L'autore

una tesina di M. Bortolotti

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Introduzione 

La Maschera nella prima filologia nietzscheana

In Pirandello

La Maschera tra bene e male.

 

NOME______________MATTEO BORTOLOTTI a.k.a. BORTMAN

DATA DI NASCITA_____NATO IL 10/12/80

COLORE OCCHI______ CANGIANTI SUL CASTANO.

COLORE CAPELLI ____NERI TENDENTI VERSO L'ALTO.

SEGNI PARTICOLARI __PROBABILMENTE NON UMANO.

Può essere visto nelle sere d'estate aggirarsi fra le ombre della notte, saltando da un grattacielo all'altro, studiando gli uomini come il più distante degli osservatori, ma pronto ad agire partecipe come il più vicino dei loro simili. Non è un predatore, anche se sa esserlo. Si nutre di prodotti locali come pasticcini, torte alla frutta, menu interi di ristoranti della zona. Se sentite il suo terribile lamento nella più cupa delle solitudini estive, non preoccupatevi, non è in amore, sta solo accordando la sua anima con un poco di blues. Se vi avvicinasse mai, guardatevi dal citare Shakespeare o comincerà a chiamarvi Orazio o Jago, rispolverando tutti i monologhi che si ricorda del bardo. Questa creatura è in grado di aggirarsi anche fra gli impulsi telefonici, ma in maniera diversa da un gremlin. Lui infatti, usa la rete telematica per fare incetta di chi ne abusa a scopi criminali, e dal suo seno nascono periodicamente siti internet da mondi sconosciuti ai più. Se qualcuno avesse mai bisogno di lui, e non avesse il leggendario Bortsegnale, gli basterà invocarlo con l'antica formula bort.man@libero.it , accorrerà, ma siate sicuri di ciò che fate. Per altre informazioni,  vi consigliamo il saggio di Duca Lombroso, Bortman, supereroe o super@#]]!!°#@.