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<TITLE>Stupore e poesia (Segnalazione)</TITLE>
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<FONT SIZE="4"><FONT FACE="Times New Roman"><SPAN STYLE='font-size:14pt'>È uscito <BR>
<I>Matematica – Stupore e Poesia</I> a cura di B. D’amore, per i tipi della Giunti (€ 14,50, pp. 216).<BR>
Per ulteriori informazioni si veda più sotto.<BR>
Cordiali saluti, cp<BR>
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<FONT SIZE="4"><FONT FACE="Times New Roman"><SPAN STYLE='font-size:14pt'><B>Dal primo risvolto di copertina
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<FONT SIZE="4"><FONT FACE="Times New Roman"><SPAN STYLE='font-size:14pt'>«La matematica è quella scienza in cui non si sa ciò di cui si parla né si sa se quel che si dice è vero o falso», così Bertrand Russell definisce la controversa materia oggetto di questo volume, contribuendo a metterne in discussione una concezione spesso troppo semplicistica e stereotipata.<BR>
In questo senso Bruno D’Amore ci mostra come, lungi dall’essere una disciplina fredda e austera, fatta di verità imposte e di formule da imparare a memoria, la matematica sia invece umanesimo tra gli umanesimi, vera fonte culturale di riflessioni profonde e dotte, cui nessuno, intellettuale o curioso, può chiudere la porta in faccia.<BR>
Attraverso una rapida galoppata lungo le praterie del sapere che la matematica percorre orgogliosamente insieme alla poesia, alle lettere, alle arti e a tutte le più alte espressioni della cultura umana, questo libro ci dimostra che rinunciare a capire le scienze matematiche significa fare a meno di una cultura sconfinata e insostituibile.<BR>
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<FONT SIZE="4"><FONT FACE="Times New Roman"><SPAN STYLE='font-size:14pt'><B>Dalla quarta di copertina
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<FONT SIZE="4"><FONT FACE="Times New Roman"><SPAN STYLE='font-size:14pt'>Il fascino di una formula, la vertigine di una serie numerica, l’eleganza di una formula rendono evidente ai nostri occhi come la matematica estenda le sue applicazioni e sottenda le sue ieggi a una sorprendente vastità di campi, offrendoci in dono una chiave per interpretare il mondo spesso troppo ignorata. Attraverso arte, storia, letteratura, filosofìa e scienze sociali il curatore e gli autori ci guidano nella comprensione di questa bizzarra e capricciosa disciplina che è la matematica.<BR>
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<FONT SIZE="4"><FONT FACE="Times New Roman"><SPAN STYLE='font-size:14pt'><B>Gli altri autori
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<FONT SIZE="4"><FONT FACE="Times New Roman"><SPAN STYLE='font-size:14pt'>A questo libro partecipano, ciascuno con un contributo su un tema specifico: Claudio Bartocci (professore di <I>Fisica matematica</I>, Genova), Umberto Bottazzini (professore di <I>Storia della matematica</I>, Milano), Ubiratan D’Ambrosio (professore emerito di <I>Analisi matematica</I>, São Paulo, Brasile), Michele Emmer (professore di <I>Spazio e forma</I>, Roma 1), Sandro Graffi (professore di <I>Fisica matematica</I>, Bologna), Giorgio Israel (professore di <I>Storia della matematica</I>, Roma 1), Gabriele Lolli (professore di <I>Filosofìa della matematica</I>, Pisa), Piergiorgio Odifreddi (professore emerito di <I>Logica matematica</I>, Torino) e Luis Radford (professore di <I>Insegnamento della matematica</I>, Sudbury, Canada).<BR>
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