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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Caro Pontorno [ma anche, cari
tutti],</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>hai ragione. Però non tutti i mali vengono
per nuocere.</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Infatti alla fine della tua lettera
"incriminata" hai scritto: </FONT></STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT color=#ff0000><<L'ho aiutato a redigere alcuni articoli che ha
scritto (calcoli mostruosi...) e si è appassionato alle vicende
dell'algebra!<BR>En passant ho avuto esperienza che importanti referee
(statistici di professione) di prestigiose riviste internazionali sono del tutto
<BR>ignoranti in fatti elementari di matematica!>></FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Ebbene, mi sembra di poter dire che la colpa di
tutto ciò sia nostra; non mia e tua, ma del mondo
della matematica, che non è riuscito a far capire [ed è una colpa
grave!] le potenzialità della nostra disciplina, aldilà dei "calcoli
mostruosi".</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Esistono aspetti elementari riguardanti i
primi approcci con le Strutture Algebriche, che possono svolgere un
ruolo formativo fondamentale già a livello di scuola dell'obbligo, in termini di
avvio alla razionalità e all'educazione all'argomentare. Cito un solo esempio:
la dimostrazione dell'unicità dell'elemento neutro (per favore, per ragioni di
carattere costruttivo, critiche soltanto da parte di chi sa di cosa sto
parlando).</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Qualcuno dirà che nella
scuola dell'obbligo è presto per parlare di dimostrazioni. Ma cosa
sono i "perché" dei nostri bambini, se non la richiesta di spiegazioni
convincenti? E queste non sono forse un avvio alle dimostrazioni, alla
soddisfazione di un bisogno di certezze che anche i bambini
hanno?</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Il fatto, poi, che la certezza spesso sia un
illusione apre un altro discorso; però, io qui sto parlando di "strumenti"
che meglio di altri consentano di operare nell'ambito della ricerca di verità,
che - nonostante[i?] le difficoltà che la caratterizzano - è sempre da
perseguire.</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Il guaio è che molti dei professori quarantenni
(o giù di lì) che non hanno una preparazione derivante da un corso di laurea in
matematica, spesso nella scuola dell'obbligo hanno avuto approcci
"sconvolgenti" con i primi elementi dell'algebra; quando parlare di frazioni
significò abbandonare le torte o cose simili (sigh!) per fare - senza alcun
aggancio con la realtà - cose che in algebra sono conosciute dagli
esperti come "simmetrizzazione di un semigruppo commutativo dotato di
regola di semplificazione". </FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Erano gli anni '70; in cui, all'università, in
geometria era proibito fare disegni. Gli anni in cui imperversavano i
bourbakisti più bourbakisti del Bourbaki; gli anni in cui alle elementari ai
bambini si diceva - in termini di definizione, non di riconoscimento di una
proprietà! - che 3x4 è<EM> il numero degli elementi del prodotto cartesiano
... bla, bla, bla</EM>. </FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>E ora ne paghiamo le conseguenze! Non dovremmo
cercare di rimediare?</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Cordiali saluti.</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff>Domenico Lenzi</FONT></STRONG></DIV>
<DIV><STRONG><FONT color=#0000ff> </DIV></FONT></STRONG>
<DIV>----- Original Message -----
<DIV>From: "Enrico Pontorno" <<A
href="mailto:enrico.pontorno@fastwebnet.it">enrico.pontorno@fastwebnet.it</A>></DIV>
<DIV>To: <<A
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it</A>></DIV>
<DIV>Sent: Wednesday, June 17, 2009 8:45 AM</DIV>
<DIV>Subject: [Cabrinews] Scusate</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV>Chiedo scusa a tutti!!!!<BR>Per errore (maledetto reply...) ho
inviato alla <BR>lista un messaggio diretto al prof. Bruno D'Amore.<BR>Sono i
guasti dell'età...<BR><BR>SCUSATE<BR><BR>Enrico
Pontorno<BR></FONT></DIV></BODY></HTML>