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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ringrazio la prof. Ciarrapico per avermi risposto
personalmente.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Sono perfettamente d'accordo sulla necessità di una
valutazione oggettiva delle prove, e d'altra parte non sarei capace di fare
diversamente. Il mio problema era sul livello da ritenersi sufficiente, perchè
per quanto mi riguarda ho avuto sempre molte difficoltà ad attribuire delle
sufficienze (cioè dei 10/15) anche accontentandomi che venissero svolte solo la
metà delle consegne! Sono d'accordo che questa valutazione che pone la
sufficienza sul 10 penalizza i migliori perchè toglie molte sfumature, visto che
i loro voti si suddividono su una scala più ristretta, ma così è, e non mi
sembra che per valorizzare i migliori si possano penalizzare i normali.
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Sul confronto con la vecchia formulazione della
prova poi non mi oriento: quando venivano richiesti due problemi su tre si
intendeva che con due problemi svolti completamente e correttamente si aveva la
sufficienza o il massimo? Io allora non mi sono mai ritrovata a fare la
commissaria esterna e non mi ero posta il problema!</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Molto interessante invece la questione
quantità/qualità, e su questo mi piacerebbe sapere il parer</FONT><FONT
face=Arial size=2>e anche di tutti i colleghi: la qualità io spesso la ritengo
un passo successivo rispetto alla quantità, ma così basta arrivare in fondo per
avere il massimo, e non si valorizza mai la qualità del procedimento.
Pensate che un quesito non svolto completamente possa avere punteggio massimo
per la qualità di quanto è stato comunque svolto?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Ho presente tutte le discussioni svolte sulla
utilità di avere una scala comune di valutazione e sulla difficoltà che
comporterebbe, però su due questioni penso che sarebbe assolutamente necessario
che la normativa mettesse dei punti fermi: uno è appunto dove porre il livello
di sufficienza, l'altra la necessità di richiedere una dichiarazione dei quesiti
scelti e quindi da correggere. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Penso che senza questi due punti fermi le
disuguaglianze nella correzione degli elaborati siano
inaccettabili.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>grazie dell'attenzione</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>anna maria rossini</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=ciarrapico@libero.it
href="mailto:ciarrapico@libero.it">ciarrapico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione sul
software matematico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Saturday, April 04, 2009 6:09
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [Cabrinews] valutazione
seconda prova</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt">Gentile professoressa,</P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt">Le rispondo anche a nome del
prof. Giuseppe Anichini, coautore dell’articolo citato.</P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt">Nessuna normativa stabilisce
quando una prova è da considerarsi sufficiente. Pertanto quello di ritenere
tale una prova in cui il candidato ha risposto a metà di quanto richiesto è un
criterio, come ve ne possono essere molti altri. L’attribuzione di 10 punti,
anziché 9, da assegnare ad una prova sufficiente, cioè che ha conseguito 9/15
di punteggio, prevista nel Regolamento applicativo (DPR n. 425/98) della Legge
sugli Esami di Stato (n. 425/97), fu dettata a suo tempo dalla constatazione
che un candidato sufficiente nelle 3 prove scritte (27/45 punti) e nel
colloquio (21/35 punti), e con una media sufficiente e anche più alta negli
scrutini degli ultimi 3 anni di corso (credito scolastico di 8-11 punti)
non avrebbe superato l’Esame di Stato. Fu stabilito allora di far slittare la
valutazione nelle prove scritte da 9, punteggio di sufficienza, a 10 punti e
quella della prova orale da 21 a 22.</P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt">La proposta presente
nell’articolo scritto nel 2001 mirava a garantire una maggiore oggettività
della valutazione suddividendo i punti tra le varie domande del problema e dei
quesiti che tenesse presente il diverso indice di prestazioni richieste
(indice di difficoltà), come si fa, peraltro, nella valutazione delle prove di
tutti gli altri Paesi. In altri termini esprimere una valutazione domanda per
domanda anziché sull’intera prova garantisce una valutazione complesiva più
rispondente alla prova svolta.</P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt">Ciò non impedisce, se la
Commissione d’Esame lo ritiene un criterio giusto, attribuire alla risoluzione
di metà prova un punteggio di 10/15. Ad esempio, facendo riferimento ad una
scala in cui si assegna una valutazione massima di 50, suddiviso tra le varie
domande, si può stabilire che una prova che ha raggiunto un voto di 25 meriti
un punteggio di 10/15. Questa scelta, tuttavia, penalizza i candidati più
meritevoli: un candidato che ha svolto l’altra metà della prova può conseguire
al massimo15 punti. C’è da considerare, inoltre, che ai fini della
valutazione non vale solo un discorso quantitativo, ma anche qualitativo.</P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt">Detto questo, aggiungo che, a
mio avviso, la prova da proporre deve essere adeguata, come livello di
difficoltà e come numero di domande, alle prestazioni che può offrire uno
studente dell’ultimo anno di liceo scientifico che abbia onestamente studiato.
In particolare ritengo che dal punto di vista “quantitativo”, appare adeguato
richiedere al candidato lo svolgimento di un problema, articolato in 3
domande, e 3 quesiti, anziché un problema con 4 domande e 5 quesiti. Lo
svolgimento di un problema e 3 quesiti può essere considerato equivalente allo
svolgimento di 2 problemi, come si è richiesto per tanti anni. Nell’ipotesi
prospettata appare equo che il candidato, per meritare un punteggio di 9/15,
che diviene poi 10/15, fornisca una risposta soddisfacente a circa i 2/3 della
prova.</P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt">Cordialmente.</P>
<P class=MsoNormal style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt">Lucia Ciarrapico</P></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=annamrossini@tin.it href="mailto:annamrossini@tin.it">Anna Maria
Rossini</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione sul
software matematico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Friday, April 03, 2009 5:25
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [Cabrinews] valutazione
seconda prova</DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Cari colleghi, </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>sono cascata dalle nuvole leggendo un' articolo
della prof.Ciarrapico sulla valutazione dello scritto di matematica
all'esame di Stato, peraltro molto interessante nella prima parte
( <A
href="http://www.irre.lazio.it/matema/matbella/ciarrapico/esami.pdf">http://www.irre.lazio.it/matema/matbella/ciarrapico/esami.pdf</A>
)</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Premetto che l'articolo è del 2002, quindi può
darsi che sia stato seguito da rettifiche, ma viene proposto in link
nell'intervista sul sito della Treccani, che la collega Valenti ci ha
proposto il 24 marzo scorso.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Fornendo esempi di attribuzione del punteggio
la Prof.Ciarrapico scrive per esempio: </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM>Esempio 1</EM></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM>.....Il candidato deve svolgere 1
problema e 5 quesiti</EM></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM>Problema 7,5 punti, 5 quesiti
7,5 punti........</EM></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM></EM></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM>Esempio 2</EM></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM>.....Il candidato deve svolgere 1
problema e 5 quesiti</EM></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM>Problema 6 punti , 5
quesiti 9 punti........</EM></FONT></DIV>
<DIV><EM></EM></FONT><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM>Esempio 3</EM></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM>.....Il candidato deve svolgere 1
problema e 4 quesiti</EM></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2><EM>Problema 9 punti, 4
quesiti 6 punti........</EM></FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Insomma, non ho letto male, in tutti gli esempi proposti il punteggio
di 15 punti (di cui ben10 punti vanno assegnati ad un compito considerato
<U>solo</U> sufficiente ) viene suddiviso "proporzionalmente" alle consegne,
<EM><STRONG>cioè ai nostri studenti per dare la sufficienza dovremmo
chiedere di svolgere correttamente i due terzi del
compito???</STRONG></EM></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Casco dalle nuvole perchè mi ricordo di avere letto molti documenti
quando uscì la nuova normativa sulla seconda prova e sul punteggio, e
mi sembrava che fosse generalmente da tutti riconosciuto che era ragionevole
attribuire il punteggio di 10 a chi aveva svolto correttamente circa la metà
delle consegne, e che quindi necessariamente si dovessero avere due scale
diverse di attribuzione del punteggio: una relativa ad un punteggio grezzo
che poteva anche essere del tipo delle proposte che l'isp. Ciarrapico fa nel
suo articolo, ed una di traduzione del punteggio nel voto in quindicesimi (
ricordo che mi piacque un articolo, purtroppo non ricordo l'autore, che
proponeva una procedura adottata in molte commissioni delle Marche in
cui la corrispondenza era costruita tramite una funzione di 2°
grado...)</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Mi interessa sapere cosa avete fatto voi in tutti questi anni
</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>a tutti buon lavoro e Buona Pasqua!</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Anna Maria Rossini</DIV>
<DIV>Bologna</DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV><BR><BR>__________
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<P>
<HR>
<P></P>_______________________________________________<BR>Cabrinews mailing
list<BR>Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it<BR>http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews<BR><BR><BR><BR>__________
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