[Cabrinews] Fw: [fondanimat] lettera al comitato
Luigi Tomasi
luigi.tomasi a unife.it
Gio 29 Nov 2007 08:10:28 CET
Giro alla Lista CabriNews la versione definitiva - elaborata
inizialmente da Paolo Francini e Domingo Paola - della
Lettera al Comitato per la Matematica, con le adesioni
finora pervenute.
Nel messaggio di Domingo si fissa l'8 dicembre come termine
massimo per fare pervenire altre adesioni
(a Domingo: domingo.paola a tin.it).
Cordiali saluti.
Luigi Tomasi
----- Original Message ----- ---------------
From: "Domingo Paola" <domingo.paola a tin.it>
To: <fondanimat a googlegroups.com>
Sent: Wednesday, November 28, 2007 10:14 PM
Subject: [fondanimat] lettera al comitato
Cari amici, dopo averle raccolte, ho riletto le varie richieste di
integrazione - modifiche alla lettera. Ho cercato di classificarle per
tipologie, e le riporto in ordine decrescente rispetto al numero di
richieste per ciascuna tipologia.
a) Fare una sintesi: 4 richieste
b) Eliminare il riferimento alle scuole di specializzazione: 4 richieste
c) rinforzare la parte relativa alla specificità delle lacune dei nostri
studenti in matematica : 3 richieste
d) Evitare un riferimento troppo spinto alle problematiche del liceo
scientifico: 2 richieste
e) sulla parte relativa all'aggiornamento vi sono 2 persone che chiedono di
specificare e approfondire il discorso relativo agli incentivi e 2 che
invece chiedono di omettere questa parte
e) Chiedere l'assunzione di impegni precisi al comitato: 1 richiesta
Per quel che riguarda richieste relative all'uso delle calcolatrici e alla
separazione delle cattedre (matematica- fisica ; scienze - matematica) sono
state espresse varie posizioni anche fortemente differenziate.
Avevo indicato un numero indicativo di una decina di richieste convergenti
per apportare modifiche alla lettera; rispettare questo numero minimo mi
sembra ora ancora più importante, visto che le adesioni sono già 105 (anche
se si era detto di aderire a partire dal 28, ossia da oggi). Coloro che
hanno richiesto una sintesi che, non modificando il contenuto della lettera,
potrebbe essere effettuata anche in presenza di pochissime richieste, non si
preoccupino: se il numero di adesioni sarà davvero consistente (in fondo
questo numero lo abbiamo già), chiederemo che la lettera venga utilizzata
come strumento di lavoro e di riflessione da parte del comitato: meglio
quindi che sia abbastanza analitica, per offrire maggiori spunti. Non penso
proprio che ci si spaventi per una lettura di tre pagine!
Ho invece apportato due marginali modifiche tese a eliminare alcune
imprecisioni:
1. Quella segnalata da Claudia Testa, relativa al capoverso riferito agli
specializzandi SSIS
2. Quella sul diritto - dovere (che è diventato solo diritto)
all'aggiornamento di Sergio Zoccante
Ringrazio tutti per i suggerimenti e per il dibattito che è stato avviato in
rete. Chiedo a tutti coloro che hanno aderito di adoperarsi per cercare
altre adesioni. Sarebbe bello raddoppiare il numero di adesioni: ciò darebbe
al documento maggiore forza. Riporto qui di seguito al versione finale della
lettera con le persone che hanno aderito (in ordine alfabetico, coì potete
verificare la corretezza dei dati immessi e eventuali involontarie omissioni
da parte mia).
Abbiamo tempo fino alla sera dell'8 Dicembre per aumentare le adesioni.
Ricordate a tutti coloro che volessero aderire di inviare a
domingo.paola a tin.it una mail con oggetto "adesione" e con il seguente
contenuto: <nome> <cognome> <tipologia istituto> <denominazione istituto>
<città> (eventuale provincia).
Grazie ancora a tutti
Domingo Paola
-----------------------------------------------------------
[Testo definitivo della Lettera al Comitato per la Matematica (presieduto
dal Prof. Edoardo Vesentini)]
Gentile Prof. Vesentini,
le scriviamo non solo come insegnanti di matematica di vari livelli scolari,
da tempo coinvolti in diverse associazioni e partecipanti attivamente alle
problematiche relative all'insegnamento - apprendimento della matematica, ma
anche in qualità di esponenti della nascente Associazione Nazionale degli
Insegnanti di Matematica.
L'apertura di un dibattito pubblico sulla situazione della matematica nella
scuola italiana, promosso al massimo livello politico e sottolineato dalla
giusta enfasi mediatica, è certamente una novità da
salutare con entusiasmo, sebbene arrivi forse tardivamente, rispetto a uno
stato di cose che già da anni aveva assunto caratteri di criticità e di
stagnazione.
Il dato sui debiti in matematica è certamente di dimensioni maiuscole, ma,
al di là della specifica attenzione rivolta alla situazione della matematica
(meritevole di attenzione e di allarme), auspichiamo che la logica
emergenziale non limiti la portata dell'iniziativa. Il quadro delle
competenze in matematica, pur grandemente deficitario, non è troppo
dissimile da quello di altre discipline: nella lingua madre, ad esempio, i
test comparativi internazionali mostrano per gli studenti italiani uno stato
di cose sostanzialmente equivalente a quello che emerge per la matematica.
Bisogna inoltre tener conto che la vecchia disciplina sui debiti formativi
nelle scuole secondarie, il cui superamento non era fino ad oggi necessario
ai fini della promozione, ha senz'altro avuto conseguenze molto serie su una
materia come la matematica, dove le lacune pregresse possono pregiudicare
l'apprendimento successivo, in tal modo incoraggiando ulteriormente fenomeni
di "accantonamento strategico" da parte di una certa quota di studenti. Se è
lecito (come suggerisce la denominazione stessa del Comitato) nutrire
qualche fondato dubbio sulla complessiva "qualità dell'insegnamento della
matematica", altrettanto lecito sarebbe porre la questione della generale
omogeneità dei criteri di valutazione nelle materie scolastiche in Italia.
Considerata la presenza numericamente ridottissima, nel Comitato, di docenti
attivi nelle scuole, confidiamo che si possano attivare efficaci strumenti
di comunicazione, di coinvolgimento, di collaborazione fattiva con la
variegata realtà concreta del mondo scolastico. Pensiamo a gruppi di lavoro
e di supporto, iniziative a livello locale, come anche indicato nel decreto
istitutivo del Comitato. Se nel passato le varie "commissioni di saggi"
hanno raramente condotto a risultati apprezzabili, è anche perché queste
esperienze si sono spesso attestate su un dibattito astratto, rimanendo
spesso distanti dalla viva voce di chi opera sul campo.
Sicuramente i possibili terreni d'azione sono numerosi e ricchi di sfide per
l'impresa che si è avviata. Vorremmo indicarne alcuni come contributo
costruttivo relativamente alle azioni che il decreto ministeriale assegna al
Comitato per il miglioramento dell'insegnamento della matematica.
- Il reclutamento dei docenti, avvenuto assommando criteri di merito a
semplici sanatorie, ha nuociuto ripetutamente alla qualità e al livello
medio di preparazione dei docenti assunti, con particolari danni per
l'insegnamento di una materia come la matematica, dove la verticalità del
curricolo è piuttosto stringente. È urgente rivedere in senso qualitativo le
modalità di accesso alla docenza e di formazione iniziale degli insegnanti.
- In particolare, è mortificante il trattamento riservato agli specializzati
SSIS, i quali, unici laureati specificamente formati per l'insegnamento,
dopo un esame di selezione iniziale, un biennio intenso e impegnativo, dopo
aver sostenuto decine di esami intermedi, dopo aver svolto un periodo di
tirocinio, una tesi e un Esame di Stato finale, si troveranno, almeno a
partire dal ciclo 2007-2008, in possesso del solo titolo di abilitazione
all'insegnamento. Non è riservata loro altra strada che inserirsi nelle
affollatissime graduatorie a scorrimento, dove debbono trascorrere molti
anni in supplenze, prima di poter accedere ai ruoli.
- Non sono previste azioni incisive e significative che possano invertire
l'attuale
linea di tendenza in modo da rendere allettante, anche in termini di
prospettiva di carriera e di riconoscimento sociale la professione
dell'insegnamento:
eppure un piano che interessi almeno i futuri insegnanti è necessario, se si
desidera che i giovani più motivati e competenti scelgano di intraprendere
la professione dell'insegnamento.
- Nessuna forma di reale incentivazione è stata mai attivata per motivare i
docenti all'aggiornamento e alla formazione continua in campo scientifico e
didattico. Viceversa, queste attività, senza dar luogo ad alcuna forma di
concreto riconoscimento, di evoluzione professionale o di carriera, hanno
finito per rappresentare un peso e dunque essere nella pratica scoraggiate.
È necessario trovare forme di tangibile valorizzazione dei docenti che si
sottopongano a un continuo ed impegnativo processo di crescita
professionale. Troppo spesso oggi il diritto all'aggiornamento è garantito
solo sulla carta e sottoposto a vincoli che ne rendono quasi sempre
difficile l'esercizio, tanto da arrivare a paradossi che comportano,
talvolta, la necessità di dover vincere resistenze per poter esercitare
questo diritto. È necessario individuare proposte operative che aiutino a
superare gli ostacoli all'esercizio del diritto all'aggiornamento. Per
esempio, ma si tratta di una semplice idea appena abbozzata e da studiare
con maggiore attenzione, si potrebbe provare ad affidare alla gestione dei
dipartimenti disciplinari di ogni istituto un budget (che tenga conto del
numero di docenti in servizio nell'istituto) e l'autonomia organizzativa
(relativamente alla possibilità di organizzare sostiuzioni dei docenti
impegnati in attività di aggiornamento) per favorire l'esercizio di questo
diritto. La costituzione di scuole estive permanenti di didattica della
matematica riservate ai docenti in servizio potrebbe contribuire a offrire
ulteriori strumenti per affrontare questo delicato problema, che riguarda
anche l'inerzia che caratterizza gli insegnanti nell'uso delle nuove
tecnologie nell'insegnamento-apprendimento della matematica. Un'inerzia che
rischia di privare la didattica della matematica di risorse indispensabili
per affrontare quei problemi di apprendimento e di motivazione
all'apprendimento
con i quali gli insegnanti si confrontano ogni giorno e sui quali il
Comitato è chiamto a pronunciarsi.
- La partecipazione ad attività di aggiornamento su problematiche
disciplinari e di didattica della disciplina, la produzione di materiali e
di pubblicazioni relative alla didattica disciplinare, forme di valutazione
e di autovalutazione da studiare con attenzione e intelligenza potrebbero
essere poste a fondamento di forme di verifica periodica, effettiva, della
preparazione dell'efficacia didattica che fino a ora non sono state mai
attivate.
- Un punto di grande criticità è l'accorpamento, in un'unica classe di
concorso, della matematica e delle scienze nella scuola media. Proprio il
triennio della scuola media notoriamente rappresenta una fase di notevole
debolezza per l'apprendimento della matematica. Una parte cospicua dei
quindicenni che hanno ottenuto la licenza media con la votazione di
"sufficiente" (che sono oltre il 40%) al test PISA OCSE rivela competenze
matematiche di livello minimo o non misurabile nella scala. La questione non
può più essere accantonata, non necessariamente attraverso una separazione
di classe di concorso. Ad esempio, si potrebbe prevedere che le lauree
in scienze biologiche o naturali possano dare accesso alla classe di
concorso di matematica e scienze nella scuola media solo dopo un percorso
qualificante in senso matematico e didattico, definito con standard precisi
(chiaramente, un discorso analogo potrebbe applicarsi ai matematici e ai
fisici nei confronti delle scienze chimiche o naturali).
- È urgente, e gravemente in ritardo, una revisione soprattutto dei
programmi di matematica nei licei di ordinamento, che sono fermi al 1952 e
ricalcano ancora quelli del 1923. Sono ormai obsoleti nello spirito, nella
forma e nei contenuti, ma non vi si pone mano da mezzo secolo. È importante
che, in questo processo di ridefinizione dei curricoli, svolgano un ruolo
attivo e partecipe i docenti delle scuole.
- Altrettanto urgente sarà, in particolare, la modifica dei quadri orari dei
licei scientifici, dove le ore settimanali previste per la matematica sono,
nell'ordine e per i licei di ordinamento, soltanto 5, 4, 3, 3, 3 nei cinque
anni di corso. Non è pensabile che il principale indirizzo di studi
"scientifico" veda una presenza così modesta della matematica. Senza un
aumento del numero di ore di lezione, nessuna innovazione dei contenuti e
dei curricoli di matematica potrà essere credibile. Nell'ultimo Esame di
Stato gli studenti hanno incontrato difficoltà significative nello svolgere
la prova di matematica. Non si può ambire alla formazione di studenti che
sappiano risolvere problemi variegati e impegnativi senza aumentare il
numero di ore dedicate alla disciplina.
- È necessario che i contenuti previsti nelle prove di Esame di Stato,
largamente lasciati nel vago, siano chiaramente indicati. La situazione
attuale costituisce una chiara anomalia rispetto ad altri paesi (dove invece
le prove d'esame riguardano argomenti ben specificati) ed è fonte di grande
incertezza per la programmazione curricolare dei docenti. È importante che,
nella costruzione dei percorsi e dei temi d'esame, svolgano un ruolo attivo
e partecipe i docenti delle scuole. A questo proposito, consideriamo
importante che alcuni fra i docenti che firmarono un documento di critica al
tema di matematica proposto quest'anno nei licei scientifici di ordinamento
siano stati convocati al ministero per discutere dei problemi relativi al
compito di matematica proposto all'esame di maturità.
- È necessario che i contenuti offerti dai corsi universitari di matematica
vengano ragionatamente modulati in vista dell'insegnamento scolastico,
laddove la possibilità di accesso all'insegnamento sia prevista dai
rispettivi corsi. Per fare solo degli esempi, sono lacune molto serie
l'assenza, al di là di sporadiche eccezioni, di una revisione critica e
sistematica a livello universitario della geometria euclidea (che così verrà
inevitabilmente insegnata nella scuola quasi esclusivamente sulla base della
reminiscenza dell'insegnamento scolastico a suo tempo ricevuto) e la
presenza dell'insegnamento, culturalmente debole, di un generico esame di
"calculus" rivolto agli allievi biologi (i quali si trovano ad insegnare
concetti cruciali come le frazioni o le basi della geometria o il pensiero
strategico, senza però aver avuto alcun ripensamento didattico, storico,
critico della delicata materia che dovranno veicolare, e spesso poggiando su
basi concettuali malcerte). È inoltre necessario prevedere, a livello di
corsi universitari, la presenza di corsi di statistica e probabilità che
possano consentire, ai futuri docenti, di acquisire una formazione adeguata
per proporre percorsi significativi e sistematici nelle scuole
pre-universitarie di ogni ordine e grado.
- Il vecchio schema secondo il quale l'istituzione universitaria si limitava
a fornire al futuro docente una formazione iniziale, che negli ultimi anni
ha peraltro assunto caratteristiche qualitative sempre meno certe ed
omogenee, deve essere definitivamente superato. È necessaria
l'instaurazione di forme più vive e dinamiche di interazione tra scuole,
università, centri di ricerca e d'eccellenza, senza paternalismi e senza
limitarsi ad iniziative promozionali, ma sviluppando rapporti di autentica
collaborazione, di mutuo arricchimento, di raccordo finalizzato alla
costante formazione in servizio dei docenti e al supporto per esperienze
didattiche più variegate progettate per gli studenti.
Molti degli elementi e delle proposte citate possono, evidentemente,
riferirsi a tutta la sfera scolastica (la situazione è infatti
complessivamente simile in molti ambiti disciplinari), ma la loro influenza
ha potuto e può essere particolarmente profonda e pertinente verso le
materie con una struttura di contenuti più tipicamente sequenziale, come
quelle di area scientifica e matematica in particolare.
- Riteniamo inoltre che sia opportuno assumersi la responsabilità di dare
chiare indicazioni anche alle case editrici relativamente alla scrittura dei
libri di testo di matematica, in modo tale che le indicazioni curricolari
trovino conforto e conferma nei materiali che vengono scelti dai docenti e
utilizzati in classe dagli studenti.
Osserviamo infine che, piuttosto che iniziative sporadiche di carattere
emergenziale, sarebbe necessaria l'attivazione di forme stabili ed efficaci
di comunicazione e coordinamento tra nuclei di insegnanti delle varie
discipline, esperti di università e centri di ricerca, istituzioni, per
l'elaborazione dei curricoli, la predisposizione delle prove d'Esame di
Stato, la progettazione delle sperimentazioni o innovazioni didattiche.
La salutiamo con la speranza che il neonato Comitato possa avere una vita
attiva e fruttuosa e possa dare un contributo nuovo e rilevante alla qualità
dell'istruzione nel nostro paese.
Con i nostri auguri di buon lavoro,
Firme
1. Sandra Amatiste Liceo Scientifico MORGAGNI - Roma
2. Alessandra Angelucci, LCS "Augusto" Roma
3. Federico Aliprandi ITCS Primo Levi - Bollate (Milano)
4. Bruno Arini, IPSSAR Erice (TP)
5. Marina Ascari Istituto di Istruzione Superiore "I. Calvino" Rozzano
(MI)
6. Paola Laura Barni Scuola Media Statale "Giusti-Gramsci" Monsummano
Terme (Pt)
7. Mauro Basso, Liceo scientifico G. Bruno, Albenga (SV)
8. Sylviane Beltrame - liceo scientifico Marinelli - Udine
9. Ilaria Bencivenni Istituto di Istruzione secondaria "Aleotti - Don
Minzoni" - sezione IPSIA Argenta (Ferrara)
10. Zina Bianca Liceo scientifico statale "E. Boggio Lera" di Catania
11. Tiziana Bindo Liceo Scientifico "G.Moscati" di Grottaglie (Ta),
attualmente docente comandata presso la DG Sistemi Informativi MPI
12. Caterina Bocchino I.I.S. "8 Marzo" Settimo Torinese
13. Paolo Bonavoglia Liceo Classico "Marco Foscarini"- Venezia
14. Mauro Bovio Liceo Scientifico "Carlo Alberto", Novara.
15. Daniele Brunengo Istituto Professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente
"D. Aicardi"Albenga
16. Mariangela Bruzzone, Liceo Scientifico Bernini, Genova
17. Simonetta Calatti Liceo Scientifico "E. Vittorini" Milano
18. Michela Canfora Istituto paritario Don Bosco, Genova
19. Maria Cantoni, Torino
20. Maria Caola Istituto di Istruzione "L. Guetti" Tione di Trento (TN)
21. Sebastiano Cappuccio, Forlì
22. Mariastella Carestia Scuola Secondaria di Primo Grado " G Bovio ",
Foggia
23. Luigi Cariolato Liceo scientifico statale "G. B. Quadri" di Vicenza
24. Dino Caroppo Istituto di II grado, Liceo Classico "Quinto Orazio
Flacco", Bari
25. Ercole Castagnola NDR Università Federico II Dipartimento di
Matematica- Napoli
26. Laura Catastini I.S.A. "F. Russoli" Pisa
27. Margherita Cena Liceo artistico statale KLEE-BARABINO GENOVA
28. Mauro Cerasoli, Università della Basilicata, presidente di Mat^Nat
29. Ivan Cervesato Liceo Scientifico Statale «A. Einstein» Milano
30. Titti Cimmino Liceo scientifico statale "S. Di Giacomo" San Sebastiano
al Vesuvio ( Na )
31. Marcella Codini I.I.S. "Enrico Mattei" (Istituto tecnico
Commerciale-Licei Scientifico e delle Scienze Sociali) - San Lazzaro di
Savena (BO)
32. Antonio Criscuolo, Liceo classico statale 'Paolo Sarpi' - Bergamo
33. Stella Cutrona ITIS "A. Panella" di Reggio Calabria
34. Adriano Demattè Liceo "Rosmini" Trento
35. Lucia De Faveri IPSSARCT "CORNARO" Jesolo Lido (VE)
36. Francesco de Stefano Liceo Scientifico "G. Marinelli" - Udine
37. Mauro De Vita Liceo Scientifico Keplero Roma
38. Renato Diaferia Liceo scientifico Cremona
39. Maria Luisa Di Ieso Istituto di Istruzione Superiore "Giovanni
Falcone" - Loano (SV)
40. Maddalena Di Vincenzo S.M.S. "G.B.Tiepolo"Milano
41. Stella Dongiovanni Liceo Scientifico "G. Marconi" - Pesaro
42. Paolo Fasce Liceo Leonardo da Vinci Genova
43. Mario Ferrari, Dipartimento di Matematica Università di Pavia
44. Giuseppe Ferrera IIS Vittorio Emanuele II Ruffini Genova
45. Franca Ferri Scuola "Pier Luigi da Palestrina" X Circolo, Modena
46. Giuliano Finos Pordenone (PN)
47. Donata Foa' liceo scientifico Filippo Buonarroti Pisa
48. Paolo Francini, docente di matematica Roma
49. Maurizio Frigeni Liceo Classico Giulio Cesare, Roma
50. Marina Gallo Liceo Scientifico Tecnologico ITIS MATTEI VASTO (ch)
51. Rossella Garuti (DS) VI° circolo didattico di Modena
52. Giulia Gianoli Istituto Magistrale "C. Lena Perpenti" Sondrio
53. Serenella Giorgi SMS Bertani-Ruffini di Genova
54. Maria Addolorata Giovinazzi, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "A .
MANZONI" -MASSAFRA (TA)
55. Rosa Iaderosa - LICEO SCIENTIFICO "G.B. VICO" - CORSICO (MI)
56. Alessandro Iannucci Liceo Artistico Statale Mario Mafai Roma
57. Adriana Lanza Liceo scientifico "Cavour" Roma
58. Patrizia Giovanna Laiolo, Istituto Paolo Boselli Torino
59. Paolo Lorenzi, Ispettore, Bolzano
60. Chiara Lugli IPSIA "G. Vallauri" - Carpi
61. Enrico Malacarne, Liceo Scientifico Statale Federigo Enriques di
Livorno
62. Laura Manassi Scuola Media Statale "Peyron-Fermi" di Torino
63. Walter Maraschini, ISS Niccolò Machiavelli, Roma
64. Laura Anna Marchese, istituto tecnico industriale
Einaudi-Casaregis-Galilei Genova
65. Rosa Marincola, Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore "A.
Guarasci" Rogliano (CS)
66. Stefania Massai Scuola Secondaria di Primo Grado dell'IC Via Lenci di
Viareggio (LU).
67. Daria Mattiozzi, Istituto Paritario (Scuola Media, Liceo Classico e
Scientifico) Sant'Apollinare di Roma
68. Marina Mayer I.T.I.S B. Pascal Roma
69. Roberta Michelini USP di Lodi come Referente Formazione, Ed.
Scientifica e Tecnologica, ITIS con Liceo Scientifico Tecnologico e
Biologico "A. Volta", Lodi
70. Silvano Monastero IPSSARCT "Elena Cornaro" di Jesolo
71. Bruno Moretto, Liceo scientifico A.B. Sabin, Bologna
72. Nadia Moretti Liceo Scientifico "A. Einstein" Milano. I.S.V. Silsis-MI
indirizzo FIM
73. Ivano Moschetti, Istituto Magistrale "Candida Lena Perpenti", Sondrio
74. Margherita Motteran docente a contratto, Università di Cà Foscari,
Insegnamento di didattica della matematica, SSIS, Indirizzo Tecnologico;
collaboratore della Commissione Didattica della Facoltà d'Ingegneria
dell'Università di Padova.
75. Roberta Mutti Liceo Scientifico Elio Vittorini Milano
76. Gianni Murer Liceo Classico Statale 'E. Montale'San Donà di Piave (Ve)
77. Iolanda Nagliati, 'ITI"Copernico-Carpeggiani" Ferrara, professore a
contratto alla SISS di
Ferrara di Didattica della Matematica e di Epistemologia e Storia della
Matematica.
78. Marilena Nanni Liceo Ginnasio Galvani- Sez. spet. Scientifico-inglese
BOLOGNA
79. Aurelia Orlandoni, Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia
Scolastica, nucleo ER, Bologna
80. Domingo Paola, Liceo scientifico Issel Finale Ligure (SV)
81. Anna Maria Panigoni Liceo Scientifico "A. Antonelli", Novara.
82. Daniele Passalacqua Istituto Comprensivo Statale "E. Amaldi" Barcellona
(Spagna)
83. Federico Peiretti, Liceo Classico Cavour - Torino
84. Giovanni Pezzi Liceo classico "Torricelli", Faenza
85. Laura Piana Istituto Tecnico Industriale Statale "Ferraris" SAVONA
86. Silvia Pollastri Scuola primaria "Graziosi" - Modena
87. Silvana Poroli Liceo B.Russell Roma
88. Alessandro Rivella ITIS Gastaldi-Giorgi di Genova
89. Claudio Romeni, Liceo scientifico Issel Finale Ligure (SV)
90. Carlo Salmaso l'ITIS Francesco Severi di Padova
91. Anna Luisa Scarnati Liceo Scientifico "G.B.Scorza" Cosenza
92. Giuseppina Serafica Liceo Scientifico Battaglini di Taranto
93. Elena Sorbello I.T.G. "V. Rubens" Biella
94. Cristina Stefanelli, Liceo scientifico Righi Bologna
95. Monica Terenghi ITSOS M.Curie di Cernusco s/N (MI)
96. Claudia Testa, SIS Piemonte
97. Luigi Tomasi, Liceo Scientifico "Galileo Galilei", Adria (RO) - SSIS di
Ferrara
98. Gregorio Torretta, Liceo scientifico " G.Marinelli" Udine
99. Annalaura Trampetti Istituto Superiore "Francesco Sbordone", Napoli
100. Daniela Valenti, Roma
101. Mara Vardaro IV Liceo Artistico Statale "A. Caravillani" Roma
102. Daniela Venturi, dirigente scolastico, ISI PERTINI LUCCA.
103. Bianca Maria Volpotti liceo Classico Mamiani Pesaro
104. Manuela Zarattini Istituto G. Giorgi, tecnico industriale e liceo
scientififico tecnologico, Milano
105. Sergio Zoccante Liceo Scientifico "G. B. Quadri" Vicenza SSIS Veneto
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