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<DIV><FONT face=Arial size=2>
<DIV><FONT face=Arial>Dobbiamo dedurre, alla luce dello strampalato compito di
"maturità" propinato agli studenti del liceo scientifico di ordinamento,
che è roba sorpassata occuparsi di analisi matematica durante l'ultimo anno
di liceo scientifico. Largo alla geometria invece, nelle sue più sublimi
varianti, con la ciliegina della disquisizione storica che fa tanto fino.
</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>Ho una certezza: chi ha partorito un tale compito non
insegna in quinta scientifico (se mai vi ha messo piede) da una trentina
d'anni e nemmeno si è peritato, in tale periodo, di sfogliare un qualsiasi libro
di testo destinato all'ultimo anno di liceo. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>Aggiorniamoci dunque: non più derivate e integrali nelle
tre ore di quinta, non più massimi, minimi e flessi, al bando la continuità
e la derivabilità, ma geometria solida, analitica e trigonometria a
manetta e per finire un bel corso monografico sul problema della
trisezione dell'angolo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>Già che ci siamo riesumiamo pure la discussione delle
equazioni di secondo grado col metodo di Tartinville, si sa mai che esca alla
prossima <EM>matura</EM>.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial>Federico Aliprandi</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>Liceo Scientifico Faes Argonne - Milano</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>Università degli Studi dell'Insubria</FONT></DIV>
<DIV><FONT
face=Arial> </FONT></DIV></FONT></DIV></BODY></HTML>