IL PARTITO NAZIONALE FASCISTA                                                                                

L’ordinamento nazionale

Il Partito Nazionale Fascista è costituito, su base nazionale, da due organi centrali:

Il Direttorio nazionale e il Consiglio Nazionale

IL DIRETTORIO NAZIONALE

Presieduto dal Segretario del Partito e costituito da tre vice Segretari, un Segretario amministrativo e da otto componenti, nominati e revocati dal Duce, su proposta del Segretario del P.N.F.

IL CONSIGLIO NAZIONALE

Presieduto dal Segretario del Partito, è costituito dal Direttorio Nazionale, dagli Ispettori del P.N.F., dai Segretari federali.

 

L’ordinamento sul territorio

Il Partito Nazionale Fascista è costituito dai Fasci di combattimento, i quali sono inquadrati in Federazioni di Fasci di combattimento nelle Province del Regno, nei Governi dell’Impero, nelle Province della Libia e nel possedimento delle Isole Egee.

A capo di ciascuna Federazione di Fasci di combattimento è un Segretario federale.

LE FEDERAZIONI

Il Segretario Federale, nominato direttamente dal Duce su proposta del Segretario del P.N.F., attua le direttive ed eseguisce gli ordini del Segretario del P.N.F., promuove e controlla l’attività dei Fasci di combattimento e delle Associazioni dipendenti dal Partito, controlla le organizzazioni del Regime e il conferimento ai Fascisti delle cariche e degli incarichi nell’ambito della provincia. Mantiene inoltre i collegamenti con gli organi periferici dello Stato e con i rappresentanti provinciali degli Enti pubblici, è Comandante federale della G.I.L., Segretario del Fascio di combattimento del capoluogo, Presidente del Dopolavoro provinciale e del Comitato provinciale dell’Ente radio rurale; fa parte del Comitato di presidenza del Consiglio provinciale delle Corporazioni e del Comitato dell’Opera universitaria nelle città sedi di università. Convoca e presiede il Direttorio federale, i rapporti dei gerarchi della provincia, dei Fascisti e degli iscritti alle Associazioni dipendenti dal P.N.F. nella provincia, dirige i corsi di preparazione politica per i giovani, propone al Segretario del P.N.F. la nomina e la revoca dei componenti il Direttorio federale fra i quali designa il vice Segretario federale e il Segretario federale amministrativo, dei gerarchi provinciali delle organizzazioni del P.N.F. e delle Associazioni dipendenti.
Nomina e revoca gli Ispettori federali, i Segretari politici dei Fasci di combattimento della provincia e i componenti dei relativi direttori, i Fiduciari dei Gruppi rionali fascisti e i componenti delle relative Consulte, i Capi settore e i Capi nucleo, ha facoltà di sciogliere i Direttori e le Consulte e di procedere alla nomina di commissari incaricati di reggere in via temporanea i Fasci di combattimento e i Gruppi rionali fascisti, promuove e regola l’attività sportiva delle organizzazioni competenti in relazione alle direttive segnate dal C.O.N.I., rappresenta il P.N.F. nella provincia a tutti gli effetti e sono perciò a lui subordinati i gerarchi provinciali delle Associazioni e degli Enti che dal Partito dipendono.

In ogni Federazione dei Fasci di combattimento è costituito il Direttorio della Federazione, che esegue funzioni consultive ed esecutive sulle direttive del Segretario federale.

Componenti il Direttorio Federale sono :

v     Il vice Segretario federale;

v     Il Segretario federale amministrativo;

v     Il Segretario del Gruppo dei Fascisti universitari;

v     Il vice Comandante federale della G.I.L. per i Giovani Fascisti;

v     Il vice Comandante federale della G.I.L. per gli Avanguardisti e i Balilla.

 

IL FASCIO DI COMBATTIMENTO

Il Fascio di combattimento è retto dal Segretario politico, assistito da un direttorio.

Il Segretario politico del Fascio di combattimento attua le direttive ed esegue gli ordini del Segretario federale, promuove e controlla l’attività delle Associazioni del Partito e del regime e il conferimento ai Fascisti di cariche ed incarichi nell’ambito del proprio territorio, mantiene il collegamento con gli organi statali e con gli Enti pubblici locali, propone al Segretario federale la nomina e la revoca dei componenti il Direttorio del Fascio di combattimento fra i quali designa il vice Segretario e il Segretario amministrativo, dei Fiduciari dei Gruppi rionali fascisti, dei componenti le relative Consulte, dei Capi settore e dei Capi nucleo, convoca e presiede il Direttorio del Fascio di combattimento e i rapporti dei Fascisti, propone al Segretario federale l’istituzione dei Gruppi rionali fascisti e ha facoltà di costituire e sciogliere settori e nuclei, designa i suoi rappresentanti presso il Comitato dell’Ente comunale di assistenza.

v     Il Direttorio del Fascio di combattimento è costituito da:

v     Il vice Segretario politico

v     Il Segretario amministrativo

v     Il Vice comandante locale della G.I.L. (ove sia nominato)

v     I Comandanti dei Giovani Fascisti e degli Avanguardisti e Balilla

Il Direttorio del Fascio di combattimento dei capoluoghi di provincia è costituito da un vice Segretario politico e da sette membri.

 

I GRUPPI RIONALI FASCISTI

I Gruppi rionali fascisti sono sezioni del Fascio di combattimento nei centri con popolazione numerosa.
l Gruppo rionale fascista è retto dal Fiduciario, alla dipendenza del Segretario del Fascio di combattimento.
Il Fiduciario del Gruppo rionale fascista è assistito da una Consulta di cinque membri, attua le direttive ed esegue gli ordini del Segretario del Fascio di combattimento al quale Segretario designa un vice Fiduciario e un consultore amministrativo, scelti fra i componenti della Consulta del Gruppo.

La Consulta del Gruppo è costituita dal vice Fiduciario, dal consultore amministrativo e da quattro componenti, essa esercita funzioni consultive ed esecutive sulle direttive del Fiduciario.

Il Gruppo rionale fascista è diviso in settori, i settori in nuclei.

Rettangolo arrotondato: Cariche Onorifiche

Per gli iscritti al Partito vi erano previste alcune cariche onorifiche che erano ratificate dopo un attento esame da parte di apposite commissioni in seno alle Federazioni dei Fasci o alla Segreteria nazionale.
Sostanzialmente le onorificenze attribuite ai Fascisti erano tre: Sanselpocristi, Squadristi e Fascio Littorio.


 

 

SANSEPOLCRISTI

I Sansepolcristi avevano, come segno distintivo sull'uniforme del Partito, uno scudetto ricamato in oro su panno nero.
Lo scudetti, di dimensioni 7x5,5 cm., era portato all'avambraccio sinistro
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SQUADRISTI

“ Spetta la qualifica di squadrista al fascista che, per essere stato iscritto nei Fasci italiani di Combattimento e nel Partito Nazionale Fascista prima della Marcia su Roma e per aver fatto parte delle Squadre d’Azione nel periodo 23 marzo 1919 – 28 ottobre 1922, ne abbia ottenuto il riconoscimento”.

 

 

COMPOSIZIONE GRADI

I gradi all’interno del partito, sono stati modificati per tre volte, fino al 1945.

COMPOSIZIONE GRADI DAL 1934 AL 1938

Il Distintivo di grado, è sostituito in uno a forma di scudetto, con controspalline nere.

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SEGRETARIO   DEL P.N.F.

MINISTRO, SOTTOSEGRETARIO

DIRETTORIO NAZIONALE

ISPETTORE

CONTROSPALLINE

 

 

COMPOSIZIONE GRADI DAL 1938 AL 1943


I distintivi di grado rimangono a forma di scudetto ma viene aggiunta, anche l'aquila sul berretto, dal cordone portato sulla spalla e dalle controspalline che cambiano totalmente.


 

SEGRETARIO   DEL P.N.F.

MINISTRO, SOTTOSEGRETARIO

DIRETTORIO NAZIONALE

ISPETTORE

FREGIO BERRETTO

CONTROSPALLINE