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<BODY text=#000000 bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Quando gli studenti delle mie classi di liceo
scientifico non conoscono argomenti, contenuti che dovrebbero essere già
consolidati nel loro corredo di conoscenze, mi rimbocco le maniche, evitando lo
sgomento, e spiego.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>La scuola esiste se ci sono gli studenti che la
frequentano, l'Università vive anche economicamente sulle tasse che le famiglie
pagano per avere un servizio. Ed allora meno sarcasmo, meno stupore e sopperiamo
alle mancanze con un maggiore impegno didattico. Se dovessi farmi un'idea della
qualità dei docenti universitari attraverso l'esperienza di mio figlio, che non
ha avuto problemi, direi pessima nella didattica e nei
comportamenti.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Quando un numero elevato di studenti ha difficoltà
ad affrontare una prova, vuol dire che non è stata tarata bene. Questo è un
principio elementare, a meno che non ci si considera come facevano alcuni miei
docenti, elementi privilegiati in un mondo di modesti.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Quando ero giovane, sui banchi di scuola, non
apprezzavo " I promessi sposi", romanzo rivalutato nell'età della maturità,
quindi quando si deve proporre la lettura di un testo si deve tenere conto
dell'età di chi legge e della sua motivazione a leggerlo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Per quanto riguarda la studentessa non esistono più
le esercitazioni che fanno rivedere sotto una nuova luce nozioni che si sono
memorizzate, ma non del tutto assimilate? Uno studente non si rifiuta: non sa o
non ha capito. A noi fare esperienza dai fatti ed intervenire nella nostra
didattica.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Un saluto</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Gregorio Torretta</FONT></DIV>
<DIV>----- Original Message ----- </DIV>
<BLOCKQUOTE
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<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=amerigo.dilibero@tele2.it
href="mailto:amerigo.dilibero@tele2.it">Amerigo Di Libero</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione sul
software matematico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, July 02, 2007 1:11 AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [Cabrinews] Ancora esame di
stato</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Caro Furio</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>in un passato un poco meno remoto, come forma di
protesta contro una circolare ministeriale (sempre lì !!!!) particolarmente
rigida sull'obbligatorietà del libro di testo (se fosse unico altro che
syllabus ....) alcuni buontemponi hanno proposto appunto l'adozione degli
Elementi per il biennio....</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Quanto a Napoleone, la trigonometria e
l'artiglieria mi hai fatto pensare a un telescopio trasformato in cannone o a
una serie di Fourier in onde di soldati all'assalto.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Per il resto, mi rimane un dubbio: la
studentessa al terzo anno di ingegneria nel cui compito di geometria (che
sto correggendo) si rifiuta pervicacemente di risolvere un'equazione di
secondo grado con un parametro, perché lo fa: a) perché glielo hanno
insegnato al liceo, quindi, avendo superato l'esame di maturità, ha il diritto
di non rispondere - b) perché Euclide avrebbe fatto in un altro modo -c)perché
queste cose si ripetono così incessantemente alle matricole che al
terz'anno è umiliante doverle affrontare - d) perché dovevo avvertirla prima
(non basta un riferimento preciso paragrafo per paragrafo al libro di testo,
bisogna specificare ed esplicitare ogni singola conoscenza e abilità di
calcolo che si ritiene acquisita nei corsi primari e
secondari). </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Non sono d'accodo con te a proposito del tono
scherzoso, siamo nello psicodramma!</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Continuo la correzione ... </FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=Furio.Petrossi@scuolefvg.org
href="mailto:Furio.Petrossi@scuolefvg.org">Furio Petrossi</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione sul
software matematico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, July 02, 2007 12:26
AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [Cabrinews] Ancora esame
di stato</DIV>
<DIV><BR></DIV>Amerigo Di Libero ha scritto:
<BLOCKQUOTE cite=mid:018201c7bc13$a4ad2680$ce61be53@amerigouxcwxqm
type="cite">
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<DIV><FONT face=Arial size=2>Come molti altri che hanno l'originalissima
idea di leggere gli Elementi di Euclide (perchè non adottarlo come libro
di testo ....) </FONT></DIV></BLOCKQUOTE>In effetti è già stato fatto nel
1911 (v. ad es. <A class=moz-txt-link-freetext
href="http://www.cartesio-episteme.net/ep8/ep8-luc2.htm">http://www.cartesio-episteme.net/ep8/ep8-luc2.htm</A>)<BR>"Nella
quinta classe del liceo classico assume particolare importanza lo studio
della matematica greca e della sua letteratura, sia attraverso i cenni
storici sullo sviluppo della geometria greca, o qualche richiamo alle
trattazioni di Diofanto, sia attraverso lo studio diretto dei primi quattro
libri degli <I>Elementi</I> di Euclide, e della trattazione della teoria
delle proporzioni contenuta nel quinto libro degli
<I>Elementi</I>,(omissis)"<BR>ma l'esperienza è durata un limitatissimo
numero di anni.<BR>Devo dire che mi sentirei in imbarazzo a dire che una
retta ha per estremi due punti, al massimo potrei consigliarne uno
(improprio) ma anche così...<BR>Per fortuna gli anni passano anche per la
matematica, non solo per me, <BR><BR>E' singolare l'importanza che viene
data ancora al Liceo alla trigonomtria (anche per lei passano gli anni, come
ricorda l'amica Luciana Zuccheri in un simpatico sunto in <A
class=moz-txt-link-freetext
href="http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2003/Ucau031109d001">http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2003/Ucau031109d001</A>
).<BR>Chissà se sarà vera la storiella che mi hanno raccontato sul fatto che
fu Napoleone a volerLe dare un rilevante peso, al fine di formare bravi
artiglieri.<BR>In questo senso vedrei con preoccupazione la sua prevalenza
al Liceo, come segno di una volontà guerrafondaia.<BR>Poveri noi!<BR><BR>Il
tutto mi ricorda l'"Epoca Brocca", in cui ci si faceva un vanto di mettere
dentro tutto senza fare delle scelte: tutta la matematica è bella, ma solo
poca deve essere fatta a scuola.<BR>E se qualcuno mi dice il contrario lo
sfido con una sfilza di argomenti bellissimi, abbastanza elementari, tutti
da introdurre nel programma (NOTA consiglio di prolungare l'obbligo
scolastico a 38 anni).<BR><BR>Ciao,<BR>scusate il tono un po'
scherzoso,<BR><BR>Furio Petrossi<BR>
<P>
<HR>
<P></P>_______________________________________________<BR>Cabrinews mailing
list<BR>Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it<BR>http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews<BR></BLOCKQUOTE>
<P>
<HR>
<P></P>_______________________________________________<BR>Cabrinews mailing
list<BR>Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it<BR>http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews<BR></BLOCKQUOTE></BODY></HTML>