[Cabrinews] R: [fondanimat] adesione

Sergio Zoccante sergiozoccante a tin.it
Dom 25 Nov 2007 23:32:46 CET


In effetti, trovo anch'io eccessivo il divieto di usare calcolatrici 
programmabili: se posso avere delle perplessità sulle calcolatrici 
grafiche e simboliche, l'uso delle calcolatrici programmabili dovrebbe 
anzi essere incentivato.

Per quanto riguarda l'automatico rinnovamento della didattica associato 
all'uso di tali strumenti, io sono un po' più cauto di Mauro. Mi spiego: 
come studente delle superiori ho usato le tavole dei logaritmi. Quando 
hanno cominciato a diffondersi le calcolatrici (le prime le ho viste 
all'università, incatenate ai banchi del laboratorio di fisica), un po' 
alla volta anche i libri di testo sono cambiati,  logaritmi e funzioni 
goniometriche sono state presentate in forma diversa, gli esercizi 
richiesti sono cambiati. Non mi sembra però che la didattica sia 
cambiata: sono cambiati i contenuti (e non è cosa da poco) ma non la 
didattica. Direi quindi di tenere separati i due aspetti: questo ci 
consentirà di essere più chiari nelle nostre richieste.

A questo aggiungo che, talvolta, i nuovi strumenti possono mascherare 
problemi profondi. Vi porto un'esperienza di una mia corsista M a t.abel.
Come attività da sperimentare in una sua classe (una prima 
professionale) aveva scelto un'attività sulla concentrazione di un 
farmaco, che prevedeva un grafico della concentrazione in funzione del 
tempo. Per sua sfortuna (o fortuna?) non ha potuto utilizzare il 
laboratorio -aveva progettato l'uso di excel-, ed ha ripiegato su un 
grafico su carta millimetrata. Ed è così che si è accorta che i ragazzi 
avevano problemi molto seri con l'ordinamento dei numeri decimali (caso 
classico, per cui molti alunni dicono che 2,35 è maggiore di 2,8 perchè 
35 è maggiore di 8). Se il laboratorio fosse stato a sua disposizione, 
la collega non avrebbe rilevato il problema (excel avrebbe fatto il 
grafico correttamente), lei avrebbe dedotto che tutto andava bene ( e 
forse la sua vita sarebbe stata  migliore...) ma prima o poi quel 
problema si sarebbe ripresentato in altri contesti, e probabilmente in 
forme più difficilmente identificabili.
Occhio allora a non mitizzare questi nuovi strumenti, perchè sono solo 
strumenti in più e non la panacea per tutti i malanni della scuola.

Ciao
Sergio Zoccante
>
> Cari futuri soci di ANIMAT
> bisognerebbe "anche" dire che all'esame di stato è vietata la 
> calcolatrice programmabile ("anche" al Liceo Scientifico Sperimentale 
> dove si dovrebbe fare programmazione, è un po' come vietare l'uso 
> dell'automobile all'esame per la patente di guida). Questo divieto 
> deve essere tolto al più presto e solo così cambia la prova d'esame.
> Con questa richiesta, che il comitato dei saggi si impegnerà a 
> sollecitare, aderisco al documento.
> Fino a quando sarà vietato l'uso di tali strumenti elettronici 
> all'esame di stato, parlare di rinnovamento della didattica 
> (preferisco questo termine al più lungo insegnamento-apprendimento) è 
> solo perdere tempo, anzi un diversivo per lasciare le cose come sono. 
> Le case editrici, quando i calcoli, numerici e simbolici, verranno 
> svolti dalle macchine, come auspicava Leibniz, dovranno 
> necessariamente ristampare tutti i libri.
> Saluti
> Mauro Cerasoli
>

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