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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV>Certo che risulta anche a me che insegno alle medie! ormai in una prima
media non si trovano più di un paio di alunni capaci di eseguire le divisioni e
le catene al posto delle tabelline sono quasi la norma. Ti sarei molto grata se
ci comunicassi i metodi che adotti per le tabelline. Io ho provato, anche in
sede di recupero, con i giochi più diversi, ma il problema è che l'apprendimento
resta momentaneo. a risentirci e grazie.</DIV>
<DIV>Renata Rizzo</DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=rusabba@tin.it href="mailto:rusabba@tin.it">Ruben Sabbadini</A>
</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione sul
software matematico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, February 08, 2007 8:59
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [Cabrinews]
informazione</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>L'intervento della Collega Daniela mi ha
stimolato le seguenti considerazioni e domande. Il 50% circa
degli allievi che seguo privatamente il pomeriggio ha seri problemi con
le tabelline. Mi risulta che studi di psicologia cognitiva dimostrano che le
tabelline o si imparano all'età giusta (6-8 anni) o non si imparano più (chi
ne sa qualcosa in più?). Tra l'altro tra le maestre è invalsa ormai una forte
tendenza a non insegnarle più ("sono troppo difficili per molti allievi",
dicono) e le sostituiscono con le cosidette "catene": per effettuare 6 per 7
si fa 6, 12, 18, 24, 30, 35 (magari aiutandosi con le mani). Risulta anche a
voi? Anche i vostri allievi si aiutano con le mani per effettuare
semplici calcoli? </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Senza le tabelline i calcoli sono complessi, le
divisioni impossibili, altrettanto mcm e MCD. Ritengo importante, per esempio,
che si sappia scomporre, per esempio 12 in 2^2 per 3, senza passare per quel
procedimento che individua tutti i divisori partendo da 2 poi ancora 2 e,
infine 3. Questo tipo di abilità dà molta più autonomia nel
calcolo.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Avrei piacere di sapere il perchè di queste
scelte didattiche esiziali negli anni più formativi per le abilità di
base.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>A partire da queste osservazioni ho messo a punto
una serie di procedure di recupero delle abilità di base che poggiano su
semplici esercizi. Spesso riesco ad ottenere risultati soddisfacenti anche a
11-14 anni e il miglioramento</FONT> <FONT face=Arial
size=2>nell'apprendimento della matematica nelle medie o nel biennio delle
superiori se ne avvantaggia.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Mi piacerebbe se qualcuno fosse interessato a
questi temi.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Un saluto a tutti</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial
size=2>
Ruben Sabbadini</FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=danygam@libero.it href="mailto:danygam@libero.it">Daniela Gambi</A>
</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione sul
software matematico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Thursday, February 08, 2007 1:42
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [Cabrinews]
informazione</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face="Comic Sans MS" size=2>Vorrei dare un piccolo
contributo al dibattito molto interessante
sull'insegnamento/apprendimento della matematica nella scuola secondaria di
primo e secondo grado. Io insegno in un Liceo Classico, in diversi
indirizzi: tradizionale, linguistico, sociale e scientifico. In particolare,
nella mia prima ad indirizzo scientifico (ventisette alunni!), ho dedicato
quasi un quadrimestre alla "ricostruzione" degli insiemi numerici, da N ad
un primo approccio ad R. Ho cercato di avviare studenti
mediamente interessati ad uno studio più rigoroso, sistematizzando gli
argomenti anche con l'utilizzo delle loro "riminiscenze" teoriche e
colmando lacune laddove si presentavano. Sono rimasta abbastanza colpita,
però, dalla natura di queste ultime. Ho constatato essere infatti
molto diffuse le carenze nell'utilizzo degli strumenti del calcolo
elementare. Alcuni esempi, tra loro fortemente connessi: divisioni per
numeri con una e due cifre, minimo comune multiplo, massimo comun divisore,
operazioni con i numeri razionali, calcolo di percentuali (alcuni non
avevano mai sentito parlare di percentuale), conversione di decimali in
frazioni e viceversa. Non credo sia solo un problema di scarso
"addestramento" nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, perchè
queste carenze sono riscontrate negli ultimi tempi da tutti i colleghi di
diverse scuole superiori, con cui mi sono confrontata. Per me quelle
abilità di calcolo sono fondamentali e costituiscono una "ginnastica
mentale" utile per manipolare strumenti di calcolo più complessi e costruire
con sicurezza nuovi saperi. O forse sono troppo "tradizionale"?</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Comic Sans MS" size=2>Approfitto di questa occasione
per evidenziare un altro elemento critico che sto rilevando nella mia
esperienza e che si aggiunge alle difficoltà prima citate: osservo
concentrazione ed attenzione sempre minori da parte dei ragazzi,
indipendentemente dalla materia, dagli argomenti e dalle modalità di
approccio. Anche quando utilizzo software come Cabri, Derive, Excel,
vedo, ad esempio, alunni molto intuitivi, che "smanettano" veloci e
hanno quasi congenita una mentalità "multitasking", ma che perdono spesso il
filo, faticano a riorganizzare le idee, a riprodurre procedimenti lineari e
ad impostare la risoluzione di semplici problemi. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Comic Sans MS" size=2>Mi piacerebbe che su queste
problematiche si impostasse una discussione, approfondita e
capillarmente diffusa tra i soli docenti dei diversi ordini di scuola, sulle
modalità di apprendimento dei bambini/adolescenti di oggi. </FONT><FONT
face="Comic Sans MS" size=2>Tutti noi, che lavoriamo quotidianamente per la
loro formazione matematica, dovremmo pensare in sinergia (brutta
parola, ma non me ne vengono altre) ad un'azione didattica efficace
e stabilire quali conoscenze e competenze siano il "filo rosso" della
vita scolastica dei nostri studenti. Tutto ciò, pensando di operare
in/per una scuola ben attenta alla complessità e ai cambiamenti del
contesto socio-culturale, ma non ad essi asservita. </FONT><FONT
face="Comic Sans MS" size=2>All'apparenza è un discorso sui massimi sistemi,
forse un po' decentrato rispetto agli argomenti della lista, ma da
tempo sento il bisogno di scambiare opinioni sulla crescente difficoltà
di lavorare in queste condizioni. Sento che é importante ritrovare una
condivisione di intenti. Mi sembra sempre<FONT face="Times New Roman"
size=3><FONT face="Comic Sans MS" size=2> più pressante l'impegno
nelle attività didattiche e burocratiche di routine, a
scapito di indispensabili momenti di riflessione individuale e
collettiva sulla didattica, di utili occasioni di aggiornamento, sempre
più demandate all'iniziativa dei singoli insegnanti, limitate
temporalmente, spesso costose eccetera...</FONT></FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Comic Sans MS" size=2>Scusate sia lo sfogo che lo stile
frettoloso e un po'contorto. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Comic Sans MS" size=2>Daniela Gambi</FONT></DIV>
<DIV><FONT face="Comic Sans MS" size=2><FONT face="Times New Roman"
size=3><FONT face="Comic Sans MS" size=2> </FONT></FONT></FONT>-----
Original Message ----- </DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=domenico.lenzi@unile.it
href="mailto:domenico.lenzi@unile.it">Domenico Lenzi</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione sul
software matematico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Tuesday, February 06, 2007 8:27
AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [Cabrinews]
informazione</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Suvvia! Quella di Emma Castelnuovo - che ho
avuto il piacere di conoscere e apprezzare quasi quarant'anni fa, nel
corso di un paio di visite alle scuole dei "maestri" Georges
Papy e Paul Libois (Bruxelles ) - è stata una frase un po'
paradossale e a effetto (come tante frasi dette da personalità di
spicco). </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Non si possono racchiudere in quella frase
tutti i problemi e tutte le soluzioni che affliggono la scuola italiana.
D'altro canto, nemmeno la cara Emma poteva essere insensibile al
fatto che qualche suo studente potesse avere 5 anni di "supplizio
matematico" alle scuole superiori . Cosa che talora può
determinare un condizionamento negativo e cancellare i benefici effetti
del precedente corso di studi, come purtroppo a volte avviene sia nel
passaggio dalle elementari alle medie, sia nel passaggio dalle scuole
superiori all'università. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Dovremmo sforzarci di capire le potenzialità
e le capacità dei nostri ragazzi; e adeguare il nostro linguaggio al loro,
affinché essi riescano a intenderci (in fondo questo volevo dire nei
miei precedenti interventi, che qualcuno ha frainteso).</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Cordiali saluti.</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Domenico Lenzi</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV>----- Original Message ----- </DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=ton0621@iperbole.bologna.it
href="mailto:ton0621@iperbole.bologna.it">Paolo Cavallo</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione
sul software matematico</A> ; <A title=fabio.brunelli@unifi.it
href="mailto:fabio.brunelli@unifi.it">Fabio Brunelli</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, February 05, 2007
7:36 PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [Cabrinews]
informazione</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT size=2>Non capisco la risposta. Nel senso, elementare, che
non capisco</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2>in che modo tocchi quel che ho scritto. Cosa vuol dire
"in questi</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2>casi"?</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2>Immagino che il mio messaggio sia stato letto come a
sostegno di</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2>una qualche "servitù" delle medie rispetto alle
superiori. Lo</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2>immagino dal tono di questa risposta, perché non vedo
in che modo</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2>il testo del mio messaggio giustifichi questa
interpretazione.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2>Quanto alla citazione di Emma Castelnuovo, non credo
che vada</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2>intesa come una sorta di prescrizione oggettiva:
magari dopo un</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2>liceo didatticamente ignobile fosse garantita una
facoltà capace</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2>di valorizzare l'autentica comprensione dei
concetti!</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2>Salve a tutti,</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2>Paolo Cavallo</FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE dir=ltr
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<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=fabio.brunelli@unifi.it
href="mailto:fabio.brunelli@unifi.it">Fabio Brunelli</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=ton0621@iperbole.bologna.it
href="mailto:ton0621@iperbole.bologna.it">Paolo Cavallo</A> ; <A
title=cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it
href="mailto:cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it">Lista di discussione
sul software matematico</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Monday, February 05, 2007
7:04 PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> R: [Cabrinews]
informazione</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><SPAN class=710365817-05022007><FONT face=Arial color=#0000ff
size=2>Ti rispondo come rispondeva in questi casi Emma
Castelnuovo:</FONT></SPAN></DIV>
<DIV><SPAN class=710365817-05022007><FONT face=Arial color=#0000ff
size=2>"Non mi importa se i miei alunni andranno male in matematica
alle superiori; so che vanno tutti benissimo quando arrivano
all'università!"</FONT></SPAN></DIV>
<DIV><SPAN class=710365817-05022007><FONT face=Arial color=#0000ff
size=2></FONT></SPAN> </DIV>
<DIV><SPAN class=710365817-05022007><FONT face=Arial color=#0000ff
size=2>ciao</FONT></SPAN></DIV>
<DIV><SPAN class=710365817-05022007><FONT face=Arial color=#0000ff
size=2>Fabio Brunelli</FONT></SPAN></DIV></BLOCKQUOTE>
<P>
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<P></P>_______________________________________________<BR>Cabrinews
mailing
list<BR>Cabrinews@liste.keynes.scuole.bo.it<BR>http://keynes.scuole.bo.it/mailman/listinfo/cabrinews<BR></BLOCKQUOTE>
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<P></P>_______________________________________________<BR>Cabrinews
mailing
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<P></P>No virus found in this incoming message.<BR>Checked by AVG Free
Edition.<BR>Version: 7.1.411 / Virus Database: 268.17.30/674 - Release
Date: 07/02/2007<BR></BLOCKQUOTE>
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