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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face="Comic Sans MS">sono d'accordo quasi su tutto e sul senso del
discorso in pieno. Ho però dei dubbi che tutto si possa risolvere su internet.
Quando noi eravamo ragazzini facevamo le ricerche copiando a mano ciò che
riportava l'enciclopedia (chi ce l'aveva) oggi c'è il copia e incolla che non
costringe neanche a leggere. Inoltre il materiale non sempre è adatto per la
comprensione dei ragazzi o addirittura contiene scorrettezze. Anch'ip spiego con
il videoproiettore utilizzando materiale selezionato e organizzato da me. Credo
però che così restiamo ancora nell'astratto e nel "virtuale", occorre che le
scienze e anche la matematica (v. Castelnuovo) siano attivita di laboratorio, in
cui innanzitutto <EM><STRONG>si fa esperienza. </STRONG></EM>Molti miei alunni
non hanno mai toccato un po' di terriccio e dicono:-che schifo!</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Comic Sans MS">Ma andiamo al punto: tutto ciò non si può fare
nei tempi striminziti, sempre più striminziti che abbiamo, ci vorrebbe veramente
una scuola a tempo pieno, che noi al sud non abbiamo mai realmente avuto. Ciò
non vuol dire che non ci si provi anche nelle 4 ore di matematica e nelle 2(!)
di scienze.</FONT></DIV>
<DIV>Saluti da <BR>Renata Rizzo<BR><A
href="mailto:renatarizzo@alice.it">renatarizzo@alice.it</A><BR>Prima di stampare
pensa all'ambiente!<BR></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=paolalaura.barni@gmail.com
href="mailto:paolalaura.barni@gmail.com">Paola Laura Barni</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione sul
software matematico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Cc:</B> <A title=bolondi@science.unitn.it
href="mailto:bolondi@science.unitn.it">bolondi@science.unitn.it</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, February 19, 2009 6:11
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [Cabrinews] PISA e i
finlandesi</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV>Sono perfettamente d'accordo con la ragazza finlandese e sono anni che
sostengo con le mie colleghe di qualsiasi materia che secondo me, specialmente
alle medie inferiori dove insegno, i ragazzi dovrebbero per prima cosa
studiare a scuola e che non dovremmo perdere ore a correggere gli stessi
esercizi dati per casa o a interrogare sperando che ci ripetano le stesse cose
che abbiamo detto noi, integrate magari da quelle che devono trovare sul
libro.</DIV>
<DIV>Io, per esempio, a scienze, NON interrogo e NON voglio che ripetano quel
"poco" che io so di un campo così enorme!</DIV>
<DIV>Si ricerca su INTERNET, io stessa spiego con il video proiettore, facendo
vedere siti dove si parla dell'argomento (ad es. vulcani) e poi stimolo loro a
cercare, ad informarsi a vedere, magari anche a casa, magari su FOCUS
ecc...</DIV>
<DIV>Per matematica è uguale: come pretendiamo che siano interessati (che non
vuol dire zitti, perchè dipende dalla nostra capacità di "tenerli", ma con le
"celluline grige" in movimento, come dice Poirot) se riproponiamo esercizi
sempre i soliti, magari cambiando i numeri: chi li ha fatti a casa, "dorme" e
a chi non sono riusciti è convinto che tanto non li capirà mai, e "dorme" pure
lui. </DIV>
<DIV>Eppure i colleghi, almeno i miei, non se ne accorgono e continuano a
correggere le frasi di grammatica a dare le schede libro, che sono
l'uccisione della voglia di leggere, secondo me.....</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Specialmente alle medie o ci accorgiamo che se va bene stanno tutto il
pomeriggio a giocare a pallone e se va male stanno a giocare al PC o alla
play, perchè noi non siamo riusciti a dar loro uno stimolo, la voglia di
cercare, di informarsi..... oppure avremo sempre più disastri: i "bravi" che
studiano a memoria o quasi e ci fanno "contenti", i "ciuchi" che saranno
sempre più frustrati, con l'autostima nei calzini e quindi sempre più
bulli, asociali, violenti, ecc....</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Ammetto di essere un po' pessimista, ma sono a casa in
malattia...... speriamo che sia una giornata nera, ma.....spero proprio che
tutti noi si cerchi di cambiare qualcosa, perchè quando sento al telegiornale
le notizie di questi giorni, delle ragazzine sempre più giovani violentate,
ecc. mi chiedo veramente: ma la scuola italiana, ma io, cosa stiamo insegnando
ai ragazzi?</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Paola Barni</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR><BR> </DIV>
<DIV class=gmail_quote>2009/2/19 Laura Catastini <SPAN dir=ltr><<A
href="mailto:catastin@mat.uniroma2.it">catastin@mat.uniroma2.it</A>></SPAN><BR>
<BLOCKQUOTE class=gmail_quote
style="PADDING-LEFT: 1ex; MARGIN: 0px 0px 0px 0.8ex; BORDER-LEFT: #ccc 1px solid">
<DIV style="WORD-WRAP: break-word">NON HO PAROLE!!!
<DIV><BR>
<DIV>
<DIV>Il giorno 19/feb/09, alle ore 17:33, Aurelia Orlandoni ha
scritto:</DIV><BR>
<BLOCKQUOTE type="cite">
<DIV>
<DIV></DIV>
<DIV class=Wj3C7c>
<DIV>Carissimi,<BR>sul forum riservato ai formatori PON-OCSE (sito
ex-INDIRE) Carmelo Di Stefano, che molti di voi conoscono per il suo
impegno nell'insegnamento di matematica con le tecnologie, ha inserito un
messaggio che offre molti spunti di riflessione. In accordo con Carmelo ve
lo riporto integralmente anche se non riguarda direttamente l'uso delle
tecnologie ma forse anche quelle possono (debbono?) avere un ruolo in un
insegnamento innovativo delle matematica.<BR>Buona lettura e ... buona
riflessione.<BR>Aurelia<BR><BR><I>Dato che ho l'occasione di essere in
contatto con una ragazza finlandese che ha seguito un intero anno
scolastico in Italia, con Intercultura, le ho chiesto sui risultati
formidabili dei suoi connazionali nelle prove OCSE-PISA. Vi giro la sua
risposta senza commento e senza correzione dei pocchissimi errori.<BR>Non
so se i finlandesi sono i migliori del OCSE - Pisa, ma diciamo che non
sarebbe una sorpresa... Specialmente dopo il mio anno in Italia, ho
iniziato a apprezzare la nostra sistema di scuola molto di più... Io penso
che il problema in Italia è che le persone devono studiare a casa e poi
vengono a scuola a fare l'interrogazione in cui devono proprio ricordare
tutto a memoria parola a parola e poi se gli chiedi "perché?", non sanno
rispondere perché non hanno davvero capito quello che hanno studiato... in
Finlandia invece io a volte non studiavo niente a casa e prendevo otto o
nove dal compito soltanto perché avevo capito le cose durante le
lezioni... e in Finlandia nel liceo i professori non guardano se io ho
fatto i compiti a casa, lì loro pensano che siamo assai adulti per
decidere le nostre cose e cmnq fa male a noi se non studiamo perché è la
nostra vita. E questo fatto ci dava la possibilità di studiare di più
quella materia che per noi era difficile e meno quella che era facile. E
ci sono anche altre cose che non mi piacevano nella scuola italiana, per
esempio l'ingelse... Io non ho mai nella mia vita studiato per esempio
shakespeare qui in Finlandia, qui è importante che io so parlare inglese,
invece in Italia voi studiate 2-3 anni la grammatica e poi iniziate a
studiare shakespeare il quale scriveva inglese che nemmeno Samantha, che
parla ingelse come la lingua materna, capiva totalmente... quindi come le
persone possono imparare a parlare inglese, se studiano quel modo della
lingua che è morto cento anni fa...<BR>quei sono i miei pensieri (in modo
corto) <BR><BR>Sanna<BR><BR>Come vedete ci sono tante occasioni di
meditare seriamente e di cominciare a buttare nella spazzatura tutto il
vecchiume che ancora gestisce la scuola italiana.<BR><BR>Saluti
innovativi<BR>Carmelo <BR></I>
<P>************************<BR> Aurelia Orlandoni<BR>Agenzia
Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica<BR>ex-IRRE Emilia
Romagna <BR>Gestione Commissariale<BR>Via U.Bassi 7, 40121 Bologna <BR>tel
051 227669, fax 051 269221<BR><A href="mailto:aurelia.orlandoni@libero.it"
target=_blank>aurelia.orlandoni@libero.it</A><BR><A
href="mailto:orlandoni@irreer.it"
target=_blank>orlandoni@irreer.it</A></P></DIV></DIV></DIV>_______________________________________________
<DIV class=Ih2E3d><BR>Cabrinews mailing list<BR><A
href="mailto:Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it"
target=_blank>Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it</A><BR><A
href="http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews"
target=_blank>http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews</A><BR></DIV></BLOCKQUOTE></DIV><BR></DIV></DIV><BR>_______________________________________________<BR>Cabrinews
mailing list<BR><A
href="mailto:Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it</A><BR><A
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target=_blank>http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews</A><BR><BR></BLOCKQUOTE></DIV><BR><BR
clear=all><BR>-- <BR>Paola Laura Barni<BR>tel 0572 951911<BR>3297948493<BR>
<P>
<HR>
<P></P>_______________________________________________<BR>Cabrinews mailing
list<BR>Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it<BR>http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews<BR></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>