[Cabrinews] matematica all'esame di Stato, proposta di
adesione a un documento pubblico.
bruno moretto
rir5494 a iperbole.bologna.it
Mer 27 Giu 2007 22:46:17 CEST
Intervengo anch’io sul dibattito partendo da un presupposto: dobbiamo far
arrivare al Ministero la nostra voce.
Sono anni che discutiamo “fra di noi” di quale sia il programma dell’ultimo
anno e di come il programma debba essere declinato nella scuola di oggi.
Ogni anno discutiamo sulle oscillazioni “schizofreniche” di chi prepara le
prove.
A mio avviso prima di tutto dobbiamo farci sentire al Ministero (il che
vuol dire direttamente, ma soprattutto tramite i media).
L’obiettivo di fondo è quello di avere un ruolo più protagonista nella
preparazione delle prove. Un passo alla volta. Se riusciamo a rendere
pubblico il dibattito e ad avere molte adesioni io credo che dovranno
ascoltarci.
Dopo di che il dibattito in corso dimostra che abbiamo tanto da dire !
Prepariamoci a farlo.
Questo è il testo della presa di posizione che è stata sottoscritta per ora
da 6 colleghi di matematica dei licei scientifici di Bologna e da 3 dei
licei di Milano.
Al Ministro della pubblica istruzione
p.c. agli organi di stampa
Noi sottoscritti docenti di matematica, impegnati e non negli esami di
Stato, intendiamo esternare alcune considerazioni relative alla prova
d’esame del 21 giugno 2007.
1) Condividiamo la scelta di un maggior valore e rigore alla prova,
contro la tendenza degli ultimi anni di svuotarlo di significato
diminuendone la difficoltà.
2) Tale inversione di tendenza, tuttavia, ci sembra che si sia
concretizzata in un ritorno a vecchie tipologie di problemi, caratterizzati
da una pesante complessità di calcolo, anacronistica rispetto agli
orientamenti e alle metodologie didattici attuali, che si pensavano
francamente superate.
3) I problemi dell’indirizzo tradizionale e molti quesiti
dell’indirizzo PNI richiedevano, per essere risolti, conoscenze specifiche,
che non hanno permesso agli studenti di dimostrare la loro reale competenza
sui temi portanti.
4) I problemi proposti nell’indirizzo tradizionale richiedevano
conoscenze, competenze e tecniche di calcolo molto simili (trigonometria e
geometria analitica) che riguardavano argomenti del curricolo di matematica
attinenti al programma di terza e quarta o anche precedenti.
5) Sembra quasi che la maggiore difficoltà della prova sia intesa dal
Ministero, non come aumento del livello di problematicità dei quesiti, ma
come accentuazione della complessità di calcolo e ampliamento delle parti
di programma da conoscere.
Noi riteniamo che la prova debba avere una sua finalità e coerenza interna,
che a noi, questo anno in particolare, è sfuggita, e che tale finalità
debba essere resa nota preventivamente ai candidati.
La cosa più grave è stata quella di vedere gli studenti migliori
disorientati (la cosa si è verificata con percentuali tali che risulta
evidente una errata “taratura” dei temi proposti), a fronte di inviti alla
valorizzazione degli alunni più dotati.
Riteniamo, comunque, che questo caso sia emblematico rispetto all’assoluta
mancanza di comunicazione fra il Ministero e i docenti che ogni anno si
impegnano in classe nella preparazione dei candidati agli esami di Stato.
Per aderire scrivere a:
Bologna
Bruno Moretto, Presidente di Commissione al Liceo Righi, docente PNI Liceo
scientifico Sabin, rir5494 a iperbole.bologna.it
Claudio Massa, Presidente di Commissione al Liceo Copernico, PNI Liceo
scientifico Righi claudio.massa a fastwebnet.it
Milano
Mario Piemontese, Liceo Scientifico Statale G. Marconi di Milano,
mario.piemontese a libero.it
Se il testo raggiunge un numero significativo di adesioni verrà inviato al
Ministro e ai giornali.
E’ ora che anche i problemi attinenti alla cultura matematica e scientifica
abbiano un po’ più di attenzione dai media.
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