BASILICA DI SANTO STEFANO

 

La Basilica di S.Stefano è conosciuta a Bologna come Basilica delle sette chiese e perché raggruppa gli stili romano, paleocristiano, bizantino, longobardo, franco e ottoniano.

 

CHIESA DEL CROCIFISSO

1)La Chiesa del Crocifisso (sec. XIII) è di origine longobarda, si presenta oggi come una vasta aula con un'unica navata e un semplice tetto a capriata; la chiesa termina con una scalinata che sale al presbiterio e due laterali scendono a destra e a sinistra . Al centro, sopra la scalinata è collocato provvisoriamente il grande Crocifisso di Simone dè Crocifissi, opera del 1380 circa.

CRIPTA E PRESBITERIO

2 e 3)La cripta è costruita sotto la Chiesa del Crocifisso. Essa si presentava molto buia e sicura nei confronti dei malintenzionati che avessero voluto rubare le reliquie dei martiri Vitale e Agricola. La forma architettonica è a cinque navate divise da colonne diverse fra loro; in fondo alla cripta si trova l'altare con sopra l'urna contenente i resti mortali di Vitale e Agricola. Si accede al presbiterio. Al centro si può ammirare l'altare in marmo giallo di Verona, mentre sul fondo e nel lato sinistro si trovano due affreschi.

 

 

BASILICA DEL SEPOLCRO

4)La Basilica del Sepolcro è la più antica e racchiude quasi 1600 anni di storia cristiana e 200 di storia pagana nella particolarità del culto isiaco. Al suo interno vi sono colonne di marmo nero africano e di laterizio che danno verso il lato est del dodecagono interno; il numero 12 è chiaramente voluto in rapporto ai 12 apostoli e alle 12 tribù d'Israele. Al centro della Basilica si trova un'edicola, in basso si può notare un foro, chiuso da una grata che lascia vedere l'urna che contiene i resti del corpo di S. Petronio, rinvenuti in questa chiesa a metà del XII sec.

 

 

BASILICA DI SS. VITALE E AGRICOLA

5)La Basilica di SS. Vitale e Agricola mantiene i caratteri del romanico - lombardo; contiene le tombe dove erano riposti i corpi dei Santi Vitale e Agricola. Questa Basilica subì diverse distruzioni e ricostruzioni, e ciò lo si può notare dalla varietà dei capitelli.

 

 

CORTILE E CATINO DI PILATO

6) Il cortile e il catino di Pilato si presentano come un quadrilatero abbastanza regolare, delimitato ad est dalla facciata restaurata dalla Chiesa del Calvario o della SS. Trinità, ad ovest dal lato posteriore del sepolcro, a nord e a sud da due porticati in stile romanico - lombardo con le caratteristiche colonne cruciformi in mattone. Al centro del cortile è posta una grande vasca marmorea di opera longobarda (tra il 730 e il 740). Grazie ad alcune iscrizioni sul bordo si ricavano alcune notizie, come il fatto che in quel tempo fosse re dei Longobardi Liutprando e che suo nipote Ilprando fosse associato al regno.

 

 

CHIESA DEL MARTYRIUM

7)La chiesa del Martyrium è chiamata anche chiesa della Santa Croce o del Calvario o della Trinità. Nacque sull'antico Battistero Longobardo e poi i Franchi la ristrutturarono; successivamente fu ingrandita (sec. XVI-XVII). Ora è costituita da cinque navate e sopra l'altare era custodita la reliquia della Santa Croce. Al suo interno è ricca di affreschi e di statue.

 

 

CHIOSTRO

9) Il chiostro viene utilizzato come visiva testimonianza della presenza monastica benedettina; luogo silenziosissimo e fuori dalla città con i suoi rumori, ha sempre svolto una funzione di cerniera con la clausura monastica. La parte superiore è composta da quattro diverse colonne d'angolo e da 52+52 colonnine binate, i capitelli sono rappresentati con le teste di animali oppure con volti umani in atteggiamenti irridenti e beffardi. Al centro del chiostro è posto il pozzo - cisterna in pietra arenaria (1632).

 

 

 

 

 

GLOSSARIO

PALEOCRISTIANO: da paleo = originario, delle origini del cristianesimo.

OTTONIANO: che appartiene alla dinastia sassone degli Ottoni.

NAVATA: parte della chiesa divisa da colonne, sviluppata longitudinalmente dall’entrata fino all’altare maggiore.

TETTO A CAPRIATA: tetto sostenuto da un triangolo un tempo costituito da travi in legno, ma ora da acciaio o cemento armato.

CRIPTA: cappella sotterranea che fungeva da tomba per i martiri.

VITALE E AGRICOLA: martiri cristiani uccisi verso il 304 d.C.

PRESBITERIO: parte riservata al clero compresa tra l’abside e la navata centrale.

CULTO ISIACO: culto ispirato alla dea Iside, divinità femminile dell’antico Egitto.

EDICOLA: elemento architettonico a forma di tempietto che generalmente accoglie una statua.

S. PETRONIO: vescovo e patrono di Bologna.

 

MASETTI MELISSA

OTTINI ELENA

PANCALDI ELEONORA

VITALI VERA

Classe 2°Ae