Uno degli artisti più significativi che si orientò su questo tipo di produzione fu Emile Gallè (1846 - 1904). Vetraio, ebanista e ceramista di Nancy, fu essenzialmente uno dei massimi esponenti dell'Art Noveau. Il padre, Charles Gallè-Reinemer vetraio e ceramista, gli insegna le prime nozioni dell'arte vetraria e in seguito le perfezionerà studiando a Weimer, Londra e in Italia. Svolge il suo apprendistato presso la vetreria Meisenthal, e nel 1878 presenta i suoi primi oggetti in vetro veneziano e islamico. Nel 1884 elabora i primi esemplari di vetro interpretando in modo personale l'Art Noveau. Nel 1890 apre una propria vetreria, e Gallè sostituisce la ripetitiva decorazione dei cristalli incisi e tagliati dell'800 con la leggerezza e la sinuosità delle forme che si ispirano all'arte orientale ed alle forme della natura. Gallè fu il fondatore dell' Ecole de Nancy e dopo la sua morte la vetreria fu gestita dal genero Pédrizet-Gallè fino al 1931, anno della chiusura definitiva della vetreria, e la direzione artistica affidata al suo ex assistente e amico Victor Prouvè.
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