[Cabrinews] Calcolatrici e utopie

[acentomo a libero.it]

Scrive Sergio Invernizzi:

"Il fatto e' che la calcolatrice dovrebbe essere un "Lifelong
calculator": ossia accompagnare gli studenti dalle elementari
all'universita'. Se ci fosse un percorso culturale di questo tipo,
allora il problema dell'esame svanirebbe. Pensate solo che bello
sarebbe se ragazzi/e  potessero usare una calcolatrice almeno alle
medie inferiori, con la certezza che la stessa calcolatrice sara' poi
usata alle superiori (per chi ci andra') per tutti i 5 anni, e magari
servire per il primo anno dell'universita'. Penso ad una TI-82, che
svolgerebbe ottimamente la sua funzione in tutte tre le situazioni,
con un costo minore del dizionario Zingarelli (con tutto il rispetto
per la Zanichelli), piu' il costo delle pile per 9 anni di utilizzo."

Professore, il percorso che descrive ha un suo interesse ma io credo che, per varie ragioni cui in parte lei accenna, non sarà mai praticabile.

Quando poi dico che sono contrario all'uso delle calcolatrici vorrei chiarire che non intendo negarne l'utilità didattica. 

Il problema è che ci sono molti strumenti didattici e il computer (magari connesso a Internet) mi sembra ben più potente di una calcolatrice e allo stesso già disponibile per tutti (studenti e insegnanti).

A proposito della molteplicità degli strumenti didattici, in questi ultimi anni ho scoperto che in alcuni casi per studiare geometria è più efficace l'origami dell'uso dei software di geometria interattiva.

Cordialmente
Andrea Centomo

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Andrea Centomo

Liceo Statale "F. Corradini"
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36100 Thiene 
(VI)