[Cabrinews] Fw: [fondanimat] aggiornamento sulle adesioni

[Sebastiano Cappuccio]

Vorrei ricordare che, oltre ai CAS (software simbolici per computer e per 
calcolatrici), esistono anche le calcolatrici scientifiche e grafiche (con 
qualche possibilità di programmazione da parte dell'utente).
Posso anche capire, anche se non le condivido, le perplessità da parte di 
alcuni insegnanti nei confronti dei CAS, ma sinceramente non riesco a 
capire il motivo del divieto ministeriale anche per questo tipo di 
tecnologie "leggere".
Anche una semplice ed economicissima calcolatrice grafica può essere di 
grande aiuto nel processo di apprendimento-insegnamento della matematica (e 
non solo): si pensi anche solo, ad esempio, alla possibilità di 
rappresentare funzioni secondo il registro grafico e quello tabulare, di 
effettuare "zoom", ecc. ecc.
Ricordo anche che le calcolatrici (almeno quelle grafiche) sono 
OBBLIGATORIE in tutti i paesi europei, tranne uno: il nostro!
Un caro saluto a tutti
      Sebastiano Cappuccio



At 11.07 23/11/2007 +0100, Luigi Tomasi wrote:
>Ora giro alla Lista una risposta-commento di Domingo Paola al messaggio di
>Mauro Cerasoli, inviato anche a questa lista, riguardante l'uso (vietato)
>della calcolatrice programmabile all'esame di Stato.
>Luigi Tomasi
>
>
>----- Original Message -----
>From: Domingo Paola
>To: fondanimat a googlegroups.com
>Sent: Friday, November 23, 2007 9:07 AM
>Subject: [fondanimat] aggiornamento sulle adesioni
>
>Un brevissimo commento a quanto scritto da Mauro Cerasoli. Io sono
>completamente d'accordo che debba essere eliminato dal testo dell'esame di
>matematica quell'assurdo divieto. È una convinzione che ho sempre espresso
>pubblicamente e che sosterrò, con forza, anche nel comitato. Penso, però,
>che ciò dovrebbe richiedere una riformulazione dei testi dell'esame di
>stato. Nella lettera si fa riferimento all'opportunità didattica dell'uso
>delle nuove tecnologie (e solo se si usano diffusamente e sistematicamente
>sarà possibile costruire testi adatti senza penalizzare gli studenti che non
>le possiedono, magari perché costano), ma, soprattutto, si fa riferimento
>alla convocazione al ministero di un gruppo di docenti che firmarono il
>documento sull'esame di maturità. Mi sembra che fra questi docenti ANIMAT
>sia ben rappresentata. Penso sia soprattutto in quella sede che si possano
>chiedere attenzioni ed esprimere suggerimenti che possano essere colti e
>diventare subito operativi.
>
>Sto prendendo nota di tutte le proposte di integrazione. Ricordo, però, che
>per essere inserite nella lettera, è opportuno che siano condivise da una
>decina di appartenenti alla lista, perché la lettera è una necessaria e
>utile mediazione tra diverse posizioni e anche perché molti hanno già
>aderito, anche se si era detto "a partire dal 28" (per ora siamo a 20
>adesioni senza contare quelle scontate dei promotori e senza contare chi ha
>chiesto integrazioni). Entro il 29 comunicherò a tutti eventuali
>integrazioni alla lettera con l'elenco, in ordine alfabetico, di chi ha già
>aderito, così si potrà proseguire con la sottoscrizione che spero sia
>davvero numerosa.
>
>Un caro saluto a tutti
>Domingo
>
>----- Original Message -----
>From: mauro.cerasoli a alice.it
>To: fondanimat a googlegroups.com ; fondanimat a googlegroups.com ; Lista
>Matematica Cabrinews ; domingo.paola a tin.it
>   Sent: Thursday, November 22, 2007 6:28 PM
>   Subject: [fondanimat] R: [fondanimat] adesione
>
>   Cari futuri soci di ANIMAT
>   bisognerebbe "anche" dire che all'esame di stato è vietata la calcolatrice
>programmabile ("anche" al Liceo Scientifico Sperimentale dove si dovrebbe
>fare programmazione, è un po' come vietare l'uso dell'automobile all'esame
>per la patente di guida). Questo divieto deve essere tolto al più presto e
>solo così cambia la prova d'esame.
>   Con questa richiesta, che il comitato dei saggi si impegnerà a
>sollecitare, aderisco al documento.
>   Fino a quando sarà vietato l'uso di tali strumenti elettronici all'esame
>di stato, parlare di rinnovamento della didattica (preferisco questo termine
>al più lungo insegnamento-apprendimento) è solo perdere tempo, anzi un
>diversivo per lasciare le cose come sono. Le case editrici, quando i
>calcoli, numerici e simbolici, verranno svolti dalle macchine, come
>auspicava Leibniz, dovranno necessariamente ristampare tutti i libri.
>   Saluti
>   Mauro Cerasoli
>
>   Tel. 3404178468
>   www.webalice.it/mauro.cerasoli
>   www.matnat.it
>
>_______________________________________________
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>Cabrinews a liste.keynes.scuole.bo.it
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>
>
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>22/11/2007 18.55