[Cabrinews] Educazione e coercizione

raf.mauro a libero raf.mauro a libero.it
Sab 27 Gen 2007 20:10:21 CET


I casi della vita !!!!
Oggi è un giorno speciale, "il" giorno in cui ricordare le nefandezze di un passato da non dimenticare. Nella mia Scuola si decide di portare gli alunni (atto coercitivo ?) ad una proiezione in un cinema cittadino, alquanto distante dall'Istituto. E' sabato, il giorno "libero" per i soliti colleghi "nullafacenti" (io non ho avuto in 22 anni la concessione del sabato libero in questo Istituto è per me è un grande vanto !) e si tratta di portare 12 classi. Dei 12 insegnanti previsti 6 si "defilano". Accompagno gli alunni di 2 classi con altri 5 colleghi. Arrivati al cinema un breve discorso di un collaboratore del Preside in cui il collaboratore evidenzia la "sua" notoria disponibilità nei confronti degli alunni (a far evitare un giorno di scuola !?!?) e poi se ne va. I miei colleghi si sistemano in fondo alla sala ben distanti dagli alunni che hanno accompagnato mentre io (il solito "fesso" ?) mi sistemo accanto ai miei 24 alunni. Nelle immediate vicinanze alcuni ragazzi si dimostrano particolarmente "turbolenti" (definisco così un comportamento caratterizzato da frequenti colpi di tosse, pernacchie, urletti e roba varia ....). Dopo il primo tempo intervengo in modo deciso lamentandomi del comportamento di questi alunni ottenendo che 3 colleghe decidono di prendersi cura degli allievi che avevano accompagnato (e che erano stati finora in silenzio). I miei 2 colleghi maschi hanno preferito continuare a fregarsene. Che fare ? Questa è la Scuola ! Con chi prendersela ? Con dei colleghi castigati a venire a Scuola il sabato e condannati anche ad accompagnare altri alunni ?   
Ho pensato doveroso parlare dell'accaduto con il nostro nuovo Dirigente Scolastico che mi pare abbia preso in seria considerazione quanto gli ho esposto. Si tratta naturalmente di una mia impressione: non ho mai pensato che tutti i Presidi siano uguali.
Al di là di questo il commento che ho avuto da qualche collega con il quale mi sono confidato è stato che in ogni caso vi è un vizio di fondo: è la "giornata della memoria" che è sbagliata. Forse hanno ragione. Contro la "coercizione" di simili iniziative gli alunni sono più annoiati del solito e gli insegnanti più "menefreghisti" ? 

> Cari amici,
> vorrei proporre un tema di discussione politicamente, didatticamente, 
> educativamente scorretto.
> Riprendo un vecchio articolo di Saverio Vertone su 'L'Espresso' e chiedo:
> 'CI PUO' ESSERE SCUOLA SENZA COERCIZIONE?'
> 
> A voi!
> 
> Enrico Pontorno
> 
> 
> 

Raffaele MAURO
Tel. 0773-703454
raf.mauro a libero.it


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