[Cabrinews] Uso di calcolatrici grafiche negli USA

Sergio Invernizzi invernizzi2 a gmail.com
Gio 17 Apr 2008 23:50:08 CEST


Buonasera a tutti, sono Sergio Invernizzi, dell'Universita' di
Trieste. La Professoressa Aurelia Orlandoni ha ben spiegato la
situazione italiana, ed e' difficile aggiungere qualcosa, ma faro'
ugualmente un tentativo. Solo tre cose.

1. Ho sempre pensato che le calcolatrici grafiche programmabili (e
direi da una TI-82 alla 84, lasciando stare il CAS) siano estrememente
utili per un apprendimento della matematica di tipo
"percettivo-motorio", Ritengo infatti che la matematica abbia una
importante radice cognitiva di tipo sperimentale.
Questo punto di vista non e' quello prevalente in Italia, dove per
vari motivi anche storici, la matematica viene vista essenzialmente
come disciplina ipotetico-deduttiva, cosa bellissima, ma che viene
DOPO l'esperienza sensibile, Mi riferisco naturalmente alla matematica
"del cittadino" o se si vuole quella di tutti.

2. Le calcolatrici ed in generale la "matematica sperimentale"
(comprese le esplorazioni di Cabri) si sarebbero dimostrare uno
strumento interessante per alunni/e ADHD o con altri problemi di
apprendimento (io stesso ho avuto una laureata in psicologia che ha
fatto tirocinio in una media inferiore, ed ha parzialmente
"recuperato" con Cabri un paio di ragazzi "difficili", uno addirittura
con due insegnanti di sostegno). Ho usato il condizionale perche' non
mi ricordo le citazioni esatte, ma sono sicuro che ci sono.

3. Forse il punto piu' importante, sula quale ho una lievissima
deviazione da quanto detto da Aurelia (ma sono sicuro che lei sia
d'accordo sul principio). Giustamente dice Aurelia che "qui e' ancora
prescrittivamente vietato l'uso all'esame", riferendosi all'esame di
stato conclusivo del II ciclo. Ma secondo me non e' questo il punto.
Il fatto e' che la calcolatrice dovrebbe essere un "Lifelong
calculator": ossia accompagnare gli studenti dalle elementari
all'universita'. Se ci fosse un percorso culturale di questo tipo,
allora il problema dell'esame svanirebbe. Pensate solo che bello
sarebbe se ragazzi/e  potessero usare una calcolatrice almeno alle
medie inferiori, con la certezza che la stessa calcolatrice sara' poi
usata alle superiori (per chi ci andra') per tutti i 5 anni, e magari
servire per il primo anno dell'universita'. Penso ad una TI-82, che
svolgerebbe ottimamente la sua funzione in tutte tre le situazioni,
con un costo minore del dizionario Zingarelli (con tutto il rispetto
per la Zanichelli), piu' il costo delle pile per 9 anni di utilizzo.

Naturalmente sulla posizione 3 ci sono forti e sensate opposizioni
(immagino ad esempio i fautori dei segmenti contrapposti ai
bastoncini). Alle quali rispondo che il sistema attuale "tedesco" (*)
ipotetico-deduttivo produrra' forse "rari nantes" che vincono
olimpiadi di matematica, ma lasciano un "pelago vasto" di studenti
che, con un diploma in mano di scuola superiore, non sono in grado di
risolvere un'equazione come 1/3 + 1/7 + x = 1. E, per piacere, non
sono il solito universitario che scarica il barile sui colleghi delle
superiori: i colleghi NON POSSONO fare di piu' perche' non glielo
consente (a) l'orario (b) il programma, che non e' solo una lista di
argomenti da fare, ma include implicitamente anche il come devono
esser fatti, cioe' in modo totalmente distaccato dall'esperienza del
mondo reale.  C'e' naturalmente un punto (c)  legato a quel
fogliettino di carta con numerini scritti sopra che tutti si ritrovano
a fine mese, ma questa e' un altra storia,

Sergio Invernizzi

(*) Per fare un esempio di come gli eventi storici influenzino
l'insegnamento della matematica, cito il caso della Grecia, dove
l'influenza culturale tedesca si manifesto' dopo la nomina a re di
Otto di Wittelsbach, principe di Baviera, nel 1832: in Grecia
tipicamente la geometria si insegna astratta e sintetica, come in
Italia, una evidente eredita' della Scuola di Hilbert. A Cipro invece
(dico la Cipro greca), per la enorme influenza militare e culturale
degli inglesi, gli stessi teoremi di geometria piana si insegnano con
i vettori, con un evidente legame con la fisica.

2008/4/17 Aurelia Orlandoni <aurelia.orlandoni a libero.it>:
>
>  So bene qual e' la situazione negli USA, ma non occorre andare cosi'
> lontano, di seguito riporto la situazione europea del 2004 che, in questi
> anni si e' ulteriormente evoluta in molti casi.
>  Giusto per informazione ricordo che la TI84 appartiene alla categoria delle
> calcolatri grafiche, cioe' dotate di interfaccia grafica che consente di
> rappresentare sia funzioni che grafici statistici, dotata di molte funzioni
> predefinite, con  la possibilita' di utilizzare una versione "light" di
> Cabri  e puo' essere collegata con sensori di molti tipi per realizzare
> esperienze nall'ambito dell'insegnamento della fisica e delle scienze.
> Queste le caratteristiche principali, ma qualcosa ho senz'altro dimenticato,
> poi ci sono le calcolatrici simboliche che consentono anche di fare calcolo
> simbolico oltre alle cose dette. Io conosco quelle della Texas, ma ce ne
> sono anche altre (non molte). Oltre alla situazione europea riportata sotto,
> vi posso dire che nelle prove PISA lo studente puo' utilizzarle (anche i
> nostri studenti).
>  E da noi? .... qui e' ancora prescrittivamente vietato l'uso all'esame e da
> qui segue che la maggior parte degli insegnanti non le utilizza anche per
> timore di dare degli svantaggi ai suoi studenti. Diversi sono gli insegnanti
> che invece le usano e sono molto soddisfatti di quanto sia possibile
> realizzare didatticamente, ma .... sono mosche bianche!
>  Cosa posso dire? che forse sarebbe proprio ora di cambiare un po' le cose,
> visto che orma stiamo diventando il fanalino di coda europeo.
>  Buon lavor a tutti.
>  Aurelia Orlandoni
>
>
>
>
> Leggete questa e-mail che ho ricevuto da una mia alunna che sta facendo
> l'anno scolastico (classe quarta liceo) negli USA.
>  Giulia Gianoli
>
>  Buonasera,
>  Le scrivo per chiederle un consiglio. Mi chiedevo se per matematica e
> trigonometria il prossimo anno ci serviranno calcolatrici scientifiche,
> perchè vedo che qui ne è quasi indispensabile l'uso, quindi mi chiedevo se
> noi faremo tutto più a mente oppure come qui tantissimo con la calcolatrice.
> Qui le calcolatrici sono fornite dalla scuola (il tipo di calcolatrice che
> usiamo è la TI-84 PLUS della Texas Instruments), quindi non ho bisogno di
> comprarne una. Se però sapessi che l'anno prossimo la useremo molto, potrei
> pensare di comprarla qui, dove probabilmente costa di meno.
>
>
>
>
>  AUSTRIA
>  L'Austria non ha un esame centralizzato. Gli insegnanti e le scuole hanno
> completa autonomia nella definizione della didattica e degli strumenti
> tecnologici da utilizzare. Circa il 40% degli insegnanti di matematica
> utilizzano,  e consigliano, l'uso delle calcolatrici grafiche.
>
>
>  BELGIO
>  In Belgio  vengono raccomandate alcune linee guida da parte del Ministero
> della Pubblica Istruzione. Nella regione Fiamminga del Belgio il programma
> prevede l'uso delle calcolatrici grafiche nella Scuola secondaria (14-16
> anni) . Il Ministro della Pubblica Istruzione raccomanda di dedicare il 30%
> del tempo dedicato all'insegnamento della matematica all'uso delle
> tecnologie e delle calcolatrici grafiche.
>  La parte francese e' completamente indipendente e esiste  una generale
> tendenza a seguire il trend della zona fiamminga.
>
>
>  DANIMARCA
>   L'uso delle calcolatrici grafiche e' parte integrante del programma
> ministeriale nazionale e di conseguenza esse sono utilizzate regolarmente
> dagli insegnanti in tutte le lezioni. La calcolatrice grafica e'
> obbligatoria per l'esame nazionale  finale nella Scuola secondaria.
>  Ad oggi le calcolatrici grafico-simboliche non sono autoriozzate in tutti
> gli esami ma lo saranno a partire dal 2005.
>  Associazioni di matematica e insegnanti consigliano l'uso della
> calcolatrice grafica
>
>
>  FRANCIA
>   La calcolatrice grafica e' stata introdotta nel programma scolastico nel
> 1987. L'attuale programma richiede l'uso della calcolatrice grafica a
> partire dai 14 anni del Liceo. L'esame e' centralizzato e autorizza l'uso
> della calcolatrice grafica e grafico simbolica rendendola necessaria per la
> risoluzione di alcuni  quesiti. Il 95% degli insegnanti possiede una
> calcolatrice grafica, l'80% di essi la usa quotidianamente in classe con gli
> studenti.
>  La riforma della Scuola tecnica/professionale rendera' obbligatoria la
> calcolatrice grafica nel programma e all'esame a partire dal 2005
>
>
>  GERMANIA
>   La Germania ha 16 regioni indipendenti, ognuna  con un propio Ministero
> della Pubblica Istruzione e un propio programma.  Le calcolatrici grafiche
> sono obbligatorie in alcune regioni e fortemente raccomandate in altre . Il
> trend e' quello di un'apertura generale all'uso delle calcolatrici
> grafico-simboliche a partire dal 2005
>
>
>  LUSSEMBURGO
>   Il Lussemburgo ha sviluppato un nuovo programma nel 2002 che prevede l'uso
> delle calcolatrici grafiche in classe e all'esame nella Scuola secondaria.
> Il progetto prevede una ulteriore implementazione nel 2006 con specifico
> riferimento all'uso delle calcolatrici grafico- simboliche.
>
>
>  OLANDA
>  Le calcolatrici grafiche sono integrate nel programma nazionale di
> matematica gia' dal 1998 per circa il 50% delle scuole secondarie. L'esame,
> centralizzato, autorizza l'uso di calcolatrici grafiche ma non
> grafico-simboliche.
>
>
>  NORVEGIA
>   Il programma sviluppato nel 2000 autorizza l'uso di calcolatrici
> grafico-simboliche per la maggior parte delle discipline della scuola
> secondaria e richiede il suo uso all'esame di matematica e scienze
>  A partire dal 2003 e' partita una revisione del programma che prevede
> sperimentalmente l'uso delle calcolatrici grafiche-simboliche che
> diventeranno  obbligatorie all'esame  in tutte le classi a partire dal 2006.
>
>
>  PORTOGALLO
>   Nel 1997 il Portogallo ha adottato un nuovo curriculum nazionale basato
> sugli standard NCTM americani e la calcolatrice grafica e' diventata
> obbligatoria nella Scuola secondaria e all'esame di matematica.
>  La calcolatrice grafica sara'  resa obbligatoria anche per l'esame di
> fisica e scienze a partire dal 2005
>
>
>  SPAGNA
>   La Spagna ha 19 regioni autonome, ognuna con un propio programma e
> Ministero della Pubblica Istruzione..
>
>  In generale sono stati  adottati gli standard NCTM e la calcolatrice
> grafica e' autorizzata dal Ministero della Pubblica Istruzione (raccomndata
> nella regione di Valencia). Il suo uso e' pero' molto limitato.
>
>
>  SVEZIA
>  Le calcolatrici grafiche sono obbligatorie nella Scuola secondaria.  Il
> ministero della Pubblica Istruzione ha finanzaito le scuole per l'acquisto
> delle calcolatrci grafiche. L'uso delle calcolatrici grafiche durante
> l'esame finale non e' obbligatorio, ma la calcolatrice grafica  e'
> autorizzata.
>
>
>  SWIZZERA
>   La Svizzera  non ha un esame centralizzato. Gli insegnanti e le scuole
> hanno completa autonoimia nella definizione della didattica e degli
> strumenti tecnologici da utilizzare. Circa il 70% degli insegnanti di
> matematica utilizzano e consigliano l'uso di  calcolatrici grafiche.
>
>
>  UK
>
>  England:  Nel settembre 2001 il nuovo curriculum per la Scuola secondaria
> raccomanda l'uso della calcolatrice grafica, includendo diversi esempi nei
> materiali ufficiali.
>  Scozia: Il programma ha incorporato l'uso della calcolatrice grafica nel
> 1999, ma non e' obbligatoria. In studio l'uso della stessa agli esami.
>  Irlanda:  L'uso delle Le calcolatrici grafiche durante l'easame  e'
> autorizzato  sin dall'anno scolastico  2001.
>
> _______________________________________________
>  Cabrinews mailing list
>  Cabrinews a liste.keynes.scuole.bo.it
>  http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews
>
>


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