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<font face="Arial, Helvetica">Il decreto pubblicato dal Ministro Fioroni
il 3 ottobre scorso, che restaura di fatto gli esami di riparazione, è
stato salutato con favore da un certo numero di insegnanti.<br>
Immagino che tale posizione sia dovuta alla speranza che tale
provvedimento apra una stagione di maggiore attenzione da parte
dell’amministrazione verso il degrado che investe la nostra scuola.<br>
Leggendo attentamente il decreto si capisce invece che Fioroni fa
un’operazione di facciata, ma in pratica tenta di scaricare sugli
insegnanti il problema delle carenze di apprendimento. Il decreto
</font><a href="http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/riforma%20Fioroni/DM80_2007_es_riparazione.pdf" eudora="autourl"><font face="Arial, Helvetica" color="#0000FF"><u>http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/riforma%20Fioroni/DM80_2007_es_riparazione.pdf</a></u></font><font face="Arial, Helvetica">
obbliga le scuole ad organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi,
interventi di recupero, al termine dei quali si svolgeranno
verifiche specifiche.<br>
Se alla fine dell’anno lo studente presenta ancora alcune insufficienze
sono previsti altri interventi e la sospensione del giudizio di
promozione fino alla verifica finale da svolgersi entro l’inizio delle
lezioni dell’anno successivo.<br>
Ora tutti sappiamo che il deficit di apprendimento dipende da motivi
complessi. <br>
Nella maggior parte dei casi le carenze dello studente in alcune
discipline sono solo la punta dell’iceberg di una mancanza di motivazione
allo studio creatasi nel tempo.<br>
Anche le carenze disciplinari sono molto individualizzate.<br>
Se si vuole realmente intervenire sul problema occorrerebbe istituire
dentro le scuole dei gruppi di lavoro interdisciplinari capaci di
individuare per ogni alunno l’intervento più adeguato. Ma come racconta
la collega Catastini non ci sono le risorse per produrre interventi di
questo tipo.<br>
Il modello che passerà sarà quello della ripetizione della lezione
frontale per 10-20 studenti, proprio il modello che spesso è causa delle
difficoltà di molti studenti.<br>
Non a caso si prevede che tali lezioni possono essere svolte anche da
soggetti esterni alla scuola. Avremo il CEPU dentro le nostre
scuole.<br>
E se l’insegnante del CEPU dirà che l’alunno ha recuperato, come farà il
docente titolare ad affermare il contrario ?<br>
In ogni caso non sarà più possibile una valutazione della personalità
dell’alunno in un quadro generale definito dal Consiglio di classe. Se un
alunno mantiene l’insufficienza in Educazione fisica piuttosto che in
Matematica deve essere bocciato, indipendentemente dalle cause della sua
situazione.<br>
Pertanto la responsabilità della promozione o meno dello studente sarà
ancora di più a capo del singolo insegnante della singola
disciplina.<br>
Io penso che dobbiamo pensare in modo diverso al problema. <br>
</font><font face="Arial, Helvetica" color="#0000FF"><u><a href="http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/riforma%20Fioroni/Promossi_respinti_rimandati_Europa.pdf" eudora="autourl">http://www.comune.bologna.it/iperbole/coscost/riforma%20Fioroni/Promossi_respinti_rimandati_Europa.pdf</a></u></font><font face="Arial, Helvetica">
Nella maggior parte dei paesi europei compare un curriculum unitario fino
ai 16 anni e fino a tale età in pratica non sono previste
bocciature.<br>
Dopo i 16 anni vengono introdotti i corsi, per cui i diplomi degli alunni
sono diversificati a seconda del livello raggiunto nelle diverse
discipline. In tal modo si procede anche ad una selezione nella scelta
dell’indirizzo universitario. <br><br>
Bruno Moretto <br><br>
</font>At 17.36 06/10/2007 +0200, Laura Catastini wrote:<br>
<blockquote type=cite class=cite cite>Svariati anni fa ho chiesto
al collegio docenti di sperimentare la <br>
preparazione in prima persona per i rimandati . La richiesta è
stata <br>
approvata e sperimentata. ve la racconto: ho proposto per ogni
classe <br>
18 ore piene (60 minuti) di lezione, considerando che andando a
<br>
ripetizione d'estate quello sarebbe stato all'incirca il tempo
<br>
impiegato nella preparazione. Le sei coppie di ore sono state
<br>
effettuate nell'ultima settimana di agosto, finite le mie ferie,
e <br>
nelle prime di settembre, comprendendo anche la prima settimana di
<br>
inizio scuola, che non era a tempo pieno.<br>
Avevo il triennio e quindi da recuperare ex terza e ex quarta. Il
<br>
lavoro con i miei studenti è stato molto produttivo, Conoscendone i
<br>
punti deboli ho potuto fare un lavoro mirato e personalizzato e
il <br>
trovarci in pochi in aula ha creato un clima favorevole. Alla fine
<br>
del corso ho proposto un compito di verifica che è stato svolto in
<br>
maniera soddisfacente dagli studenti, che hanno cominciato l'anno
<br>
scolastico ben motivati e meno insicuri rispetto alla materia.
Nelle <br>
mie intenzioni questa esperienza avrebbe dovuto creare un momento
di <br>
seria riflessione tra noi docenti sul momento del recupero e sul
modo <br>
di attuarlo.<br><br>
E' successo invece che la reazione estremamente positiva degli
<br>
studenti e dei genitori che parlavano con entusiasmo
dell'esperienza <br>
ha portato a un allargamento dell'esperienza a tutta la
scuola <br>
deciso in cinque minuti nel primo collegio dei docenti, senza
<br>
interesse a un confronto con me e alle considerazioni che
avrei <br>
potuto portare, con risultati pessimi per la sciatteria e a volte
la <br>
disonestà intellettuale che a volte si annida negli organismi che
<br>
devono occuparsi di queste faccende. Le 18 ore sono state diminuite
e <br>
sono state portate alla ridicola quota di 6 (tre incontri) nei
primi <br>
dieci giorni di scuola, senza che ci fosse tempo per gli studenti
di <br>
elaborare e applicare adeguatamente il materiale di studio, le
classi <br>
sono state unite e date allo stesso insegnante - in pratica un
<br>
docente faceva 6 ore di 50 minuti di lezione a tutti gli studenti
<br>
delle ex seconde, un altro alle ex terze, e così via, e gli
studenti <br>
non avevano i propri professori. Si è praticato il solito favore di
<br>
scambio, per cui se tu ti prendi i miei io ti sostituisco quando
vai <br>
in settimana bianca, così mi faccio ancora un po' di mare, e il
<br>
compito di verifica è stato una farsa, data l'improbabile
possibilità <br>
di recupero degli studenti. In pratica la verifica si è
accontentata <br>
di domande con risposta a crocetta, senza un calcolo o una <br>
riflessione personale da parte dello studente.<br>
Questa situazione, che eliminava i turni pesanti degli esami di
<br>
riparazione, ha trovato la sua sistemazione definitiva in 4
(si, <br>
leggete bene, QUATTRO) ore di recupero a due fasce di studenti
<br>
riuniti (biennio e triennio) con questionario finale. Tutto con la
<br>
complicità della maggioranza del collegio dei docenti.<br><br>
Questo per dire come si debba stare molto attenti non solo alle
<br>
proposte ma anche al modo con cui vengono messe in atto. Siamo in
<br>
Italia e la lotta contro i furbetti che mirano al loro rendiconto
<br>
personale senza minimamente tener conto del bene collettivo è
ancora <br>
una delle emergenze primarie.<br><br>
Un saluto a tutti<br><br>
Laura Catastini<br><br>
<br>
_______________________________________________<br>
Cabrinews mailing list<br>
Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it<br>
<a href="http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews" eudora="autourl">http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews</a><br><br>
__________ Informazione NOD32 2562 (20071001) __________<br><br>
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<a href="http://www.nod32.it/" eudora="autourl">http://www.nod32.it</a><br><br>
</blockquote></html>