[Cabrinews] valutazione seconda prova

[Prof. Apotema]

Forse quello che Paolo sta cercando di dirmi è che nessuno mi obbliga a
restare in un istituto tecnico industriale. In effetti sono abilitato
allinsegnamento di matematica e fisica e dopo 29 anni di insegnamento potrei
facilmente ottenere un passaggio di cattedra in un liceo... Ma il punto non
è questo! Sono stato studente prima in un professionale a indirizzo
elettrotecnico e poi mi sono diplomato perito informatico e c'è un legame
anche affettivo col mondo degli ITIS. Soprattutto sono convinto che si
tratti di una scuola dove vi si trova il miglior equilibrio tra teoria e
pratica, ma .... C'è un grosso ma! Quando ho iniziato la scuole superiore io
(parlo del 1970) il frequentare un liceo o un istituto tecnico era questione
di famiglia e non di merito. All'ITIS si trovavano ragazzi promossi anche
con ottimo dalla scuola media e alcuni potevano raggiungere una preparazione
finale davvero eccellente. Oggi la quasi totalità degli alunni che si
iscrivono agli ITIS sono tra quelli usciti dalle medie coi voti più bassi, e
questo ipoteca pesantemente  la possibilità di ottenere periti con una
brillante preparazione. Peggio, ipoteca in gran parte la possibilità di
svolgere interamente i programmi ... E qui mi sento di fare unha
considerazione sulla scuola dell'obbligo di oggi. Nelle classi dei miei
figli, alle elementari e alle medie, i ragazzi migliori erano quello che
provenivano da famiglie di un buon livello culturale. Non c'era tempo di
approfondire gli elementi (leggere, scrivere e far di conto): troppe cose di
cui parlare! Così solo chi a casa poteva imparare a leggere, scrivere e far
di conto dai propri genitori raggiungeva pienamente quelle abilità. Nella
mia famiglia si parlava il dialetto, ma nella scuola elementare del mio
quartiere popolare, tutti hanno imaparato l'italiano corretto, le tabelline
e la scrittura in corsivo. Temo che, da questo punto di vista l'attuale
scuola dell'obbligo non consenta più agli ultimi di elevarsi ... All'ITIS ho
avuto ottimi insegnanti (non tutti!) e ho potuto affrontare e vincere il
concorso alla Normale di Pisa. E quell'anno non ero l'unico a provenire da
un ITIS! Vorrei sapere quanti oggi fra i normalisti provengono da un ITIS! E
ci sono ben più posti di allora! Sono cose che fanno pensare ...

GG