Misura della radioattività

Esistono tre metodi per misurare la radioattività: l'impressionare lastre fotografiche, il contatore Geiger e quello a scintillazione.

Il primo metodo consiste nell'annerimento delle pellicole fotografiche ciò fu scoperto da Becquerel che, su tale base, creò i presupposti per la misurazione dell'intensità delle radiazioni.

Il contatore Geiger consiste in un cilindro metallico, nel cui interno c’è un gas a bassa pressione e dotato di un catodo ed un anodo. Contatore Geiger Il gas, colpito dalle radiazioni, si ionizza dando luogo ad un flusso di corrente elettrica tra i due elettrodi. Secondo la quantità di corrente sviluppata si misura la radioattività.

In certi contatori la differenza di potenziale è convertita in un ticchettio udibile mediante un altoparlante: dalla frequenza del suono, si risale alla quantità di radiazione.

Il contatore a scintillazione si basa sulla capacità di alcuni elementi a produrre una scintilla, se posti a contatto con una fonte radioattiva. Dal numero di scintille prodotte per unità di tempo si determina l’intensità delle radiazioni.



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