[Cabrinews] matematica all'esame di Stato

Luigi Tomasi tomasi.luigi a alice.it
Gio 28 Giu 2007 13:06:13 CEST


Ernesto Dedō (merc. 27 giugno 2007)
ha scritto:

> 1)* Luoghi geometrici*: il concetto di luogo geometrico e la sua
> determinazione sta alla base della Geometria Analitica: per poca che se
> ne faccia di luoghi, esplicitamente o no, bisogna parlare. Devo arguire
> che la Geometria Analitica non viene pių fatta del tutto?

L'arguizione e' errata!
Di geometria analitica se ne fa moltissima, ma non cosi' tanta
(non c'e' il tempo!!!) e cosi' approfonditamente per mettere in
grado gli allievi (la maggioranza di loro, dico) di affrontare un problema
come
il problema 1 dato al liceo scientifico tradizionale (che e' lo stesso
problema 2 dato ai licei speimentali PNI).
Suggerisco al collega universitario di assegnare questo stesso
problema ai suoi studenti, una volta che questi abbiano seguito
le sue lezioni, per vedere se riescono a risolverlo.
Sono curioso di sapere l'esito.
Io lavoro anche alla SSIS, con laureati in matematica, fisica,
ingegneria, che andranno poi a insegnare Matematica e Fisica.
Non mi sembra che i colleghi universitari, nei rispettivi corsi
di laurea, abbiano preparato questi laureati in modo adeguato.
Ci deve essere qualche problema anche all'universita'...
Riguardo alla geometria analitica, mi sembra che gli allievi
della SSIS a volte facciano fatica a riconoscere una conica!
Soprattutto se e' stata traslata, come quella del problema 1.
Non parliamo poi se e' stata anche ruotata, nonostante abbiano
studiato matrici, autovalori, ecc.
Non parliamo poi di problemi geometrici da affrontare per via
sintetica...

> 2) *Successioni:* č vero che non sono in programma? ma se anche fosse
> sono uno strumento molto comodo, e di solito dai ragazzi considerato pių
> facile, per introdurre il concetto di limite di una funzione, concetto
> sempre ostico ai ragazzi.
Nel liceo scientifico tradizionale le successioni non ci sono in programma.
Questo io lo ritengo sbagliato, ma non ci sono...

> 3) Ci si lamenta (e a ragione) che le ore di matematica sono troppo poche,
> ma vorrei osservare che non sono meno di quelle che si facevano al liceo
> trenta anni fa', tuttavia gli studenti escono molto meno preparati e
> molto pių insicuri.
Trenta anni fa la societa' era diversa e gli studenti erano diversi (non
necessariamente migliori; non sono nostalgico!).
Semplicemente, quelli che non andavano bene venivano bocciati e
andavano in altre scuole.

Luigi Tomasi





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