La vita quotidiana


Non esiste più alcuno spazio di vita privata.
Nessuna intimità copre le miserie del prigioniero.
Ognuno guarda gli altri con indifferenza.
Il solo valore è la sopravvivenza.
La fame.

Il pericolo.

La disperazione.

Nell'immagine si vedono le brande di una baracca nel campo di Auschwitz II - Birkenau.
Ogni branda
Nell'immagine si vedono le brande di una baracca nel campo di Auschwitz II - Birkenau.
Ogni branda misurava cm 280x185x200 ed era costruita per ospitare 15 detenuti, ma nei periodi di maggiore affollamento vi si accalcavano anche in 45, producendo spesso il crollo della struttura. In fondo alla baracca c'erano i buglioli per la soddisfazione notturna dei bisogni fisiologici: dato l'affollamento, non era agevole raggiungerli, con conseguenze immaginabili, specie nel caso, molto frequente, di ammalati di dissenteria.
Tenuto conto che gli abitanti di una baracca erano parecchie centinaia, l'aria di notte si faceva irrespirabile, tanto più che era proibito aprire le porte.
In questi ambienti gli internati, deboli, sporchi, malati, convivevano con i pidocchi, i vermi, i ratti.
Tuttavia i comandi nazisti emanavano ordinanze come quella del 19 agosto 1942, che imponeva ai comandanti di vigilare perché i detenuti si lavassero tutti i giorni i piedi, allo scopo di evitare epidemie e di rendere più produttivo il lavoro.