PREMESSA 

   

La comunicazione è fondamentale per la sopravvivenza. 

 

Se ci soffermassimo per un momento su questo punto, ci renderemmo conto di come l’atto del comunicare permetta non solo di vivere in società, ma anche, in caso di bisogno, di chiedere aiuto.

Per di più la comunicazione non è, come generalmente si ritiene, un evento che nasce esclusivamente dalla volontà degli uomini; sarebbe grossolano credere che per il solo fatto di esistere noi comunichiamo: perché ciò sia possibile, deve innanzitutto esserci una società.

E’ alla luce di queste riflessioni che è stato pensato un breve saggio che tratti in modo (si spera) abbastanza completo il tema dello scambio comunicativo, anche e soprattutto tenendo conto che gli esseri umani non comunicano solo attraverso le parole.

Durante lo svolgimento di tale operazione è emerso un possibile percorso evolutivo della comunicazione: “possibile” perché si allontana da un’ipotesi più semplicistica a tal riguardo, che considera, per esempio, il linguaggio di natura inconscia di maggiore “evoluzione” rispetto ad un messaggio proveniente dal corpo.

E' inoltre opportuno sottolineare che, affinché la vastità dell'argomento non andasse a pregiudicare la sinteticità e la voluta specificità della produzione, sono stati esclusi alcuni concetti che hanno comunque attinenza con l'ambito: basti pensare alla funzione, in campo comunicativo, di arti come la danza, la musica e la pittura, probabilmente tra le prime forme di espressione umana.