Mi piace il termine santino. Sai bene quanto stimi e quanto debba a de
> Finetti (se non fosse stato per lui, a L’aquila non si sarebbe
> istituito il corso di Calcolo delle Probabilità che ho tenuto per 30
> anni) ma anche a Bruno, Wikipedia dedica poco più di un santino. Per
> darti altri santini, sul Dizionario Enciclopedico Italiano della
> Treccani del 1970 sono dedicate 25 righe a Gini. A de Finetti sono
> dedicate 19 righe nel supplemento del 1974. Che vergogna!
>
> MB
> Ad ogni buon conto e soltanto per chi vuole saperne di più su Gini può
> essere interessante ascoltare a proposito le parole di de Finetti in
> una lettera alla madre (con una piccola premessa): Corrado Gini assume
> de Finetti all'ISTAT nel dicembre del ’27, a Roma, prima in prova e
> poi, a partire dal ’28, con un contratto a tempo determinato di tre
> anni, rinnovabile alla scadenza, sotto la direzione di Luigi Galvani,
> con retribuzione di 14.000 lire lorde l’anno. L’indole di de Finetti è
> inadatta al lavoro d’ufficio e comunque il contratto non viene
> rinnovato probabilmente perché, “per fortuna”, il comportamento di
> Gini risulta inaccettabile.
>
> MC
> Ho sempre stimato de Finetti come uomo e come matematico però, per
> onor di cronaca, bisognerebbe sapere anche quanto guadagnava alle
> Assicurazioni Generali, dove fu impiegato (non era anche quello un
> lavoro d’ufficio?) per molto tempo. A proposito di Corrado e della
> fondazione della Facoltà di Statistica mi permetto di ricordare che
> gira questa storiella. Quando lo statistico si presentò al duce per
> far firmare il decreto di costituzione della Facoltà, questi non volle
> riceverlo, ma firmò all’istante il decreto perché si diceva che CG
> portasse iella. Si racconta.
> Per quanto riguarda il comportamento di Corrado nei confronti di
> Bruno, la storia è piena di queste ingiustizie. Vai a vedere per
> esempio la storia delle doppia elica (che fu scoperta soprattutto da
> Erwin Chargaff) ma il nobel lo presero quei due. Certo, Corrado non
> era uno stinco di santo, anzi, ma rimane comunque il fondatore della
> scuola di statistica italiana in quegli anni bui. Non possiamo buttar
> via l'acqua sporca e il bambino. E' vero che ha scritto delle
> stupidaggini (ha bestemmiato) in demografia, sulla razza ecc, e questo
> oggi, 27 gennaio, va ricordato, ma non dimentichiamoci che Newton
> scrisse un trattatello sul sesso degli angeli.
>
> PS1. Oggi scade il termine per il tuo articolo da mandare ad Annarosa.
> Lo hai spedito?
> Un caro saluto a tutti
> Mauro
>
> PS2. Ho sentito dire che la differenza che passa tra un americano (del
> nord) e un europeo è che il primo ti giudica per quello che fai e
> l'altro per quello che pensi (diciamo in percentuale). Qualcuno può
> illuminarmi su questa frase?
>
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