[Cabrinews] Esame di Stato, syllabus e altro ...

Paolo Cavallo ton0621 a iperbole.bologna.it
Mer 11 Lug 2007 17:29:02 CEST


Andrea Centomo ha scritto:
> l 11/07/07, tomasi.luigi a alice.it<tomasi.luigi a alice.it> ha scritto:
>>
>> Evidentemente non insegni in un liceo scientifico tradizionale.
> 
> In verità sono stato studente del liceo tradizionale e in effetti per
> rispondere ho cercato di ricordare quello che avrei saputo fare all'epoca
> come studente medio :-)

Questo scambio di battute mi spinge a parlare di un aspetto che non mi 
sembra del tutto irrilevante rispetto alla questione che si va 
discutendo, e che fondamentalmente è quella decisiva sullo scopo e i 
contenuti dell'insegnamento della matematica:

Circa trent'anni fa mi sono diplomato in un liceo classico, avendo 
svolto un programma di matematica molto ridotto, e un programma di 
fisica praticamente inesistente. Avevo già deciso di iscrivermi a 
fisica(1), così, durante l'estate, ho studiato su un libro di mio padre 
(insegnante in un liceo scientifico) qualche capitolo di analisi. Né 
allora, né più tardi, mi sono rammaricato di non avere studiato più 
argomenti di matematica al liceo. Ho avuto delle difficoltà. Ma non si è 
mai trattato di difficoltà legate al fatto di non avere svolto al liceo 
scomposizioni di polinomi abbastanza complicate, o di non avere mai 
studiato una conica o risolto un'equazione goniometrica o studiato una 
funzione.
Ricordo ancora l'impressione profonda ed entusiasmante della lettura del 
primo testo universitario di analisi, il Prodi...
Mi si dirà che avevo "una predisposizione per la disciplina". Certo. E 
chi altro ci andrà mai, a studiare fisica o matematica all'università?

Ora insegno in un liceo classico. Il programma che svolgo è *abissale* 
rispetto a quello che ho svolto da studente. Ma non posso fare a meno di 
chiedermi quanto di esso sia davvero utile. Chi frequenterà una facoltà 
scientifica svolgerà lì tutti gli argomenti che gli servono. Gli altri 
dimenticheranno quasi tutti gli aspetti tecnici; spero che ricordino le 
riflessioni storiche, le considerazioni più generali. E che sappiano far 
di conto.

Scusate il carattere personale della riflessione, innescata dalla 
considerazione altrettanto personale del collega. Ma è proprio la mia 
esperienza personale che mi rende molto scettico di fronte al principio 
didattico del "più matematica si fa, meglio è".

Paolo Cavallo

(1) Come mai mi è venuto in mente? Diciamo che la causa prossima è stata 
_L'uomo_senza_qualità_ di Musil...




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