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<DIV><FONT face=Arial size=2>Perché mai dovremmo presupporre che dietro il
sistema dei punteggi ministeriali per la valutazione delle prove d'esame ci sia
tanta intelligenza, quando l'origine dei 10/15 per la sufficienza (che tante
rogne ha provocato nelle conversioni dei punteggi da decimi a quindicesimi)
deriva dall'essersi accorti solo alla fine che uno studente con la sufficienza
ovunque sarebbe stato bocciato?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Il fatto è che c'è uno scollamento totale tra la
realtà scolastica e chi dall'alto prescrive criteri di valutazione. Se
nelle mie classi quinte (un ITIS) dovessimo realmente ammettere all'esame
soltanto che è sufficiente in tutte le materie, ne dovremmo ammettere forse 4 o
5. Cosa c'è di più insopportabile di questo essere continuamente costretti
a fare dei falsi a fronte di regole sempre più complicate? Ricordo che a
militare, quando ero sottufficiale d'ispezione alla porta carraia, ero
ufficialmente responsabile dello stato di ciascun mezzo che usciva dalla
caserma (colonne di una ventina di camion!). Il controllo di un singolo
mezzo avrebbe paralizzato un'intera mattinata! Il solito modo di scaricare tutta
la responsabilità sull'ultima ruota del carro e di continuare a lasciare tutto
come prima ... Per fortuna la scuola è anche altro! Ma ... che tristezza
l'abbandono! Mi sento sempre più un capitano della Grande Guerra, in trincea coi
suoi soldati mal equipaggiati e male addestrati e con mezzi insufficienti, che
riceve ordini da un Alto Comando che ignora completamente o finge di ignorare la
dura realtà di ogni giorno e il reale stato della truppa. Sempre pronto a
scaricare la colpa di tutto sugli ufficili inferiori! W l'Italia!</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Giorgio Goldoni</FONT></DIV>
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