[Cabrinews] FLATlandia 9-24 OTTOBRE 2008

[fam.finos a libero.it]

Al gruppo di lavoro di FLATLANDIA


NOOOOOO!!!! non può terminare Flatlandia. 
Mi confesso: non potete immaginare quanto sia stata parte di me, docente delle Medie,   scoprire e operare in Cabri, finalmente ho potuto proporre la manualità artigiana a tutti i miei alunni. Operare con un programma dinamico di geometria, intuisci, fai ipotesi, costruisci, ci provi a operare, correggi, riprogetti …. Lavori come un falegname, un artigiano che non sa molto di teoria, ma che impara lavorando e ha in sé la curiosità ed il piacere della scoperta …. E la gioia che si sfoglia nella comunicazione fa crescre il gruppo (compreso l’insegnante). C’è intimità didattica che ti fa toccare con mano i percorsi di pensiero dei tuoi alunni, c’è il compiacimento reciproco della nuova conoscenza.   Dopo tanti anni di ” stare grigio in aula” ho ripreso i colori dell’entusiasmo e il piacere della fatica dell’artigiano grazie ai lavori realizzati con Cabri. Sì sono stati molto belli gli ultimi anni d’insegnamento (1999-2005), avevo ripreso la ricerca didattica come in quei primi anni d’insegnamento al tempo pieno (1971.77) nei quali dovevamo inventarsi tutto o quasi. …. E poi all’ultimo anno anche i problemi di Statisticamente (!!!), non ci speravo più, siamo riusciti a considerare i  primi due …….
Devo dire grazie a coloro che con grande dedizione e passione hanno dato inizio e vivificato puntualmente Flatlandia e Statisticamente. 
Ho sentito che parecchi docenti utilizzano gli spunti dei problemi proposti , ma non intervengono ….!!!??…. perché questo timore di esporsi  partecipando? Decidere di farlo significa che abbiamo la forza di accettare le correzioni, di saper fare degli errori e utilizzarli per nuova conoscenza (la prima volta che la classe ha partecipato è stato a mia insaputa, un alunno ha spedito tutto da casa, figura e procedura, guarda caso è l’alunno che dopo aver fatto il liceo artistico si laurea (o già laureato) in matematica a Bologna)
Partecipare nel segno della libertà nel cammino della conoscenza, libertà nel senso che sappiamo abitare con l’errore.

…. Scusate , che prolisso sono stato! 
Giuliano Finos docente delle medie per tutta la vita, in pensione, già docente alla Scuola Media di Roveredo in Piano (PN)




















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