[Cabrinews] Syllabus e altro

Domingo Paola domingo.paola a tin.it
Gio 11 Ott 2007 14:43:19 CEST


La tradizione orale ome è inevitabile, ha comportato una deriva testuale che 
ci ha condotto a terre ben lontane da quelle delineate dai matematici che 
lavorarono per la riforma Gentile. L'aspetto tragicomico è che talvolta 
sembra che siano ben più attuali quelle originarie indicazioni rispetto a 
certa prassi didattica (e  a certe scelte dei testi degli esami di stato): 
si pensi, per esempio, all'elogio di Federigo Enriques all'insegnamento 
"dinamico" della geometria che risulterà sicuramente evocativo per i 
partecipanti a questa lista.
Io non credo che una nuova associazione possa riuscire a smuovere veramente 
le acque stagnanti in cui ancora galleggia gran parte dell'insegnamento - 
apprendimento della matematica oggi (e a tutti i diversi livelli). Penso che 
sarebbe più opportuno e più utile riuscire a creare, nelle attuali 
associazioni, che hanno contatti istituzionali con il ministero, una 
maggiore sensibilità al problema (che non è solo quello dell'esame di 
maturità o dei corsi di recupero) e una maggiore disponibilità a muoversi e 
a farsi ascoltare.
Comunque non mancherò di aderire a ogni iniziativa condotta con intelligenza 
ed entusiasmo, da colleghi e amici che stimo, anche nel caso in cui non 
dovesse serivire ad alcunché.
Domingo Paola


----- Original Message ----- 
From: "Luigi Tomasi" <luigi.tomasi a unife.it>
To: "Lista di discussione sul software matematico" 
<cabrinews a liste.keynes.scuole.bo.it>
Sent: Thursday, October 11, 2007 7:42 AM
Subject: Re: [Cabrinews] Syllabus e altro


> Sono completamente d'accordo con la proposta di Paolo
> Francini.
>
> La richiesta di un "Syllabus" per la prova scritta di matematica
> è particolarmente urgente soprattutto per il liceo scientifico
> tradizionale, dove i programmi di matemarica sono del tutto
> obsoleti ed inservibili.
> E' necessario per capire come un insegnante dovrebbe
> preparare i suoi allievi per la prova d'esame!
> Ricordo ancora una volta che tali programmi risalgono al
> 1955, ma di fatto sono del 1923, gli stessi della
> Riforma Gentile.
>
> Mi viene anche da dire:
> ma al Ministero della Pubblica Istruzione e nelle varie associazioni
> dove sono iscritti degli insegnanti di matematica (pur non
> rappresentando queste assoiazioni gli insegnanti di matematica ...)
> sanno di questa situazione?
> Sanno che il liceo scientifico tradizionale si chiama "scientifico"
> solo formalmente, solo per differenziarlo dal classico, e che in realta' 
> si
> svolgono 3 ore di matematica alla settimana, spesso di 50 minuti?
>
> Le associazioni nelle quali sono iscritti molti insegnanti
> di matematica - come ad esempio l'UMI - dovrebbero intervenire
> una buona volta per fare finire questa assurdita'.
> Non è possibile che i programmi di matematica del liceo
> scientifico tradizionale risalgano al 1923!
>
> Se insegno matematica in un liceo scientifico tradizionale,
> su cosa mi devo basare per impostare il mio lavoro in classe?
> Sui programmi del 1923?
> Sulla tradizione orale?
> Sul libro di testo? Quali libri di testo?
> Di solito ci si basa sulle prove date negli anni precedenti.
> Questo è scorretto ed assurdo!
>
> Il problema è che nessuno rappresenta gli insegnanti di
> matematica. Paolo Francini ha ragione!
> Mi va quindi bene anche la proposta di fondare un'associazione se puo'
> servire a cambiare questa situazione.
>
> Saluti cordiali.
> Luigi Tomasi
>
>
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