[Cabrinews] Richiesta di aiuto

Fabio Giovanetti giovanetti.liste a gmail.com
Sab 21 Feb 2009 13:11:56 CET


Beh, capisco la provocazione, ma il contesto della geometria piana lo 
possiamo anche assumere (cosi' come tutto cio' che nell'insegnamento in 
questione e' contesto, altrimenti di questo passo dovremmo fornire una 
lista di postulati, definizioni e regole di inferenza prima di qualsiasi 
domanda ... :-)

E poi nessuno considera un esempio di questo tipo un triangolo senza 
aver prima fornito una qualche generalizzazione di retta (vedi 
geodetiche), di angolo (vedi tangenti). Quindi assumere che nessuno 
studente possa pensare ad un esempio di questo tipo non e' certo una 
forzatura (salvo un numero finito di studenti ovviamente ;-)
Poi farlo vedere e' bello e illuminante se vuoi far capire che non c'e' 
solo la geometria piana euclidea (ma in altro contesto e dopo altro 
lavoro e senza nascondere il fatto che ci sono sotto situazioni per 
nulla banali).

Sul "deve avere" concordo: io direi "ha" tout court.
Pero' il riferimento pragmatica di Gabriele Anzellotti mi sembra 
estremamente interessante (credo che quando si fanno i percorsi 
interdisciplinari con i colleghi di italiano invece delle solite 
giustapposizioni di contributi, sarebbe bello un lavoro comune sul 
linguaggio).

Sul fatto che non ci si debba incaponire su questioni linguistiche di 
lana caprina sono d'accordo, sul fatto che non si debba far riflettere i 
ragazzi sulla differenza tra "almeno", "solo", "esattamente" fino al 
"matematichese" "uno e uno solo" non sono affatto d'accordo. Fa parte 
dell'educazione ad argomentare (e a capire le altrui argomentazioni) ed 
e' a mio avviso una competenza per la vita e, come si suol dire, per la 
cittadinanza. Poi magari non pretendiamo che parlino sempre cosi' ma 
capire che c'e' differenza e quale, questo e' importante.

Senza trascurare il fatto che i matematici da qualche parte nascono e si 
formano e non possiamo pensare di istruirli a 19 anni senza aver loro 
mai detto almeno una volta "esiste almeno un".

Ora che le ho sparate grosse, buona domenica a tutti ... per il 
carnevale, dalle mie parti siamo ambrosiani, quindi ne ho ancora per una 
settimana ;-)
Anche se considero gran parte delle cose scritte maledettamente serie 
(pero' non giurero' di aver detto la verita' e tantomeno tutta).

   fabio



Furio Petrossi ha scritto :
> Gabriele Anzellotti ha scritto:
>> At 16.36 20/02/2009, you wrote:
>>> "un triangolo deve avere almeno un
>>> angolo acuto". 
>> Ribadisco però che la questione posta da Giovanna Pratissoli, a mio 
>> parere, non è tanto di "logica" quanto di "pragmatica".
> Toh! questo triangolo ha tutti gli angoli ottusi... 
> http://users.libero.it/prof.lazzarini/geometria_sulla_sfera/triangolo_sferico1.jpg 
> !
> Siamo che esista una "lingua matematica" senza la "lingua italiana"?
> Notiamo che la discussione si è svolta in italiano, non in matematichese.
> Allora il "deve avere" è giusto? E' un obbligo di legge o una proprietà 
> o una speranza?
> 
> Può bastare scrivere
> "se t appartiene a T allora esiste almeno un elemento a di A per cui P(a)" ?
> oppure devo scrivere
> 'se X=""se t appartiene a T allora esiste almeno un elemento a di A per 
> cui P(a)" ?" allora X è vero' ?
> 
> cosa sono t, T, a, A, P (P è la proprietà "essere acuti"... acc...! ho 
> usato l'italiano!).
> 
> Sarà che di formazione sono un fisico ma trovo che ai ragazzi queste 
> cose possono essere dette per sfida, per gioco, ma senza avere quelle 
> esigenze che ha/deve avere un matematico.
> Quindi, la discussione è divertente ed è fatta per divertimento 
> (intellettuale), per giunta avviene proprio a Carnevale: non c'è di 
> meglio!...
> Buon Carnevale matematico!
> 
> Furio Petrossi
> 


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